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Parità di genere nella comunicazione pubblica: la Puglia traccia la rotta

Presentata l’indagine nell’ambito del protocollo d’intesa tra Regione Puglia e la Rai sulla partecipazione equa e plurale di donne e uomini negli eventi pubblici

La Regione Puglia conferma il suo impegno concreto per una comunicazione pubblica più equa e inclusiva. L'indagine approfondita, pubblicata da Rai nell'ambito dell'iniziativa "No Women No Panel (NWNP) - Senza donne non se ne parla", sui panel organizzati nel 2024 restituisce una fotografia dettagliata della partecipazione di uomini e donne negli eventi regionali, offrendo spunti importanti per il futuro. Sono 316 i panel mappati. I dati sui partecipanti parlano chiaro: su 2.145 relatori censiti, 926 sono donne e 1.219 uomini, con un gap di genere pari al 14%. Un divario che, seppur ancora presente, viene affrontato con strumenti di analisi e consapevolezza istituzionale, segnando un passo deciso verso la parità di genere nella rappresentanza pubblica e nei processi decisionali.

SI tratta dell'analisi e monitoraggio dei panel, elaborato e validato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) implementato, per il 2024, su una piattaforma informatica nell'ambito del progetto della Rai realizzato con le istituzioni e nei territori ispirandosi all'iniziativa della Commissione europea per l'equilibrio di genere nella comunicazione pubblica. La Puglia ha sottoscritto il protocollo con Rai nel 2022, come prima regione pilota, rinnovando l'accordo nel 2024.

Un monitoraggio non solo quantitativo, sulla presenza femminile a convegni, seminari e talk, ma anche qualitativo, rispetto al ruolo, alle competenze e ai talenti che le donne esprimono, accanto agli uomini, nel dibattito pubblico, e che il progetto della Rai, mutuato dalla Commissione europea, intende valorizzare e rafforzare.
IPRES ha registrato una percentuale di panel bilanciati pari al 66%, con una particolare attenzione all'equilibrio di genere tra relatori e referenti politici, più che alla figura del moderatore. Tuttavia, è proprio il moderatore che, se scelto strategicamente, avrebbe potuto riequilibrare l'80% dei panel sbilanciati.


Nel quadro del monitoraggio NWNP 2024, la Regione Puglia ha adottato una metodologia più rigorosa e strutturata rispetto all'anno precedente, rinunciando al confronto diretto con i dati 2023 ma ottenendo una maggiore attendibilità scientifica. L'analisi ha permesso di individuare criticità nei sistemi informativi e negli strumenti di raccolta, suggerendo azioni concrete per migliorare sia il processo che i risultati.

La maggior parte delle strutture organizzatrici ha altresì mostrato la sensibilità di operare un riequilibrio di genere non utilizzando il ruolo del moderatore, bensì attraverso la scelta di esperti ed esperte nonché di referenti politici in rappresentanza di entrambi i generi.
L
'attuazione del protocollo "No Women No Panel (NWNP)– Senza donne non se ne parla" è in capo alla Sezione per l'Attuazione delle Politiche di Genere della Regione Puglia, diretta da Annalisa Bellino, che ne ha coordinato il processo grazie alla collaborazione con la Fondazione Ipres e grazie al supporto di un Tavolo Tecnico composto dalle/dai referenti di tutti i dipartimenti e strutture speciali della Giunta Regionale.

Con il contributo del CNR, partner scientifico di Rai, sono stati analizzati 5.534 panel, realizzati nel 2024 da 60 istituzioni firmatarie fra Regioni, Enti locali, Organizzazioni di ricerca e Università, per un totale di 48.876 speaker. Presi complessivamente, i panel monitorati risultano equilibrati, con una leggera prevalenza di donne nel ruolo di moderatrice negli Enti locali e Regioni così come di uomini nel ruolo di esperti nel sistema Università e Ricerca. Si evidenzia così un crescente impegno delle istituzioni italiane verso una rappresentazione di genere più equilibrata nei contesti di comunicazione pubblica
La maggior parte delle strutture organizzatrici ha altresì mostrato la sensibilità di operare un riequilibrio di genere non utilizzando il ruolo del moderatore, bensì attraverso la scelta di esperti ed esperte nonché di referenti politici in rappresentanza di entrambi i generi.
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