
Eventi
Paesaggi già visti
Pietro Amendolara torna ad esporre le sue fotografie dopo due anni.
Gravina - lunedì 22 settembre 2014
11.34
"Solo cambiando la maniera di guardare le cose ...vedremo le cose cambiare"
È questo il motto che Pietro Amendolara, fotoamatore gravinese, ha voluto fare suo all'apertura della sua mostra fotografica, che dal 13 settembre scorso è allestita nella stessa location che già due anni prima, con la sua prima esposizione, tanta fortuna gli portò: la suggestiva chiesa del Purgatorio.
L'artista torna a far parlare di se e dei suoi scatti con un nuovo lavoro: 15 istantanee che raccontano la città di Gravina, il territorio limitrofo e il singolo cittadino. Interamente stampati con tecnica Fine-Art su tela, ogni scatto , sette panoramiche della città di Gravina, sette di paesaggi limitrofi e "La madre delle Gravine", vuole essere un racconto che lo stesso fotografo ama recitare a ogni singolo visitatore.
"Paesaggi già visti" è il titolo che volutamente Pietro Amendolara ha attribuito alla sua mostra. Come lui stesso riporta: "Il cittadino gravinese, si sa, è sempre molto fugace. Più volte crede di conoscere qualcosa, ma se realmente si soffermasse a guardare attentamente quel qualcosa capirebbe di non averla mai conosciuta". Per questo, grazie anche all'aiuto dall'associazione Benedetto XIII, l'artista è riuscito ad allestire una mostra che vuole esaltare i particolari del paesaggio locale nella speranza di catturare lo sguardo del visitatore.
Ad arricchire le immagini, quasi una guida per chi guarda, ogni riproduzione è correlata da una riflessione scritta dal professore Giovanni Pacella.
La mostra resterà aperta sino al prossimo 30 settembre, mentre Amendolara è già concentrato sul prossimo lavoro: portare le sue opere in altri paesi dell'entroterra murgiano.
(a cura di Erika Perrone)
È questo il motto che Pietro Amendolara, fotoamatore gravinese, ha voluto fare suo all'apertura della sua mostra fotografica, che dal 13 settembre scorso è allestita nella stessa location che già due anni prima, con la sua prima esposizione, tanta fortuna gli portò: la suggestiva chiesa del Purgatorio.
L'artista torna a far parlare di se e dei suoi scatti con un nuovo lavoro: 15 istantanee che raccontano la città di Gravina, il territorio limitrofo e il singolo cittadino. Interamente stampati con tecnica Fine-Art su tela, ogni scatto , sette panoramiche della città di Gravina, sette di paesaggi limitrofi e "La madre delle Gravine", vuole essere un racconto che lo stesso fotografo ama recitare a ogni singolo visitatore.
"Paesaggi già visti" è il titolo che volutamente Pietro Amendolara ha attribuito alla sua mostra. Come lui stesso riporta: "Il cittadino gravinese, si sa, è sempre molto fugace. Più volte crede di conoscere qualcosa, ma se realmente si soffermasse a guardare attentamente quel qualcosa capirebbe di non averla mai conosciuta". Per questo, grazie anche all'aiuto dall'associazione Benedetto XIII, l'artista è riuscito ad allestire una mostra che vuole esaltare i particolari del paesaggio locale nella speranza di catturare lo sguardo del visitatore.
Ad arricchire le immagini, quasi una guida per chi guarda, ogni riproduzione è correlata da una riflessione scritta dal professore Giovanni Pacella.
La mostra resterà aperta sino al prossimo 30 settembre, mentre Amendolara è già concentrato sul prossimo lavoro: portare le sue opere in altri paesi dell'entroterra murgiano.
(a cura di Erika Perrone)