
La città
Patto di stabilità, dalla Regione sostegno ai Comuni per pagare i debiti 2014
A Gravina 538.000 euro
Gravina - venerdì 8 maggio 2015
9.52
C'è anche Gravina tra i 50 comuni pugliesi che in seguito all'attuazione del patto di stabilità regionale 2015, miglioreranno il proprio saldo finanziario e aumenteranno la propria capacità di spesa per un totale di 58.189.25,00 di euro
Con determina numero 12/2015, il Servizio bilancio e contabilità della Regione ha reso noto il riparto tra Comuni, Province e Città metropolitana, degli spazi finanziari resi disponibili dalla stessa Regione, a seguito dell'accordo definitivo siglato il 17 aprile 2015 per l'attuazione del PdS regionalizzato per l'anno 2015. Gli spazi finanziari della Regione sono ceduti ai sensi dell'articolo 1, comma 484, della legge 190/2014 (Legge stabilità), e sono ripartiti per il 75% ai Comuni e per il 25% alle Province e alla Città Metropolitana di Bari. Tali spazi, sono utilizzati dagli enti locali beneficiari, esclusivamente per pagare i debiti commerciali, di parte capitale, maturati fino al 30 giugno 2014.
A tal proposito, Anci Puglia, ha chiesto la modifica del comma 484 della Legge stabilità 2015, nel senso di estendere al 31/12/2014, il limite temporale per il riconoscimento dei debiti commerciali di quota capitale dei Comuni, con la possibilità di pagare, in genere, spese in conto capitale e non solo quelle rivenienti da debiti commerciali. La proposta è stata formalizzata da Anci Nazionale al Governo e dovrebbe essere recepita nel Decreto finanza locale.
"Positivo il bilancio della regionalizzazione del patto di stabilità 2015, ma non del tutto soddisfacente, rispetto alle richieste e alla potenziale disponibilità dei Comuni pugliesi – ha commentato il presidente Perrone - Lo strumento della compensazione finanziaria incentivata, fortemente voluto dall'Anci, consente agli enti territoriali di contenere gli effetti negativi del PdS interno e di attenuare le tensioni sul sistema economico locale. Ma il territorio continua a patire gli effetti di dieci anni di blocco della spesa pubblica. La ricognizione Anci 2015 rivela ancora una volta l'efficienza e la virtuosità dei Comuni, ma anche la sofferenza degli stessi e delle imprese creditrici. Confidiamo che il DL enti locali traduca in norme le proposte Anci ed estenda il termine per l'utilizzo degli spazi finanziari di cui i Comuni pugliesi necessitano. La richiesta parziale di spazi proveniente dai Comuni è di circa 170 milioni, il recepimento della modifica potrebbe liberare ulteriori risorse a vantaggio dell'economia regionale".
Il totale degli spazi finanziari che la Regione ha ceduto agli enti locali in attuazione del Patto di Stabilità regionale, quale quota del proprio "obbiettivo di Patto di stabilità" ammonta a 77.585.500,00 di euro. Gli spazi sono così ripartiti: 58.189.25,00 di euro ai Comuni a fronte di una richiesta di 71.011.303,46 per coprire i debiti maturati fino al 30 giugno 2014; 7.845.000,00 alle Province e 7.058.000,00 alla Città metropolitana di Bari.
Il contributo destinato Gravina ammonta a 538.000 euro. Un sospiro di sollievo.
Con determina numero 12/2015, il Servizio bilancio e contabilità della Regione ha reso noto il riparto tra Comuni, Province e Città metropolitana, degli spazi finanziari resi disponibili dalla stessa Regione, a seguito dell'accordo definitivo siglato il 17 aprile 2015 per l'attuazione del PdS regionalizzato per l'anno 2015. Gli spazi finanziari della Regione sono ceduti ai sensi dell'articolo 1, comma 484, della legge 190/2014 (Legge stabilità), e sono ripartiti per il 75% ai Comuni e per il 25% alle Province e alla Città Metropolitana di Bari. Tali spazi, sono utilizzati dagli enti locali beneficiari, esclusivamente per pagare i debiti commerciali, di parte capitale, maturati fino al 30 giugno 2014.
A tal proposito, Anci Puglia, ha chiesto la modifica del comma 484 della Legge stabilità 2015, nel senso di estendere al 31/12/2014, il limite temporale per il riconoscimento dei debiti commerciali di quota capitale dei Comuni, con la possibilità di pagare, in genere, spese in conto capitale e non solo quelle rivenienti da debiti commerciali. La proposta è stata formalizzata da Anci Nazionale al Governo e dovrebbe essere recepita nel Decreto finanza locale.
"Positivo il bilancio della regionalizzazione del patto di stabilità 2015, ma non del tutto soddisfacente, rispetto alle richieste e alla potenziale disponibilità dei Comuni pugliesi – ha commentato il presidente Perrone - Lo strumento della compensazione finanziaria incentivata, fortemente voluto dall'Anci, consente agli enti territoriali di contenere gli effetti negativi del PdS interno e di attenuare le tensioni sul sistema economico locale. Ma il territorio continua a patire gli effetti di dieci anni di blocco della spesa pubblica. La ricognizione Anci 2015 rivela ancora una volta l'efficienza e la virtuosità dei Comuni, ma anche la sofferenza degli stessi e delle imprese creditrici. Confidiamo che il DL enti locali traduca in norme le proposte Anci ed estenda il termine per l'utilizzo degli spazi finanziari di cui i Comuni pugliesi necessitano. La richiesta parziale di spazi proveniente dai Comuni è di circa 170 milioni, il recepimento della modifica potrebbe liberare ulteriori risorse a vantaggio dell'economia regionale".
Il totale degli spazi finanziari che la Regione ha ceduto agli enti locali in attuazione del Patto di Stabilità regionale, quale quota del proprio "obbiettivo di Patto di stabilità" ammonta a 77.585.500,00 di euro. Gli spazi sono così ripartiti: 58.189.25,00 di euro ai Comuni a fronte di una richiesta di 71.011.303,46 per coprire i debiti maturati fino al 30 giugno 2014; 7.845.000,00 alle Province e 7.058.000,00 alla Città metropolitana di Bari.
Il contributo destinato Gravina ammonta a 538.000 euro. Un sospiro di sollievo.