
Ospedale e Sanità
Ospedale di Gravina. Si aggravano i disagi per i malati
Sospesa l'attività convenzionata dei laboratori privati. Leanza al Sindaco: "Un progetto scientifico per cancellare l'ospedale"
Gravina - sabato 16 ottobre 2010
10.23
Nuovi disagi nell'ospedale di Gravina. Questa volta interessa il laboratorio di analisi. Infatti, per effettuare analisi del sangue, gli utenti devono prenotare almeno 15-20 giorni prima della data del prelievo. Con gli ovvi disagi per anziani e per chi è affetto da patologie particolari o gravi. A segnalare queste difficoltà è Mimmo Leanza, consigliere comunale che già nel passato ha proposto una idea di potenziamento della sanità pubblica a Gravina.
Andiamo per ordine. I disagi segnalati oggi da Leanza sono la conseguenza di un progetto che da anni viene portato avanti, quasi in modo scientifico dice qualcuno, per cancellare definitivamente l'ospedale di Gravina. Così oggi ti ridimensiono un servizio, domani ti sottraggo una unità, dopodomani ti sospendo una prestazione, il giorno dopo ti trasferisco qualcuno senza provvedere alla sostituzione, e via di questo passo. Conseguenza? "Mancanza di risorse umane per assicurare il minimo di assistenza pubblica ad una comunità di circa 50mila anime – dice Leanza -. Così oggi è il turno del laboratorio di analisi: dopo aver svolto per decenni un onorevole lavoro, adesso con la carenza di risorse umane, diventa il simbolo della struttura pubblica che contrariamente alle aspettative, allunga i tempi di attesa di chi ha bisogno di cure. E ad essere penalizzati, sempre i più deboli".
Di questo stato di cose Leanza ha informato il sindaco di Gravina, Giovanni Divella, invitandolo a farsi portavoce delle esigenze della comunità gravinese presso la direzione generale della Asl e l'Assessorato regionale alla sanità. Nonché a chiedere di sostenere quanto già proposto in occasione dell'adunanza consiliare convocata per difendere l'ospedale di Gravina, sempre a rischio chiusura. E, cioè: rendere subito agibile la parte del nuovo ospedale della Murgia già completata, trasferendo le unità operative presenti negli ospedali di Altamura e di Gravina per ottimizzare il servizio sanitario del territorio.
Ad aggravare una situazione già difficile, adesso c'è la sospensione delle attività in convezione dei laboratori di analisi privati che hanno raggiunto il tetto di spesa loro assegnato per il 2010. E così, chi ha necessità di esami, è sottoposto ad un vero e proprio Calvario tra laboratori privati, ospedale, centro di prenotazione ed altre diavolerie che rendono sempre più difficile la vita a chi è già sofferente. Invece, prima, tra ospedale e laboratori autorizzati, i tempi di attesa erano praticamente pari a zero. E poi, i lavoratori dei laboratori che non possono più operare, che fine fanno? Restano a casa, disoccupati? Mentre l'anziano, l'ammalato, il povero, quando ha bisogno di un prelievo non sa a quale santo votarsi.
Andiamo per ordine. I disagi segnalati oggi da Leanza sono la conseguenza di un progetto che da anni viene portato avanti, quasi in modo scientifico dice qualcuno, per cancellare definitivamente l'ospedale di Gravina. Così oggi ti ridimensiono un servizio, domani ti sottraggo una unità, dopodomani ti sospendo una prestazione, il giorno dopo ti trasferisco qualcuno senza provvedere alla sostituzione, e via di questo passo. Conseguenza? "Mancanza di risorse umane per assicurare il minimo di assistenza pubblica ad una comunità di circa 50mila anime – dice Leanza -. Così oggi è il turno del laboratorio di analisi: dopo aver svolto per decenni un onorevole lavoro, adesso con la carenza di risorse umane, diventa il simbolo della struttura pubblica che contrariamente alle aspettative, allunga i tempi di attesa di chi ha bisogno di cure. E ad essere penalizzati, sempre i più deboli".
Di questo stato di cose Leanza ha informato il sindaco di Gravina, Giovanni Divella, invitandolo a farsi portavoce delle esigenze della comunità gravinese presso la direzione generale della Asl e l'Assessorato regionale alla sanità. Nonché a chiedere di sostenere quanto già proposto in occasione dell'adunanza consiliare convocata per difendere l'ospedale di Gravina, sempre a rischio chiusura. E, cioè: rendere subito agibile la parte del nuovo ospedale della Murgia già completata, trasferendo le unità operative presenti negli ospedali di Altamura e di Gravina per ottimizzare il servizio sanitario del territorio.
Ad aggravare una situazione già difficile, adesso c'è la sospensione delle attività in convezione dei laboratori di analisi privati che hanno raggiunto il tetto di spesa loro assegnato per il 2010. E così, chi ha necessità di esami, è sottoposto ad un vero e proprio Calvario tra laboratori privati, ospedale, centro di prenotazione ed altre diavolerie che rendono sempre più difficile la vita a chi è già sofferente. Invece, prima, tra ospedale e laboratori autorizzati, i tempi di attesa erano praticamente pari a zero. E poi, i lavoratori dei laboratori che non possono più operare, che fine fanno? Restano a casa, disoccupati? Mentre l'anziano, l'ammalato, il povero, quando ha bisogno di un prelievo non sa a quale santo votarsi.