
La città
Progetto lettura, i dubbi dei cinque stelle
Sotto osservazione la determina dirigenziale con cui finanziare il progetto
Gravina - martedì 28 gennaio 2014
08.57
L'iniziativa era stata annunciata con soddisfazione da palazzo di città e accolta con entusiasmo da studenti e genitori. Nemmeno il tempo di capire bene di cosa si tratta, però, che già gli attivisti del Movimento 5 stelle hanno sollevato i primi dubbi e chiesto delucidazioni al sindaco e all'assessore alla cultura.
Il progetto finito sotto la lente dei penta stellati è quello relativo al progetto lettura promosso dall'amministrazione e finalizzato all'istituzione di una Biblioteca delle Culture e delle narrazioni Mediterranee e alla creazione di una Biblio-Discoteca demo-etno-antropologica di fiabe e narrazioni oltre alla creazione dei laboratori di lettura creativa.
Costo totale del progetto 11.800 euro che, secondo la determina dirigenziale 102 del 31 dicembre 2013, saranno affidati alla Società Cooperativa "Il Grillo Editore", gestore delle Officine Culturali, per rispondere ad un preciso indirizzo approvato dalla giunta comunale con cui intende "promuovere e sostenere la crescita culturale dei cittadini tutti e pertanto intende sostenere iniziative tese al coinvolgimento specifico dei bambini e degli adolescenti a partire dall'adesione al programma nazionale Nati per leggere".
Ed è proprio qui che scattano le domande dei grillini.
Innanzitutto partendo dai luoghi deputati a promuovere la cultura e la lettura, ossia le scuole. "Visto che il target di riferimento del progetto – scrivono gli attivisti - che coinvolge prevalentemente gli adolescenti in età scolare, volevamo chiedervi, non sarebbe stato più opportuno incentivare l'utilizzo delle biblioteche scolastiche perennemente senza fondi? Non ritenete inoltre che la scuola sarebbe stato il luogo più indicato per far convogliare risorse finanziarie tese a valorizzare strutture e materiale didattico già esistente? Non ritenete che più spazi a disposizione e dislocati in più punti della città avrebbero favorito l'avvicinamento dei ragazzi?
Abbiamo ragione di ritenere infatti, che le scuole sarebbero state ben liete di poter offrire questo tipo di servizi, dietro il riconoscimento di un piccolo compenso o addirittura a gratis, e certamente sarebbero riusciti ad informare e a coinvolgere l'utenza scolastica interessata".
Inoltre, si legge ancora nella segnalazione inviata a palazzo di città "Sempre dalla determina si evince che la fornitura di tali servizi sarà, dietro compenso, assicurata dalla Società Cooperativa Il Grillo Editore. Ma è la stessa società che ha gestito le diverse estati gravinesi? La stessa che ha organizzato diversi Natali Gravinesi? La stessa che sta rendicontando il Natale appena passato? Noi riteniamo doveroso che incarichi pubblici, e non ci riferiamo al solo caso in questione, debbano essere affidati con regolari bandi pubblici, per dare la possibilità a chiunque di poter partecipare ed eventualmente aggiudicarsi trasparentemente la fornitura di prestazioni e servizi".
Giungeranno, almeno questa volta, risposte e chiarimenti da palazzo di città?
Il progetto finito sotto la lente dei penta stellati è quello relativo al progetto lettura promosso dall'amministrazione e finalizzato all'istituzione di una Biblioteca delle Culture e delle narrazioni Mediterranee e alla creazione di una Biblio-Discoteca demo-etno-antropologica di fiabe e narrazioni oltre alla creazione dei laboratori di lettura creativa.
Costo totale del progetto 11.800 euro che, secondo la determina dirigenziale 102 del 31 dicembre 2013, saranno affidati alla Società Cooperativa "Il Grillo Editore", gestore delle Officine Culturali, per rispondere ad un preciso indirizzo approvato dalla giunta comunale con cui intende "promuovere e sostenere la crescita culturale dei cittadini tutti e pertanto intende sostenere iniziative tese al coinvolgimento specifico dei bambini e degli adolescenti a partire dall'adesione al programma nazionale Nati per leggere".
Ed è proprio qui che scattano le domande dei grillini.
Innanzitutto partendo dai luoghi deputati a promuovere la cultura e la lettura, ossia le scuole. "Visto che il target di riferimento del progetto – scrivono gli attivisti - che coinvolge prevalentemente gli adolescenti in età scolare, volevamo chiedervi, non sarebbe stato più opportuno incentivare l'utilizzo delle biblioteche scolastiche perennemente senza fondi? Non ritenete inoltre che la scuola sarebbe stato il luogo più indicato per far convogliare risorse finanziarie tese a valorizzare strutture e materiale didattico già esistente? Non ritenete che più spazi a disposizione e dislocati in più punti della città avrebbero favorito l'avvicinamento dei ragazzi?
Abbiamo ragione di ritenere infatti, che le scuole sarebbero state ben liete di poter offrire questo tipo di servizi, dietro il riconoscimento di un piccolo compenso o addirittura a gratis, e certamente sarebbero riusciti ad informare e a coinvolgere l'utenza scolastica interessata".
Inoltre, si legge ancora nella segnalazione inviata a palazzo di città "Sempre dalla determina si evince che la fornitura di tali servizi sarà, dietro compenso, assicurata dalla Società Cooperativa Il Grillo Editore. Ma è la stessa società che ha gestito le diverse estati gravinesi? La stessa che ha organizzato diversi Natali Gravinesi? La stessa che sta rendicontando il Natale appena passato? Noi riteniamo doveroso che incarichi pubblici, e non ci riferiamo al solo caso in questione, debbano essere affidati con regolari bandi pubblici, per dare la possibilità a chiunque di poter partecipare ed eventualmente aggiudicarsi trasparentemente la fornitura di prestazioni e servizi".
Giungeranno, almeno questa volta, risposte e chiarimenti da palazzo di città?