
Territorio
Puglia, approvata la legge regionale per l'attrazione dei talenti
Emiliano: "costruiamo qui il nostro futuro, investendo sulle competenze"
Gravina - mercoledì 30 luglio 2025
Con 39 voti a favore e un astenuto è stata approvata, in Consiglio, la legge "Misure per l'attrazione, valorizzazione, mobilità circolare e permanenza dei talenti in Puglia". Si tratta di un provvedimento strategico, che punta a trattenere i giovani formati in Puglia, favorire il rientro produttivo dei pugliesi all'estero, attrarre competenze dall'esterno e promuovere l'autoimprenditorialità e l'innovazione sociale in un quadro di crescita sostenibile.
Il provvedimento si inserisce in un più ampio percorso normativo ispirato alla strategia #mareAsinistra, avviata nel 2023 che delinea un nuovo paradigma per il Mezzogiorno, fondato sulla centralità del Mediterraneo e sull'ibridazione tra cultura, ambiente, lavoro e partecipazione. Un percorso che ha portato, in questi mesi, a riforme in tema di politiche giovanili, di innovazione aperta e intelligenza artificiale e la nuova Agenzia Regionale per la Tecnologia, il Trasferimento tecnologico e l'Innovazione (ARTI).
La legge definisce "talenti" una platea vasta di persone, tra cui studenti, lavoratori, artisti, nomadi digitali, startupper soggetti vocati all'autoimprenditorialità, che possiedono elevate competenze e specializzazioni o che intendono ottenerle in settori strategici per lo sviluppo economico, sociale, culturale. La Puglia si propone come spazio per realizzare il proprio progetto di studio, lavoro o vita, sia temporaneamente che stabilmente.
L'obiettivo è creare un ambiente favorevole alla loro crescita, non solo con incentivi e servizi di accoglienza, ma anche rimuovendo barriere amministrative e fiscali. Tra le misure concrete previste vi sono incentivi per l'assunzione e un sistema di accoglienza che faciliti l'accesso a servizi primari come sanità e residenzialità, con un'attenzione specifica al tema dell'abitare sicuro e all'inclusione attiva delle persone con disabilità. Saranno inoltre promossi programmi di residenza attiva nei borghi, visti come luoghi di innovazione diffusa, per valorizzare il patrimonio immobiliare inutilizzato. Un forte impulso verrà dato all'autoimprenditorialità, in particolare nei settori a elevato contenuto culturale, digitale e tecnologico.
Per garantire un'attuazione efficace, la legge istituisce una struttura di governance coordinata. Una "Agenda Strategica Regionale triennale" definirà le priorità e le azioni , con la supervisione di un "Nucleo Tecnico Regionale". Questo organo collaborerà con l'"Alleanza per lo Sviluppo dei Talenti", un partenariato pubblico-privato che fungerà da osservatorio sui fenomeni di mobilità. Un apposito Piano di Comunicazione assicurerà la massima diffusione delle informazioni attraverso sportelli territoriali "one-stop-shop" , un portale multilingue per creare una comunità di talenti e la rete delle Associazioni dei Pugliesi nel mondo, considerata una risorsa strategica per la riconnessione dei saperi e la costruzione di relazioni transnazionali.
Il provvedimento si inserisce in un più ampio percorso normativo ispirato alla strategia #mareAsinistra, avviata nel 2023 che delinea un nuovo paradigma per il Mezzogiorno, fondato sulla centralità del Mediterraneo e sull'ibridazione tra cultura, ambiente, lavoro e partecipazione. Un percorso che ha portato, in questi mesi, a riforme in tema di politiche giovanili, di innovazione aperta e intelligenza artificiale e la nuova Agenzia Regionale per la Tecnologia, il Trasferimento tecnologico e l'Innovazione (ARTI).
La legge definisce "talenti" una platea vasta di persone, tra cui studenti, lavoratori, artisti, nomadi digitali, startupper soggetti vocati all'autoimprenditorialità, che possiedono elevate competenze e specializzazioni o che intendono ottenerle in settori strategici per lo sviluppo economico, sociale, culturale. La Puglia si propone come spazio per realizzare il proprio progetto di studio, lavoro o vita, sia temporaneamente che stabilmente.
L'obiettivo è creare un ambiente favorevole alla loro crescita, non solo con incentivi e servizi di accoglienza, ma anche rimuovendo barriere amministrative e fiscali. Tra le misure concrete previste vi sono incentivi per l'assunzione e un sistema di accoglienza che faciliti l'accesso a servizi primari come sanità e residenzialità, con un'attenzione specifica al tema dell'abitare sicuro e all'inclusione attiva delle persone con disabilità. Saranno inoltre promossi programmi di residenza attiva nei borghi, visti come luoghi di innovazione diffusa, per valorizzare il patrimonio immobiliare inutilizzato. Un forte impulso verrà dato all'autoimprenditorialità, in particolare nei settori a elevato contenuto culturale, digitale e tecnologico.
Per garantire un'attuazione efficace, la legge istituisce una struttura di governance coordinata. Una "Agenda Strategica Regionale triennale" definirà le priorità e le azioni , con la supervisione di un "Nucleo Tecnico Regionale". Questo organo collaborerà con l'"Alleanza per lo Sviluppo dei Talenti", un partenariato pubblico-privato che fungerà da osservatorio sui fenomeni di mobilità. Un apposito Piano di Comunicazione assicurerà la massima diffusione delle informazioni attraverso sportelli territoriali "one-stop-shop" , un portale multilingue per creare una comunità di talenti e la rete delle Associazioni dei Pugliesi nel mondo, considerata una risorsa strategica per la riconnessione dei saperi e la costruzione di relazioni transnazionali.