
Politica
Replica di Mario Conca alla risposta dell’assessore Vicino sul caso IVA
Comunicato stampa del consigliere dei Cittadini Gravinesi
Gravina - lunedì 11 agosto 2025
Continua la querelle sulla vicenda dell'Iva recuperata. Alle parole dell'assessore Leo Vicino replica il consigliere Mario Conca che aveva sollevato la questione.
Ecco cosa scrive Conca.
"Leggo la replica dell'assessore al bilancio al mio precedente comunicato e noto, con rammarico, che ancora una volta si parla di tutto tranne che del cuore della questione. Un pippone illeggibile per evitare le questioni centrali, considerando che io non ho mai detto che l'operazione fosse tecnicamente sbagliata.
Restano senza risposta tre domande fondamentali:
-Perché affidare a uno studio privato fuori provincia un'attività ordinaria di verifica fiscale, quando il Comune ha uffici, dirigenti e posizioni organizzative già lautamente retribuiti per farlo?
-Perché un compenso complessivo che può superare i 100 mila euro, assolutamente fuori mercato, parametrato su un errore di imputazione dell'amministrazione stessa? E perché tirare in ballo le precedenti amministrazioni, quando neppure loro avevano proceduto in tal senso, nemmeno per il 2023?
-Perché, se proprio fosse inevitabile l'esternalizzazione, scegliere uno studio di Serracapriola (provincia di Foggia) e non un professionista di Gravina, così da mantenere il lavoro e le risorse sul territorio comunale?
Ho già adito la Corte dei Conti, ma vista l'autoreferenzialità dell'assessore e le accuse di "ricerca di visibilità" rivolte a chi, come me, da oltre dodici anni difende le casse pubbliche, gli voglio ricordare che ad oggi ho fatto risparmiare centinaia di migliaia di euro ai gravinesi per aver preservato il patrimonio pubblico e fatto recuperare tributi evasi. Sarà ora la magistratura contabile a stabilire se la spesa sia congrua e coerente, al solo fine di preservare il forziere comunale.
Sul resto, compresi i tentativi di lezioni di fiscalità rivolte a me, che sono da sempre una partita IVA e lo split payment lo conosco bene e lo pratico, rimborsi IVA commerciale compresi, lascio volentieri il giudizio ai cittadini.
Non è questione di terminologia tecnica, ma di scelte amministrative, trasparenza e rispetto del denaro pubblico. E su questo, purtroppo, la replica dell'assessore resta opaca tanto quanto le decisioni che intende difendere.
Mario Conca
Consigliere comunale
Ecco cosa scrive Conca.
"Leggo la replica dell'assessore al bilancio al mio precedente comunicato e noto, con rammarico, che ancora una volta si parla di tutto tranne che del cuore della questione. Un pippone illeggibile per evitare le questioni centrali, considerando che io non ho mai detto che l'operazione fosse tecnicamente sbagliata.
Restano senza risposta tre domande fondamentali:
-Perché affidare a uno studio privato fuori provincia un'attività ordinaria di verifica fiscale, quando il Comune ha uffici, dirigenti e posizioni organizzative già lautamente retribuiti per farlo?
-Perché un compenso complessivo che può superare i 100 mila euro, assolutamente fuori mercato, parametrato su un errore di imputazione dell'amministrazione stessa? E perché tirare in ballo le precedenti amministrazioni, quando neppure loro avevano proceduto in tal senso, nemmeno per il 2023?
-Perché, se proprio fosse inevitabile l'esternalizzazione, scegliere uno studio di Serracapriola (provincia di Foggia) e non un professionista di Gravina, così da mantenere il lavoro e le risorse sul territorio comunale?
Ho già adito la Corte dei Conti, ma vista l'autoreferenzialità dell'assessore e le accuse di "ricerca di visibilità" rivolte a chi, come me, da oltre dodici anni difende le casse pubbliche, gli voglio ricordare che ad oggi ho fatto risparmiare centinaia di migliaia di euro ai gravinesi per aver preservato il patrimonio pubblico e fatto recuperare tributi evasi. Sarà ora la magistratura contabile a stabilire se la spesa sia congrua e coerente, al solo fine di preservare il forziere comunale.
Sul resto, compresi i tentativi di lezioni di fiscalità rivolte a me, che sono da sempre una partita IVA e lo split payment lo conosco bene e lo pratico, rimborsi IVA commerciale compresi, lascio volentieri il giudizio ai cittadini.
Non è questione di terminologia tecnica, ma di scelte amministrative, trasparenza e rispetto del denaro pubblico. E su questo, purtroppo, la replica dell'assessore resta opaca tanto quanto le decisioni che intende difendere.
Mario Conca
Consigliere comunale