
Eventi
Santa Maria Goretti fa il pienone
Grande successo per la festa di Dolcecanto
Gravina - lunedì 16 settembre 2013
16.40
Il borgo Dolcecanto rinasce nel segno di Santa Maria Goretti.
Si è conclusa domenica sera la tradizionale festa dedicata alla Santa che mai come quest'anno ha fatto registrare il pieno di visitatori.
Una cinque giorni tra celebrazioni religiose dedicate alla devozione di Santa Maria Goretti e manifestazioni culturali che hanno registrare migliaia di presenza anche grazie all'esilarante comicità di Peppino Zuccaro, che prima ha diretto alcuni ragazzi diversamente abili nella commedia "Un teatro per amico" e poi ha deliziato il pubblico con la messa in scena de "U scarpoir", con gli altri attori del "Teatro dei peuceti". Gran finale domenica sera con la tradizionale processione per le stradine del borgo a cui hanno preso parte, oltre a tanti cittadini, anche il consigliere provinciale Mimmo Romita, venuto a portare i saluti del presidente Schittulli e a ricordare gli ultimi interventi che la Provincia ha destinato proprio al borgo Dolcecanto, a partire dal rifacimento della pavimentazione intorno alla chiesa dedicata alla santa, realizzata anche con il contributo economico offerto dallo stesso parroco, e per finire all'illuminazione della provinciale adiacente al borgo. "Tanto però c'è ancora da fare e tanto fare", ha chiuso Romita sollecitato da don Michele Paternoster, intenzionato a strappare non belle parole ma impegni ben precisi ai politici di turno. "Noi facciamo quello che possiamo", ha risposto Romita, pungendo: "Certo, faremmo ancora di più se l'amministrazione comunale mostrasse più attenzione nei confronti di queste borgate", ha detto, proprio mentre alle sue spalle arrivava correndo il sindaco Alesio Valente, che in tanti davano per disperso. "Innanzitutto chiedo scusa per il ritardo - ha esordito il sindaco – ma sono di ritorno da Rutigliano e anche se sono stanco ho voluto partecipare questa sera alla festa di Dolcecanto per dire che questa amministrazione non è indifferente alle borgate". Ha quindi richiamato gli interventi di sistemazione del manto stradale e le ripetute pulizie commissionate per ripulire le aree verdi del borgo. "Ma tanto altro ancora faremo - ha assicurato - perché crediamo che la rinascita del nostro paese deve partire anche da queste bellissime realtà".
Affermazioni che non sono sfuggire a don Michele Paternoster, il quale ha chiuso la serata invitando "tutti i politici, nessuno escluso ad avere maggiore attenzione e rispetto per questo". "Mi dicono che a breve arriveranno altre pale eoliche nei pressi di questo borgo: mi auguro che, a parte l'attenzione alle energie rinnovabili e ai ristori economici che arriveranno a Gravina, si pensi anche a non penalizzare questa zona, che con tanta fatica stiamo facendo rinascere, e a non deturpare il nostro paesaggio".
Nel silenzio della politica, la scena è tornata agli spettacoli: tre ore di risate con la comicità di Pierluigi Patimo e i comici di "Ridi ridi babbione", chiamati a Dolcecanto dall'associazione "Disegno Futuro".
Si è conclusa domenica sera la tradizionale festa dedicata alla Santa che mai come quest'anno ha fatto registrare il pieno di visitatori.
Una cinque giorni tra celebrazioni religiose dedicate alla devozione di Santa Maria Goretti e manifestazioni culturali che hanno registrare migliaia di presenza anche grazie all'esilarante comicità di Peppino Zuccaro, che prima ha diretto alcuni ragazzi diversamente abili nella commedia "Un teatro per amico" e poi ha deliziato il pubblico con la messa in scena de "U scarpoir", con gli altri attori del "Teatro dei peuceti". Gran finale domenica sera con la tradizionale processione per le stradine del borgo a cui hanno preso parte, oltre a tanti cittadini, anche il consigliere provinciale Mimmo Romita, venuto a portare i saluti del presidente Schittulli e a ricordare gli ultimi interventi che la Provincia ha destinato proprio al borgo Dolcecanto, a partire dal rifacimento della pavimentazione intorno alla chiesa dedicata alla santa, realizzata anche con il contributo economico offerto dallo stesso parroco, e per finire all'illuminazione della provinciale adiacente al borgo. "Tanto però c'è ancora da fare e tanto fare", ha chiuso Romita sollecitato da don Michele Paternoster, intenzionato a strappare non belle parole ma impegni ben precisi ai politici di turno. "Noi facciamo quello che possiamo", ha risposto Romita, pungendo: "Certo, faremmo ancora di più se l'amministrazione comunale mostrasse più attenzione nei confronti di queste borgate", ha detto, proprio mentre alle sue spalle arrivava correndo il sindaco Alesio Valente, che in tanti davano per disperso. "Innanzitutto chiedo scusa per il ritardo - ha esordito il sindaco – ma sono di ritorno da Rutigliano e anche se sono stanco ho voluto partecipare questa sera alla festa di Dolcecanto per dire che questa amministrazione non è indifferente alle borgate". Ha quindi richiamato gli interventi di sistemazione del manto stradale e le ripetute pulizie commissionate per ripulire le aree verdi del borgo. "Ma tanto altro ancora faremo - ha assicurato - perché crediamo che la rinascita del nostro paese deve partire anche da queste bellissime realtà".
Affermazioni che non sono sfuggire a don Michele Paternoster, il quale ha chiuso la serata invitando "tutti i politici, nessuno escluso ad avere maggiore attenzione e rispetto per questo". "Mi dicono che a breve arriveranno altre pale eoliche nei pressi di questo borgo: mi auguro che, a parte l'attenzione alle energie rinnovabili e ai ristori economici che arriveranno a Gravina, si pensi anche a non penalizzare questa zona, che con tanta fatica stiamo facendo rinascere, e a non deturpare il nostro paesaggio".
Nel silenzio della politica, la scena è tornata agli spettacoli: tre ore di risate con la comicità di Pierluigi Patimo e i comici di "Ridi ridi babbione", chiamati a Dolcecanto dall'associazione "Disegno Futuro".