Sala Consiliare del Comune
Sala Consiliare del Comune
La città

Persone con disabilità fuori dalla sala consiliare, critiche contro l’amministrazione

Il sindaco costretto a scusarsi

"Sono una ragazza disabile motoria, in carrozzina, di Altamura e non immaginavo di incontrare difficoltà ad accedere al Comune di Gravina in Puglia, invece con mia grande meraviglia non potevo nè accedere dall'entrata principale del Comune né entrare con la carrozzella nella sala consiliare dove si svolgeva il convegno poiché c'erano scale e gradini ovunque".
Comincia così il racconto di un pomeriggio difficile vissuto da Loredana, una ragazza con disabilità motoria che lo scorso venerdì ha chiesto solo di poter assistere ad un convegno in cui si parlava guarda caso di disabilità.

Un convegno che Loredana come altri aveva tutto il diritto di seguire se non fosse per quegli scalini di troppo e quelle barriere che nonostante i tanti annunci sono ancora li, ingombranti e anacronistiche come sempre.
Venerdì pomeriggio, dopo un primo momento di imbarazzo da parte degli organizzatori, la ragazza è stata trasportata di peso nella sala consiliare "lasciando fuori la carrozzina perché la porta della sala consiliare è troppo stretta".

"La cosa più grave – continua il racconto - è successa alla fine del convegno quando dovevamo uscire, in quanto la persona addetta ad aprire l'entrata secondaria del comune, dove c'era l'ascensore, si era volatilizzata ed io, con chi mi accompagnava, siamo rimaste bloccate senza poter uscire fino a quando non abbiamo trovato la persona che aveva la Chiave. (Non sto a raccontarvi con quale atteggiamento si poneva questa persona)".
Morale della favola: "le belle parole su l'integrazione ed inclusione delle persone disabili non hanno senso se poi nella realtà le cose non cambiano. Quanto accaduto, per alcuni può sembrare una sciocchezza, ma invece è la dimostrazione di come le persone con disabilità non vengono proprio considerate facendoli sentire sempre un peso per la società".
La denuncia social con tanto di invito rivolto alla pubblica amministrazione "a dare il buon esempio" è arrivata a palazzo di città dove il primo cittadino Alesio Valente ha presentato pubblicamente le scuse per quanto accaduto venerdì.

"A nome dell'amministrazione porgo le mie scuse e vorrei dimostrare tutta la mia solidarietà nei confronti di Loredana" ha commentato il sindaco dividendo parte delle colpe anche con gli organizzatori della manifestazione "poiché parlando di disabilità avrebbero potuto chiedere altre sedi comunali che sono completamente prive di barriere".
"Vorrei ricordare a Loredana e ad altri che l'abbattimento delle barriere architettoniche è uno dei temi centrali della nostra amministrazione basti ricordare l'ufficio anagrafe dove abbiamo realizzato una rampa per permettere a tutti di accedervi e anche altre strutture pubbliche, tra cui le scuole, su cui siamo già intervenuti negli anni passati".
Infine una promessa: "La sala consiliare sarà presto oggetto di intervento per renderla accessibile a tutti i cittadini gravinesi e non".
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