ospedale della Murgia
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Ospedale e Sanità

Ospedale della Murgia, Conca: “da 11 anni attendiamo attenzione e l'essenziale”

Il consigliere dei Cittadini Gravinesi: “ora basta con il fumo negli occhi”

Comunicato stampa del consigliere comunale dei Cittadini Gravinesi Mario Conca circa la situazione dell'Ospedale della Murgia.
Ecco cosa scrive il consigliere comunale.

"Mentre deputati e consiglieri regionali del PD si alternano in passerella, Pagano e Paolicelli, per annunciare nuove sale operatorie o investimenti straordinari all'Ospedale della Murgia, la realtà quotidiana dei cittadini è ben diversa, da 11 anni aspettiamo risposte, non passerelle elettorali.

All'Ospedale della Murgia, punto di riferimento per circa 200.000 abitanti del nord barese e della Murgia, manca ancora oggi l'Emodinamica H24, un servizio salvavita essenziale per chi è colpito da infarto acuto. Noi murgiani rischiamo di morire ogni santo minuto che passa, mentre nella sola città di Bari esistono ben 8 sale di emodinamica attive h24, un doppiopesismo che fa male al cuore. Una sperequazione scandalosa e pericolosa, altro che golden hour, se ci va bene in un'ora arriva l'ambulanza con automedica a latere.

Ma non è tutto.

Da oltre un decennio la popolazione murgiana attende:

una navetta adeguata e frequente tra Gravina e l'ospedale per lavoratori, assistiti e familiari;

ascensori funzionanti e la manutenzione ordinaria;

Bagni per persone con e senza disabilità con maniglie, serrature, carta igienica e detergente;

Un contratto di global service per intervenire preventivamente ed evitare crolli e allagamenti;

la pista elicotteristica mai attivata;

il tunnel di lavaggio, costato 150.000 euro e mai utilizzato, per ridurre le infezioni ospedaliere;

il reparto per la riabilitazione ad alta intensità di cure;

Il reparto di 20 posti letto per i disturbi del comportamento alimentare di cui si è spesso parlato (DCA);

la pensilina per le ambulanze che cuociono sotto il sole con farmaci all'interno che nuocciono alla salute dei trasportati;

Una sanitaria e/o un negozio al servizio dei pazienti al posto di quella ludoteca mai decollata;

una seconda risonanza magnetica come muletto, siamo rimasti senza anche per mesi;

la presenza stabile di uno pneumologo che rimpiazzi la quiescenza;

l'ingresso principale operativo e ripulito;

La manutenzione delle betonelle nella zona parcheggio che sono causa di cadute e danni a cose e persone;

personale sanitario in numero adeguato, la sanità la fanno le persone;

primari in pianta stabile e non di passaggio;

un direttore sanitario all'altezza e della zona (su 7, solo il primo lo era davvero, Sansonetti), affinché rimanga e curi i nostri interessi;

ecc...

La cosa più grave? Ci vogliono due anni di attesa per una semplice cataratta, salvo fortuna e insistenze sul Rula (responsabile unico liste d'attesa), se invece si paga il medico in libera professione per 2 mila euro, l'intervento viene effettuato in tempi rapidissimi. Ho visto una fattura di circa 550 euro per tre visite oculistiche effettuate da medici del pubblico che ricevono pazienti in una società di capitali. Questa è la vergognosa realtà dell'ALPI, la libera professione intramoenia, voluta proprio dal centrosinistra, dal PD e da Rosy Bindi, che ha trasformato il diritto alla cura in un privilegio per chi può pagare. Non si possono tenere due piedi in una scarpa.

E oggi, nel luglio 2025, mentre si avvicina la campagna elettorale, arrivano puntuali gli annunci, le delibere e i tagli del nastro, come da copione. Prima Emiliano, poi Pagano e a seguire Paolicelli in nome e per conto di Decaro, vent'anni di chiacchiere. Una seconda sala operatoria per l'oculistica della Murgia, una ristrutturata ginecologia al Di Venere senza organico, un pronto soccorso rinnovato e senza personale a Molfetta, un nuovissimo ospedale a Monopoli-Fasano, il fumo negli occhi è servito.

Mi auguro che i cittadini non si facciano più prendere in giro e che esista una nuova consapevolezza. E io, che su questa battaglia combatto da oltre dieci anni, non mi fermerò certamente.

Nel 2017-2018 ho anche presentato un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare l'assenza dell'emodinamica H24, ipotizzando un'omissione strutturale che può costare vite. L'ho fatto da solo, quando nessuno ne parlava. Nel 2022 ho presentato un ulteriore esposto per la drammatica situazione del pronto soccorso, ma la procura ha insabbiato anche questa mi denuncia. Oggi spero che sempre più persone e istituzioni si uniscano a questa battaglia di giustizia sanitaria, cominciando a raccontare la verità senza filtri, piuttosto che ringraziare chi ci depriva da lustri come ha fatto il sindaco di Altamura nelle scorse ore.

La Murgia merita rispetto e amore, non becera propaganda.


Mario Conca
Consigliere comunale
Gravina in Puglia
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