
La città
Salvo l'Ufficio del giudice di pace di Gravina
Accolta l'istanza dell'amministrazione comunale
Gravina - mercoledì 12 marzo 2014
11.05
L'Ufficio del giudice di pace di Gravina è salvo. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando ha firmato il decreto che dispone il mantenimento di 285 uffici del giudice di Pace a seguito della recente riforma delle circoscrizioni giudiziarie. Sono state dunque accolte quasi integralmente le 297 istanze formulate dagli enti locali a cui ora toccherà l'onere di accollarsi le spese per il mantenimento e la cura degli uffici giudiziari di prossimità nei propri territori.
"Dopo una articolata istruttoria – ha affermato Orlando- si è introdotta così un'innovativa modalità di funzionamento degli uffici del giudice di pace con un coinvolgimento diretto nella gestione del servizio giustizia da parte dei comuni interessati, che si faranno carico del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari investimenti economici".
Al momento dell'entrata in vigore del decreto, diventerà definitiva la soppressione degli uffici del Giudice di Pace che non rientrano nell'elenco delle richieste accolte. Queste chiusure consentiranno in tempi brevi di recuperare personale da impiegare negli uffici giudiziari che risultino maggiormente in sofferenza dopo l'entrata in vigore della riforma.
Soddisfazione piena da parte delle associazioni di categoria del territorio.
"Dopo una articolata istruttoria – ha affermato Orlando- si è introdotta così un'innovativa modalità di funzionamento degli uffici del giudice di pace con un coinvolgimento diretto nella gestione del servizio giustizia da parte dei comuni interessati, che si faranno carico del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari investimenti economici".
Al momento dell'entrata in vigore del decreto, diventerà definitiva la soppressione degli uffici del Giudice di Pace che non rientrano nell'elenco delle richieste accolte. Queste chiusure consentiranno in tempi brevi di recuperare personale da impiegare negli uffici giudiziari che risultino maggiormente in sofferenza dopo l'entrata in vigore della riforma.
Soddisfazione piena da parte delle associazioni di categoria del territorio.