
Ospedale e Sanità
Ospedale della Murgia, a rischio il servizio 118?
Infermieri sul piede di guerra. Oggi un incontro per trovare soluzioni
Gravina - mercoledì 11 giugno 2014
16.50
Il budget finanziario Asl volto al conseguimento del servizio straordinario degli operatori del 118 attivi presso l'Ospedale della Murgia "Fabio Perinei" rischia di cadere in rosso.
Tuttavia, "nulla da temere – rassicura in merito il direttore della Centrale operativa Asl delle province di Bari e Bat, Gaetano Di Pietro, raggiunto telefonicamente dalla redazione.
"Il budget in oggetto –continua il direttore - è solo un canale delle risorse messe a disposizione. Nella giornata di oggi si terrà un incontro presso la struttura per tracciare linee concrete di risoluzione e individuare in tempi rapidissimi gli interventi volti a mantenere efficiente il servizio di ambulanza".
Secondo Di Pietro, non c'è nessun rischio di un possibile disservizio in quanto, dinanzi all'emergenza, per sopperire alle eventuali carenze si ricorrerebbe all'utilizzo di ambulanze provenienti da altri ospedali. Fermo restando il forte intento di mantenere autonoma la struttura- chiosa il responsabile che aggiunge - La nostra prima attenzione va al paziente".
Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale Michele Ventricelli che ha sentito personalmente Di Pietro, invitandolo a trovare una soluzione per aumentare il budget finanziario al fine di consentire il corretto ed efficiente servizio del 118 all'Ospedale della Murgia.
Intanto gli infermieri restano sul piede di guerra. Proprio l'ipotesi di essere "sostituiti" da altri operatori sanitari, paventata dal coordinatore, ha fatto scattare l'allarme tra gli operatori iscritti IPASVI ( Infermieri Professionali Assistenti Sanitari Vigilatrici d'Infanzia).
Il collegio sindacale in una nota congiunta ha denunciato "le gravissime e persistenti criticità nel servizio 118 Pugliese".
A finire sotto accusa, la circolare inviata il 4 giugno, dal coordinatore del 118 barese Marco De Giosa nella quale scriveva "al fine di garantire la presenza di figure professionali idonee, con effetto immediato, si comunica che in caso di assenza di personale infermieristico, le postazioni aziendali di Putignano, Noci, Alberobello e Locorotondo saranno affiancate da ambulanza Victor (solo autista soccorritore e soccorritore volontario) di Castellana Grotte; quelle di Altamura e Gravina da Poggiorsini; quella di Santeramo da Sammichele". In pratica si afferma che un'equipe aziendale può effettuare un soccorso avanzato senza infermiere e che lo stesso può essere sostituito da due soccorritori.
La vicenda, tutt'altro che di facile soluzione, oggi è finita sul tavolo della direzione generale della Asl. Si attendono risvolti.
Tuttavia, "nulla da temere – rassicura in merito il direttore della Centrale operativa Asl delle province di Bari e Bat, Gaetano Di Pietro, raggiunto telefonicamente dalla redazione.
"Il budget in oggetto –continua il direttore - è solo un canale delle risorse messe a disposizione. Nella giornata di oggi si terrà un incontro presso la struttura per tracciare linee concrete di risoluzione e individuare in tempi rapidissimi gli interventi volti a mantenere efficiente il servizio di ambulanza".
Secondo Di Pietro, non c'è nessun rischio di un possibile disservizio in quanto, dinanzi all'emergenza, per sopperire alle eventuali carenze si ricorrerebbe all'utilizzo di ambulanze provenienti da altri ospedali. Fermo restando il forte intento di mantenere autonoma la struttura- chiosa il responsabile che aggiunge - La nostra prima attenzione va al paziente".
Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale Michele Ventricelli che ha sentito personalmente Di Pietro, invitandolo a trovare una soluzione per aumentare il budget finanziario al fine di consentire il corretto ed efficiente servizio del 118 all'Ospedale della Murgia.
Intanto gli infermieri restano sul piede di guerra. Proprio l'ipotesi di essere "sostituiti" da altri operatori sanitari, paventata dal coordinatore, ha fatto scattare l'allarme tra gli operatori iscritti IPASVI ( Infermieri Professionali Assistenti Sanitari Vigilatrici d'Infanzia).
Il collegio sindacale in una nota congiunta ha denunciato "le gravissime e persistenti criticità nel servizio 118 Pugliese".
A finire sotto accusa, la circolare inviata il 4 giugno, dal coordinatore del 118 barese Marco De Giosa nella quale scriveva "al fine di garantire la presenza di figure professionali idonee, con effetto immediato, si comunica che in caso di assenza di personale infermieristico, le postazioni aziendali di Putignano, Noci, Alberobello e Locorotondo saranno affiancate da ambulanza Victor (solo autista soccorritore e soccorritore volontario) di Castellana Grotte; quelle di Altamura e Gravina da Poggiorsini; quella di Santeramo da Sammichele". In pratica si afferma che un'equipe aziendale può effettuare un soccorso avanzato senza infermiere e che lo stesso può essere sostituito da due soccorritori.
La vicenda, tutt'altro che di facile soluzione, oggi è finita sul tavolo della direzione generale della Asl. Si attendono risvolti.