Perchè non affidare il vivaio agli Scouts di Gravina?

La base Scouts al bosco comunale non è più disponibile e allora che fare per continuare a garantire un luogo fondamentale per le attività educative dell'associazione?

Una proposta arriva dal consigliere comunale di UnaBellaStoria Saverio Verna. L'idea è quella di affidare il Vivaio Comunale "San Nicola La Macchia" ai vari gruppi Agesci di Gravina. proposta che il consigliere ha girato all'amministrazione comunale. ecco cosa scrive Verna.

"La nostra Comunità – secondo informazioni da me assunte – conta oltre 600 iscritti all'Agesci: un numero esorbitante che dà il senso dell'animo coraggioso, attento all'ambiente, responsabile e al tempo stesso altruista dell'intera Cittadinanza.

Per anni, gli iscritti all'Agesci (o, perlomeno, alcuni di loro) hanno utilizzato come propria Base, all'interno del Bosco Difesa Grande, alcuni locali, concessi in comodato da privati cittadini diverso tempo addietro. Quel luogo, oggi, pare non sia più a disposizione dei vari Gruppi Agesci, che sarebbero costretti a riconsegnare l'immobile ai legittimi proprietari, oltre che a ricercare altra collocazione.

Opportuno, quindi, appare come il Comune intervenga nella vicenda, facendosi carico del problema e proponendo soluzioni che consentano di non abbandonare quelle importanti attività educative e quelle esperienze all'aria aperta, che caratterizzano lo Scoutismo.

Per questo motivo, nella mia qualità di Consigliere Comunale e Capogruppo del Movimento Politico denominato #unabellastoria, suggerisco e propongo all'Esecutivo Comunale di affidare un importante luogo, presente all'interno del Bosco Difesa Grande, alle varie realtà dell'Agesci: il riferimento è al Vivaio Comunale "San Nicola La Macchia", chiuso da tempo, nonostante gli sforzi, per mantenerlo ancora operativo.

L'Amministrazione, allo scopo di preservare quello che è stato un fiore all'occhiello all'interno del Bosco, potrebbe proporre alla Comunità Scout, presente in Città, di occupare gratuitamente i locali del Vivaio Comunale, provvedendo – come contro partita – alla manutenzione di quel sito, delle aree limitrofe, degli spazi riservati al pic-nic e, perché no, anche della pista ciclabile o dei vari percorsi, che a mio credere costituirebbero una concreta attrattiva, per sportivi, turisti, amanti della natura.

La Comunità Scout, in questo modo, potrebbe partecipare a progetti – anche in forma di partenariato – per realizzare quei servizi di interesse collettivo e per conseguire gli scopi si utilità sociale, che la contraddistinguono. Mi auguro che questa proposta possa trovare "terreno fertile", tanto presso la Amministrazione Comunale, quanto all'interno dell'intera Comunità Scout".