
Ospedale e Sanità
Report Covid, numero dei casi resta elevato
Anche se in calo rispetto alla settimana precedente
Gravina - domenica 16 gennaio 2022
12.51
Cala il numero dei nuovi positivi e di conseguenza anche il tasso di incidenza settimanale del Covid in Terra di Bari.
Provincia di Bari - Questo il dato emerso nel report dell'Asl barese, che nella settimana dal 3 al 9 gennaio ha fatto registrare 10mila 428 nuovi casi, con il tasso che si attesta al 847,7 per 100mila abitanti. Andamento in flessione della curva pandemica che nei sette giorni precedenti, a cavallo dell'inizio del nuovo anno, aveva fatto segnalare 11mila 313 nuovi contagi, con un tasso di positivi al 919,6 per 100mila abitanti. Numeri triplicati rispetto alla settimana di Natale quando, nell'area della città metropolitana, i nuovi casi erano solo 3549 con il tasso di incidenza al 288,5.
A Gravina - In linea con i dati generali della provincia di Bari anche la città di Gravina che nella settimana dell'Epifania ha registrato 345 nuovi casi, con un tasso di positività all'803,8 per 100mila abitanti. Erano invece 570 nuovi positivi nei sette giorni dal 27 dicembre al 02 gennaio (con un tasso di incidenza al 328,1), in numero di gran lunga superiore rispetto ai 158 nuovi casi della settimana di Natale (con un tasso di positività al 368,2).
Vaccinazione in provincia d Bari - I risultati verificati negli ultimi sette giorni sono anche dovuti allo sforzo che si sta sostenendo in materia di vaccini dove le hub ubicate nell'area della città metropolitana di Bari, fino al 13 gennaio hanno inoculato 2 milioni e 659.041 dosi.
Dati che, in percentuale, ci dicono che il 93% della popolazione over 12 della provincia di Bari ha ricevuto almeno una dose (dato che nel resto dell'Italia è all'89,7%), mentre il 92% ha completato il ciclo vaccinale (rispetto all'86,6 del dato dell'intera penisola) e il 67% ha eseguito anche la dose "booster" (contro il 64,3% nazionale), con un picco dell'80% tra gli over 50.
Importante anche l'adesione nella fascia dei giovanissimi in età pediatrica, con oltre 32mila somministrazioni che in termini percentuali valgono il 38% di vaccinati con la prima dose: dato di gran lunga superiore rispetto alla media nazionale che nella fascia di età tra i 5 e gli 11 si attesta al 20,1 %.
Provincia di Bari - Questo il dato emerso nel report dell'Asl barese, che nella settimana dal 3 al 9 gennaio ha fatto registrare 10mila 428 nuovi casi, con il tasso che si attesta al 847,7 per 100mila abitanti. Andamento in flessione della curva pandemica che nei sette giorni precedenti, a cavallo dell'inizio del nuovo anno, aveva fatto segnalare 11mila 313 nuovi contagi, con un tasso di positivi al 919,6 per 100mila abitanti. Numeri triplicati rispetto alla settimana di Natale quando, nell'area della città metropolitana, i nuovi casi erano solo 3549 con il tasso di incidenza al 288,5.
A Gravina - In linea con i dati generali della provincia di Bari anche la città di Gravina che nella settimana dell'Epifania ha registrato 345 nuovi casi, con un tasso di positività all'803,8 per 100mila abitanti. Erano invece 570 nuovi positivi nei sette giorni dal 27 dicembre al 02 gennaio (con un tasso di incidenza al 328,1), in numero di gran lunga superiore rispetto ai 158 nuovi casi della settimana di Natale (con un tasso di positività al 368,2).
Vaccinazione in provincia d Bari - I risultati verificati negli ultimi sette giorni sono anche dovuti allo sforzo che si sta sostenendo in materia di vaccini dove le hub ubicate nell'area della città metropolitana di Bari, fino al 13 gennaio hanno inoculato 2 milioni e 659.041 dosi.
Dati che, in percentuale, ci dicono che il 93% della popolazione over 12 della provincia di Bari ha ricevuto almeno una dose (dato che nel resto dell'Italia è all'89,7%), mentre il 92% ha completato il ciclo vaccinale (rispetto all'86,6 del dato dell'intera penisola) e il 67% ha eseguito anche la dose "booster" (contro il 64,3% nazionale), con un picco dell'80% tra gli over 50.
Importante anche l'adesione nella fascia dei giovanissimi in età pediatrica, con oltre 32mila somministrazioni che in termini percentuali valgono il 38% di vaccinati con la prima dose: dato di gran lunga superiore rispetto alla media nazionale che nella fascia di età tra i 5 e gli 11 si attesta al 20,1 %.