
La città
San Sebastiano, tempo di bilanci per la Municipale
Il comandante Visci relazione e mette sul banco i risultati. Valente bacchetta
Gravina - martedì 20 gennaio 2015
16.04
Giornata di festa e di bilanci per la Polizia Municipale nel giorno del santo patrono, San Sebastiano, ufficiale dell'esercito romano ai tempi dell'Imperatore Diocleziano fu martirizzato per aver sostenuto la fede cristiana.
La giornata di festa si è aperta con la tradizionale cerimonia solenne presieduta dal vescovo, monsignor Giovanni Ricchiuti, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco, accompagnato dall'intera giunta municipale e i responsabili locali delle forze dell'ordine. Al termine della Santa Messa è toccato al comandante Amedeo Visci stilare un bilancio dell'anno appena concluso.
"Una valutazione positiva" ha dichiarato il comandante durante il suo intervento, nel quale ha illustrato minuziosamente tutto il lavoro svolto: dai tradizionali servizi e compiti di viabilità urbana, passando il servizio di controllo e tutela dell'ambiente sino alle indagini di polizia edilizia che "con sempre maggiore frequenza ci vengono affidate dalla Procura della Repubblica".
Una "copiosa attività di tavolino" dettata troppo spesso dalla esigenza di sopperire al lavoro degli altri uffici comunali per far fronte alle tante richieste dei cittadini. Cittadini verso cui Visci non ha mancato di inviare "inviti alla collaborazione e all'educazione".
Una lunga relazione per elogiare il certosino lavoro fatto dall'intero Comando in tutti i settori "nonostante la scarsità di personale, le difficoltà che quotidianamente incontriamo, anche per i continui mutamenti legislativi, e le continue minacce" ha concluso il comandante ringraziando i suoi uomini e gli altri corpi delle forze dell'ordine con cui da tempo c'è una continua collaborazioni.
Parole di lode a cui però il primo cittadino ha risposto con un richiamo "al senso del dovere".
"Non dovete svolgere il vostro lavoro per una semplice ricompensa economica ma dovete farlo perché se crescete voi, se voi date il massimo allora cresce l'intera comunità".
"Mi spiace dirlo ma c'è uno scollamento netto tra quella che è l'immagine che la città ha della Municipale e quello che in realtà la Municipale fa. La città non si è ancora accorta del lavoro che quotidianamente svolgete. Basta litigi, basta guerre tra di voi, imparate a volervi più bene. Abbiamo un deficit culturale in questa città a cui voi per primi dovete sopperire" ha continuato Valente.
Infine una vera e propria fucilata: "Basta a colpire alle spalle, San Sebastiano che ha svolto fino in fondo il proprio dovere e non ha mai tramato alle spalle di Diocleziano perché il dovere è una cosa e la fede è un'altra cosa" ha concluso Valente nell'imbarazzo generale
"Dopo questo mezzo amaro andiamo a gustare il dolce" è stata la risposta del comandante invitando i presenti al tradizionale buffet.
La giornata di festa si è aperta con la tradizionale cerimonia solenne presieduta dal vescovo, monsignor Giovanni Ricchiuti, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco, accompagnato dall'intera giunta municipale e i responsabili locali delle forze dell'ordine. Al termine della Santa Messa è toccato al comandante Amedeo Visci stilare un bilancio dell'anno appena concluso.
"Una valutazione positiva" ha dichiarato il comandante durante il suo intervento, nel quale ha illustrato minuziosamente tutto il lavoro svolto: dai tradizionali servizi e compiti di viabilità urbana, passando il servizio di controllo e tutela dell'ambiente sino alle indagini di polizia edilizia che "con sempre maggiore frequenza ci vengono affidate dalla Procura della Repubblica".
Una "copiosa attività di tavolino" dettata troppo spesso dalla esigenza di sopperire al lavoro degli altri uffici comunali per far fronte alle tante richieste dei cittadini. Cittadini verso cui Visci non ha mancato di inviare "inviti alla collaborazione e all'educazione".
Una lunga relazione per elogiare il certosino lavoro fatto dall'intero Comando in tutti i settori "nonostante la scarsità di personale, le difficoltà che quotidianamente incontriamo, anche per i continui mutamenti legislativi, e le continue minacce" ha concluso il comandante ringraziando i suoi uomini e gli altri corpi delle forze dell'ordine con cui da tempo c'è una continua collaborazioni.
Parole di lode a cui però il primo cittadino ha risposto con un richiamo "al senso del dovere".
"Non dovete svolgere il vostro lavoro per una semplice ricompensa economica ma dovete farlo perché se crescete voi, se voi date il massimo allora cresce l'intera comunità".
"Mi spiace dirlo ma c'è uno scollamento netto tra quella che è l'immagine che la città ha della Municipale e quello che in realtà la Municipale fa. La città non si è ancora accorta del lavoro che quotidianamente svolgete. Basta litigi, basta guerre tra di voi, imparate a volervi più bene. Abbiamo un deficit culturale in questa città a cui voi per primi dovete sopperire" ha continuato Valente.
Infine una vera e propria fucilata: "Basta a colpire alle spalle, San Sebastiano che ha svolto fino in fondo il proprio dovere e non ha mai tramato alle spalle di Diocleziano perché il dovere è una cosa e la fede è un'altra cosa" ha concluso Valente nell'imbarazzo generale
"Dopo questo mezzo amaro andiamo a gustare il dolce" è stata la risposta del comandante invitando i presenti al tradizionale buffet.