
Palazzo di città
Scuola Montemurro, non è ancora detta l'ultima parola
Il Governo chiede il progetto e il sindaco avanza la proposta di finanziamento integrale dell'opera
Gravina - mercoledì 4 giugno 2014
16.41
Si riaccende la speranza per la scuola media don Eustacchio Montemurro.
Risale a pochi giorni fa una missiva inviata dalla Presidenza del Consiglio ai sindaci dei 4400 comuni, tra cui anche Gravina, che lo scorso marzo hanno risposto all'invito del presidente Matteo Renzi a segnalare le priorità di intervento su una struttura scolastica del loro Comune. A loro il premier ha chiesto di completare la richiesta, inviando entro il 23 maggio la documentazione necessaria per dare il via ai cantieri. In sostanza, i sindaci dovranno dire al Governo se per gli interventi richiesti chiedono un finanziamento integrale, oppure se hanno in cassa parte delle risorse e quindi, per far partire i lavori, hanno bisogno solo dello sblocco del Patto di stabilità.
"A tutti voi - scrive Renzi - presenteremo una proposta di soluzione personalizzata, predisposta sulla base del bilancio del Comune, per realizzare al più presto l'intervento che avete ipotizzato. Abbiamo liberato risorse e spazio nel patto di stabilità. Dunque, possiamo partire".
Tra i sindaci destinatari della missiva c'è anche il primo cittadino gravinese che ha inviato tutto il progetto al Governo chiedendo un finanziamento integrale dell'opera divisa in due lotti. Il primo, per un importo totale di 165.000 euro, prevede lavori di consolidamento delle fondazioni dell'istituto attraverso iniezioni di miscele cementizie o con l'inserimento di sottofondazioni mentre il secondo lotto prevede opere di risanamento della struttura oltre alla realizzazione del nuovo muro di cinta per un costo totale dei lavori pari a 305.000 euro.
Un progetto dal costo complessivo di 470.000 euro che valente spera di finanziare interamente attraverso il contributo del Governo al fine di rimettere in sicurezza la scuola Montemurro e ridare serenità ad alunni e insegnanti.
La risposta, almeno stando alle notizie apparse sul portale della Presidenza del Consiglio, potrebbe arrivare già questo mese consentendo ai sindaci di dare il via ai cantieri a poche settimane dalla chiusura delle scuole.
Archiviata, dunque, la bocciatura del primo bando, a cui faceva riferimento la nota inviata ieri dal Partito Socialista e in attesa di risposte dalla Regione contro cui Palazzo di città ha presentato ricorso per non aver accettato l'istanza gravinese a causa di un mal funzionamento del sistema informatico, per la scuola Montemurro si riaccende la speranza.
Ora l'ultima parola al governo Renzi che dovrà decidere se e come finanziare "un Comune che versa in una difficile situazione finanziaria e con una pesante eredità rappresentata dal dover gestire un patrimonio immobiliare scolastico gravato dal peso degli anni e del tempo" conclude il primo cittadino nella sua missiva.
Risale a pochi giorni fa una missiva inviata dalla Presidenza del Consiglio ai sindaci dei 4400 comuni, tra cui anche Gravina, che lo scorso marzo hanno risposto all'invito del presidente Matteo Renzi a segnalare le priorità di intervento su una struttura scolastica del loro Comune. A loro il premier ha chiesto di completare la richiesta, inviando entro il 23 maggio la documentazione necessaria per dare il via ai cantieri. In sostanza, i sindaci dovranno dire al Governo se per gli interventi richiesti chiedono un finanziamento integrale, oppure se hanno in cassa parte delle risorse e quindi, per far partire i lavori, hanno bisogno solo dello sblocco del Patto di stabilità.
"A tutti voi - scrive Renzi - presenteremo una proposta di soluzione personalizzata, predisposta sulla base del bilancio del Comune, per realizzare al più presto l'intervento che avete ipotizzato. Abbiamo liberato risorse e spazio nel patto di stabilità. Dunque, possiamo partire".
Tra i sindaci destinatari della missiva c'è anche il primo cittadino gravinese che ha inviato tutto il progetto al Governo chiedendo un finanziamento integrale dell'opera divisa in due lotti. Il primo, per un importo totale di 165.000 euro, prevede lavori di consolidamento delle fondazioni dell'istituto attraverso iniezioni di miscele cementizie o con l'inserimento di sottofondazioni mentre il secondo lotto prevede opere di risanamento della struttura oltre alla realizzazione del nuovo muro di cinta per un costo totale dei lavori pari a 305.000 euro.
Un progetto dal costo complessivo di 470.000 euro che valente spera di finanziare interamente attraverso il contributo del Governo al fine di rimettere in sicurezza la scuola Montemurro e ridare serenità ad alunni e insegnanti.
La risposta, almeno stando alle notizie apparse sul portale della Presidenza del Consiglio, potrebbe arrivare già questo mese consentendo ai sindaci di dare il via ai cantieri a poche settimane dalla chiusura delle scuole.
Archiviata, dunque, la bocciatura del primo bando, a cui faceva riferimento la nota inviata ieri dal Partito Socialista e in attesa di risposte dalla Regione contro cui Palazzo di città ha presentato ricorso per non aver accettato l'istanza gravinese a causa di un mal funzionamento del sistema informatico, per la scuola Montemurro si riaccende la speranza.
Ora l'ultima parola al governo Renzi che dovrà decidere se e come finanziare "un Comune che versa in una difficile situazione finanziaria e con una pesante eredità rappresentata dal dover gestire un patrimonio immobiliare scolastico gravato dal peso degli anni e del tempo" conclude il primo cittadino nella sua missiva.