
La città
Salvatore Renna si aggiudica il Premio all’impegno sociale "Livatino–Saetta-Costa" 2017
Domani, in Sicilia, la cerimonia di consegna dell'importante riconoscimento
Gravina - mercoledì 20 settembre 2017
13.02
Domani, giovedì 21 settembre, l'autore gravinese Salvatore Renna sarà a Tremestieri Etneo, in provincia di Catania, per ritirare il Premio Internazionale all'impegno sociale "Rosario Angelo Livatino - Antonino Saetta - Gaetano Costa" assegnato al suo romanzo grafico "Eterna primavera" (Fois Edizione). Renna, nel suo libro, racconta dei "Fidanzatini di Policoro", il caso dei due ventenni Luca Orioli e Marirosa Andreotta, che furono ritrovati privi di vita il 23 marzo del 1988, nel bagno dell'abitazione di lei. Vicenda le cui indagini non hanno inspiegabilmente portato a risultati inequivocabili. La mamma di Luca, Olimpia Fuina Orioli, non si è mai arresa nel chiedere una verità certa ed ora nella sua instancabile sete di giustizia chiede di poter incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel libro contributi di Olimpia Fuina Orioli, Salvino Paternò, colonnello dei carabinieri in congedo che tentò di indagare sul caso per duplice omicidio e Franca Coppola presidente associazione culturale "Le ali di Frida".
Il prestigioso riconoscimento, giunto alla sua XXIII edizione e istituito dal Comitato Antimafia di Riposto (CT), è dedicato alla memoria dei tre magistrati brutalmente uccisi dalla mafia: Rosario Livatino venne freddato a colpi di pistola il 21 settembre del 1990 sulla Agrigento-Caltanissetta mentre si recava in Tribunale, senza scorta, per mano di quattro sicari assoldati dalla Stidda agrigentina, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa nostra; Antonino Saetta, pochi mesi dopo la conclusione del processo relativo alla uccisione del capitano Basile e la condanna all'ergastolo di tre pericolosi capi emergenti, fu assassinato il 25 settembre 1988, sulla strada Agrigento-Caltanissetta, mentre era diretto a Palermo; Gaetano Costa assassinato il 6 agosto del 1980, in via Cavour a Palermo, con tre colpi di pistola sparatigli alle spalle da due killer in moto per aver firmato personalmente dei mandati di cattura nei confronti del boss Rosario Spatola ed alcuni dei suoi uomini.
Il premio verrà consegnato alla presenza di giudici, forze dell'ordine, giornalisti e cittadini impegnati nell'affermazione dei Valori della legalità, della giustizia, nella lotta alla mafia ed alla criminalità organizzata e per la libera informazione. Saranno premiati insieme all'autore gravinese, anche Rita Amedeo, farmacista di Bari, il cui padre Michele, dipendente cinquantenne dell'Amiu, venne ucciso davanti alla sede dell'azienda in un agguato; Gervasio Ungolo dell'Associazione Michele Macino-Osservatorio Migranti Basilicata di Palazzo San Gervasio (Pz), che vanta tra le ultime iniziative il Migrant Film Festival "Terre vicine e lontane", vincitore del Bando MigrArti 2017 promosso dal MiBACT – Direzione Generale Cinema; infine, la regista e produttrice cinematografica bulgara Milena Kaneva, che ha curato la direzione artistica della rassegna "Migrant Film Festival".
Il prestigioso riconoscimento, giunto alla sua XXIII edizione e istituito dal Comitato Antimafia di Riposto (CT), è dedicato alla memoria dei tre magistrati brutalmente uccisi dalla mafia: Rosario Livatino venne freddato a colpi di pistola il 21 settembre del 1990 sulla Agrigento-Caltanissetta mentre si recava in Tribunale, senza scorta, per mano di quattro sicari assoldati dalla Stidda agrigentina, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa nostra; Antonino Saetta, pochi mesi dopo la conclusione del processo relativo alla uccisione del capitano Basile e la condanna all'ergastolo di tre pericolosi capi emergenti, fu assassinato il 25 settembre 1988, sulla strada Agrigento-Caltanissetta, mentre era diretto a Palermo; Gaetano Costa assassinato il 6 agosto del 1980, in via Cavour a Palermo, con tre colpi di pistola sparatigli alle spalle da due killer in moto per aver firmato personalmente dei mandati di cattura nei confronti del boss Rosario Spatola ed alcuni dei suoi uomini.
Il premio verrà consegnato alla presenza di giudici, forze dell'ordine, giornalisti e cittadini impegnati nell'affermazione dei Valori della legalità, della giustizia, nella lotta alla mafia ed alla criminalità organizzata e per la libera informazione. Saranno premiati insieme all'autore gravinese, anche Rita Amedeo, farmacista di Bari, il cui padre Michele, dipendente cinquantenne dell'Amiu, venne ucciso davanti alla sede dell'azienda in un agguato; Gervasio Ungolo dell'Associazione Michele Macino-Osservatorio Migranti Basilicata di Palazzo San Gervasio (Pz), che vanta tra le ultime iniziative il Migrant Film Festival "Terre vicine e lontane", vincitore del Bando MigrArti 2017 promosso dal MiBACT – Direzione Generale Cinema; infine, la regista e produttrice cinematografica bulgara Milena Kaneva, che ha curato la direzione artistica della rassegna "Migrant Film Festival".