
Scuola e Università
Progetto degli istituti IIS Bachelet-Galilei per diversamente abili
“Anch’io Lavoro”: alla quarta edizione, mira all’integrazione lavorativa
Gravina - giovedì 27 dicembre 2018
La scuola vicina alle esigenze lavorativi degli alunni diversamente abili. Si sintetizza così il progetto "Anch'io lavoro", portato avanti per il quarto anno dall'Istituto Istruzione Superiore "IT Bachelet – IPSIA Galilei" e finalizzato a creare strategie psico-educative di inserimento sociale ed orientamento al lavoro per gli alunni con disabilità.
Un problema che continua a vedere coinvolte in prima fila le famiglie dei giovani disabili, che operano a stretto contatto con le istituzioni come scuola, Asl, enti locali ed insieme a private associazioni e cooperative, che di concerto interagiscono per realizzare progetti formativi finalizzati all'integrazione e progetti di alternanza scuola-lavoro per alunni diversamente abili.
La scuola, dal canto suo, intende fare la sua parte fino in fondo e attraverso la formazione vuole dare agli alunni affetti da disabilità, delle ulteriori opportunità lavorative.
Il progetto "Anch'io lavoro", infatti, è rivolto ad alunni diversamente abili, da coinvolgere in attività lavorative possibili per le capacità ed inclinazioni degli stessi, tese a valorizzare le potenzialità di ciascuno, rispettandone le caratteristiche peculiari.
L'iniziativa prevede la frequenza, presso i locali della Fondazione "E. Pomarici Santomasi", di laboratori di ceramica nella quale gli alunni realizzeranno ceramiche per la toponomastica (numeri civici, nomi di strade, insegne descrittive …), da collocare nel centro storico ed in luoghi di prestigio.
Negli anni scolastici precedenti è stata promossa dagli istituti "Bachetel-Galilei" una sperimentazione di integrazione e orientamento al lavoro, ottenendo ottimi risultati.
La scuola per realizzare il progetto ha chiesto una mano all'amministrazione comunale, la quale ha accettato di contribuire alle realizzazione dello stesso, in modo da conseguire un duplice risultato: la normalizzazione e l'integrazione dei soggetti diversabili, anche nel mondo del lavoro, oltre a dare lustro alla nostra città, ripristinando architettonicamente il paesaggio tutto.
Un problema che continua a vedere coinvolte in prima fila le famiglie dei giovani disabili, che operano a stretto contatto con le istituzioni come scuola, Asl, enti locali ed insieme a private associazioni e cooperative, che di concerto interagiscono per realizzare progetti formativi finalizzati all'integrazione e progetti di alternanza scuola-lavoro per alunni diversamente abili.
La scuola, dal canto suo, intende fare la sua parte fino in fondo e attraverso la formazione vuole dare agli alunni affetti da disabilità, delle ulteriori opportunità lavorative.
Il progetto "Anch'io lavoro", infatti, è rivolto ad alunni diversamente abili, da coinvolgere in attività lavorative possibili per le capacità ed inclinazioni degli stessi, tese a valorizzare le potenzialità di ciascuno, rispettandone le caratteristiche peculiari.
L'iniziativa prevede la frequenza, presso i locali della Fondazione "E. Pomarici Santomasi", di laboratori di ceramica nella quale gli alunni realizzeranno ceramiche per la toponomastica (numeri civici, nomi di strade, insegne descrittive …), da collocare nel centro storico ed in luoghi di prestigio.
Negli anni scolastici precedenti è stata promossa dagli istituti "Bachetel-Galilei" una sperimentazione di integrazione e orientamento al lavoro, ottenendo ottimi risultati.
La scuola per realizzare il progetto ha chiesto una mano all'amministrazione comunale, la quale ha accettato di contribuire alle realizzazione dello stesso, in modo da conseguire un duplice risultato: la normalizzazione e l'integrazione dei soggetti diversabili, anche nel mondo del lavoro, oltre a dare lustro alla nostra città, ripristinando architettonicamente il paesaggio tutto.