
Territorio
Puglia, incidenti stradali in crescita nel 2024
Report del Centro monitoraggio sicurezza stradale-CReMSS dell’Asset
Gravina - martedì 29 luglio 2025
Una media giornaliera di 30 incidenti e 47 feriti, con 3 morti ogni 5 giorni.
Numeri in crescita per gli incidenti stradali in Puglia. A renderlo noto un report del Centro monitoraggio sicurezza stradale-CReMSS dell'Asset che ha presentato i risultati della ricerca per l'anno 2024.
Dati scoraggianti che meritano una riflessione da parte delle istituzioni- ha commentato l'assessore regionale ai trasporti Debora Cilienti, che ha sottolineato come la messa in sicurezza delle strade statali è da tempo una priorità per la regione che ha cantierizzato numerose strade.
Di qui la necessita condivisa di incrementare i percorsi di educazione ai pericoli della strada per i più giovani, ma anche di rafforzare il ruolo del trasporto pubblico.
Questi i dati di sintesi inseriti nel rapporto Asset sull'incidentalità stradale 2024.
Nel 2024 nella regione si sono verificati 11.026 incidenti con danni a persone (+12% rispetto al 2023), 221 incidenti mortali (+7,3%), 241 vittime (+3,9%) e 17.013 feriti (+14%). Le cause più frequenti dei sinistri stradali sono l'eccesso di velocità e la distrazione al volante. Rispetto al 2023 le strade urbane hanno registrato un decremento del 13,5% nel numero di sinistri mortali mentre le strade provinciali e le strade statali hanno evidenziato un incremento rispettivamente pari al 18,2% ed all'11,8%.
Nel 2024 triste il primato conquistato dalla provincia di Foggia dove si sono registrati 1.384 incidenti che hanno provocato il decesso di 54 persone e 2.323 feriti. Ed è stata proprio la provincia di Foggia, assieme a quella di Brindisi e Lecce a registrare, in percentuale, l'incremento più alto di vittime. La provincia di Bari è seconda a quella di Foggia per decessi, 53 quelli avvenuti nel 2024, 3.968 gli incidenti registrati e 5.932 i feriti. In totale, la provincia di Bari rappresenta il 36% degli incidenti avvenuti in tutta la regione. Nella provincia di Lecce sono avvenuti 1.911 incidenti con 43 morti e 2.798 feriti. A Taranto e provincia si sono registrati 1.677 incidenti con 43 morti e 2.668 feriti. A Brindisi e nel suo hinterland sono accaduti 1.062 incidenti che hanno provocato la morte di 30 persone: +50% rispetto al 2023, 1.594 feriti. Infine, nella Bat si sono verificati 1.024 incidenti con 18 morti e 1.698 feriti.
Nel 2024 è stato luglio il mese dove in Puglia si è registrato il maggior numero di incidenti (1.190), ma settembre quello con più decessi (30). Il weekend si è rivelato il periodo della settimana più pericoloso: il 26,4% dei sinistri è avvenuto tra il sabato e la domenica causando il 36,1% dei decessi. La domenica il giorno con l'indice di mortalità più alto: 3,7 decessi ogni 100 incidenti. Infine, le fasce orarie più a rischio incidenti: tra le 15 e le 18 e tra le 3 e le 6 del mattino. Un arco temporale dove l'indice di mortalità è cresciuto in modo sensibile.
Le strade più a rischio
- Il 71% degli incidenti avviene nei centri abitati, ma il 76% delle vittime si conta su strade extraurbane.
- Strade statali: 1.203 incidenti (+21,4%), 68 morti (+17,2%), 2.222 feriti (+28%).
- Strade provinciali: 1.831 incidenti (+1,2%), 111 morti (+3,7%), 3.124 feriti (+3,2%).
Natura degli incidenti e veicoli coinvolti
- Il 75,6% degli incidenti interessa più veicoli in marcia; il 13,9% vede il coinvolgimento di un solo veicolo (uscita di strada/ostacoli); il 10,5% è tra veicolo e pedone.
- Aumento del 14% degli incidenti che coinvolgono pedoni.
- Oltre 20.000 conducenti coinvolti (76,8% uomini), con le fasce 45-64 anni (34%) e 30-44 anni (24,8%) le più rappresentate.
- Crescono i sinistri tra neopatentati (18-24 anni, +16,2%) e tra i minori di 17 anni (+19%).
- Circa 21.000 veicoli coinvolti (+15,1%), in maggioranza autovetture (75%), ma anche motocicli (12,5%), mezzi pesanti (4,5%), monopattini (1,4%) e biciclette elettriche (0,5%).
- In aumento gli incidenti con monopattini elettrici (289 nel 2024, +36,9%)
- I veicoli coinvolti sono spesso vecchi: il 60% circa ha più di 10 anni e due terzi dei veicoli coinvolti in incidenti mortali avevano sistemi di sicurezza obsoleti.
Le circostanze presunte degli incidenti mortali
Le cause principali degli incidenti mortali autonomi:
- Eccesso di velocità (36% in curva, 24,6% su rettilineo),
- Guida distratta (32% in curva, 29% su rettilineo)
Le cause principali degli incidenti mortali tra veicoli:
- Eccesso di velocità (37,1% su rettilineo – 19,2% agli incroci)
- Guida distratta (27,1% su rettilineo)
Mancato rispetto della precedenza/stop (45,5% agli incroci)
- Ostacoli improvvisi (34,8% su rettilineo)
- Distanza di sicurezza (14,3% su rettilineo)
- Manovra irregolare (12,9% su rettilineo)
- Contromano (8,6% su rettilineo)
Cause d'investimento dei pedoni:
- Mancata precedenza al pedone (38,5%),
- Attraversamento irregolare (30,8%),
- Manovra errata (23,1%).
E dunque "L'incidentalità stradale è un problema sempre attuale, non solo per la Regione Puglia ma anche a livello nazionale ed europeo I dati impongono una riflessione profonda su comportamenti e prevenzione ed evidenziano ancora una volta come il fattore umano abbia influito sull'aumento degli incidenti e sulla mortalità. L'Asset ha messo in campo iniziative finalizzate a ridurre il più possibile le cause degli incidenti stradali e nel prossimo futuro rafforzerà le campagne di sensibilizzazione con eventi dedicati alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile" – sono le conclusioni del direttore generale Asset, Elio Sannicandro.
Numeri in crescita per gli incidenti stradali in Puglia. A renderlo noto un report del Centro monitoraggio sicurezza stradale-CReMSS dell'Asset che ha presentato i risultati della ricerca per l'anno 2024.
Dati scoraggianti che meritano una riflessione da parte delle istituzioni- ha commentato l'assessore regionale ai trasporti Debora Cilienti, che ha sottolineato come la messa in sicurezza delle strade statali è da tempo una priorità per la regione che ha cantierizzato numerose strade.
Di qui la necessita condivisa di incrementare i percorsi di educazione ai pericoli della strada per i più giovani, ma anche di rafforzare il ruolo del trasporto pubblico.
Questi i dati di sintesi inseriti nel rapporto Asset sull'incidentalità stradale 2024.
Nel 2024 nella regione si sono verificati 11.026 incidenti con danni a persone (+12% rispetto al 2023), 221 incidenti mortali (+7,3%), 241 vittime (+3,9%) e 17.013 feriti (+14%). Le cause più frequenti dei sinistri stradali sono l'eccesso di velocità e la distrazione al volante. Rispetto al 2023 le strade urbane hanno registrato un decremento del 13,5% nel numero di sinistri mortali mentre le strade provinciali e le strade statali hanno evidenziato un incremento rispettivamente pari al 18,2% ed all'11,8%.
Nel 2024 triste il primato conquistato dalla provincia di Foggia dove si sono registrati 1.384 incidenti che hanno provocato il decesso di 54 persone e 2.323 feriti. Ed è stata proprio la provincia di Foggia, assieme a quella di Brindisi e Lecce a registrare, in percentuale, l'incremento più alto di vittime. La provincia di Bari è seconda a quella di Foggia per decessi, 53 quelli avvenuti nel 2024, 3.968 gli incidenti registrati e 5.932 i feriti. In totale, la provincia di Bari rappresenta il 36% degli incidenti avvenuti in tutta la regione. Nella provincia di Lecce sono avvenuti 1.911 incidenti con 43 morti e 2.798 feriti. A Taranto e provincia si sono registrati 1.677 incidenti con 43 morti e 2.668 feriti. A Brindisi e nel suo hinterland sono accaduti 1.062 incidenti che hanno provocato la morte di 30 persone: +50% rispetto al 2023, 1.594 feriti. Infine, nella Bat si sono verificati 1.024 incidenti con 18 morti e 1.698 feriti.
Nel 2024 è stato luglio il mese dove in Puglia si è registrato il maggior numero di incidenti (1.190), ma settembre quello con più decessi (30). Il weekend si è rivelato il periodo della settimana più pericoloso: il 26,4% dei sinistri è avvenuto tra il sabato e la domenica causando il 36,1% dei decessi. La domenica il giorno con l'indice di mortalità più alto: 3,7 decessi ogni 100 incidenti. Infine, le fasce orarie più a rischio incidenti: tra le 15 e le 18 e tra le 3 e le 6 del mattino. Un arco temporale dove l'indice di mortalità è cresciuto in modo sensibile.
Le strade più a rischio
- Il 71% degli incidenti avviene nei centri abitati, ma il 76% delle vittime si conta su strade extraurbane.
- Strade statali: 1.203 incidenti (+21,4%), 68 morti (+17,2%), 2.222 feriti (+28%).
- Strade provinciali: 1.831 incidenti (+1,2%), 111 morti (+3,7%), 3.124 feriti (+3,2%).
Natura degli incidenti e veicoli coinvolti
- Il 75,6% degli incidenti interessa più veicoli in marcia; il 13,9% vede il coinvolgimento di un solo veicolo (uscita di strada/ostacoli); il 10,5% è tra veicolo e pedone.
- Aumento del 14% degli incidenti che coinvolgono pedoni.
- Oltre 20.000 conducenti coinvolti (76,8% uomini), con le fasce 45-64 anni (34%) e 30-44 anni (24,8%) le più rappresentate.
- Crescono i sinistri tra neopatentati (18-24 anni, +16,2%) e tra i minori di 17 anni (+19%).
- Circa 21.000 veicoli coinvolti (+15,1%), in maggioranza autovetture (75%), ma anche motocicli (12,5%), mezzi pesanti (4,5%), monopattini (1,4%) e biciclette elettriche (0,5%).
- In aumento gli incidenti con monopattini elettrici (289 nel 2024, +36,9%)
- I veicoli coinvolti sono spesso vecchi: il 60% circa ha più di 10 anni e due terzi dei veicoli coinvolti in incidenti mortali avevano sistemi di sicurezza obsoleti.
Le circostanze presunte degli incidenti mortali
Le cause principali degli incidenti mortali autonomi:
- Eccesso di velocità (36% in curva, 24,6% su rettilineo),
- Guida distratta (32% in curva, 29% su rettilineo)
Le cause principali degli incidenti mortali tra veicoli:
- Eccesso di velocità (37,1% su rettilineo – 19,2% agli incroci)
- Guida distratta (27,1% su rettilineo)
Mancato rispetto della precedenza/stop (45,5% agli incroci)
- Ostacoli improvvisi (34,8% su rettilineo)
- Distanza di sicurezza (14,3% su rettilineo)
- Manovra irregolare (12,9% su rettilineo)
- Contromano (8,6% su rettilineo)
Cause d'investimento dei pedoni:
- Mancata precedenza al pedone (38,5%),
- Attraversamento irregolare (30,8%),
- Manovra errata (23,1%).
E dunque "L'incidentalità stradale è un problema sempre attuale, non solo per la Regione Puglia ma anche a livello nazionale ed europeo I dati impongono una riflessione profonda su comportamenti e prevenzione ed evidenziano ancora una volta come il fattore umano abbia influito sull'aumento degli incidenti e sulla mortalità. L'Asset ha messo in campo iniziative finalizzate a ridurre il più possibile le cause degli incidenti stradali e nel prossimo futuro rafforzerà le campagne di sensibilizzazione con eventi dedicati alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile" – sono le conclusioni del direttore generale Asset, Elio Sannicandro.