
La città
Scuola “Montemurro”, un corteo per chiedere sicurezza
Valente non firma ma promette: “Lavori entro la fine dell’anno”
Gravina - lunedì 30 giugno 2014
13.30
"Ci impegniamo ad approvare entro domani la delibera del bando di gara, e al massimo entro la fine dell'anno riavrete la scuola in tutta sicurezza".
Con questa pubblica promessa del sindaco Alesio Valente si è concluso stamane nell'aula consiliare l'incontro fra l'amministrazione e la delegazione di docenti, alunni e genitori della scuola "Don E. Montemurro", al termine del corteo partito dal complesso scolastico fino a Palazzo di Città. Alunni, docenti e genitori hanno sfilato per le vie della città, senza alcuna scorta da parte della municipale, per chiedere l'immediato intervento di messa in sicurezza dell'istituto entro il 1° Settembre 2014 ricorrendo ai fondi del Patto di stabilità, come già proposto dal Partito socialista.
In sostanza, un protocollo d'intesa tra scuola e amministrazione comunale. Questa la richiesta dei manifestanti, ricevuti dal sindaco che ha voluto subito rassicurare genitori e insegnanti, che hanno sottolineato disagi e contraddizioni di una scuola dove diversi laboratori attrezzati restano inutilizzati, mentre altri vengono adibiti ad aule. "Non vogliamo fare turni pomeridiani - si lamentano i docenti - ed è assurdo che sia impossibile sfruttare locali ed attrezzature. Abbiamo una sala riunioni e laboratori musicali nuovi che non vengono usati".
"Non ci sono problemi concreti per la sicurezza – dichiara Valente – ma è un problema che vogliamo risolvere per primi, anche perché ne rispondiamo in prima persona davanti alla legge. E' stato presentato un progetto per la messa in sicurezza della scuola attraverso finanziamenti regionali. Poi siamo stati ammessi al bando del governo Renzi, ma ci sono stati errori e lungaggini burocratiche della Regione".
"Già domani – questo l'annuncio dato alla presenza dell'assessore Francesco Santomasi e dei tecnici comunali – approveremo la delibera sui lavori per 160 mila euro, poi partirà la gara che ha i suoi tempi burocratici". Alla richiesta di un cronoprogramma preciso, il primo cittadino non prende impegni per l'inizio dell'anno scolastico ma pone il limite massimo del 31 dicembre: "Un mese in più o meno non cambia le cose, ma entro fine anno possiamo prevedere la risoluzione del problema". Interviene anche l'architetto Michele Mastrodonato per rispondere ai rilievi dei genitori: "Il collaudo tecnico-amministrativo della scuola è stato fatto, le lesioni presenti sono causate dalla subsidenza, ovvero la composizione argillosa, del terreno su cui è stata edificata la scuola".
L'impegno viene accolto con soddisfazione dai promotori della manifestazione, con l'augurio che l'iter dei lavori non subisca ulteriori rallentamenti.
Con questa pubblica promessa del sindaco Alesio Valente si è concluso stamane nell'aula consiliare l'incontro fra l'amministrazione e la delegazione di docenti, alunni e genitori della scuola "Don E. Montemurro", al termine del corteo partito dal complesso scolastico fino a Palazzo di Città. Alunni, docenti e genitori hanno sfilato per le vie della città, senza alcuna scorta da parte della municipale, per chiedere l'immediato intervento di messa in sicurezza dell'istituto entro il 1° Settembre 2014 ricorrendo ai fondi del Patto di stabilità, come già proposto dal Partito socialista.
In sostanza, un protocollo d'intesa tra scuola e amministrazione comunale. Questa la richiesta dei manifestanti, ricevuti dal sindaco che ha voluto subito rassicurare genitori e insegnanti, che hanno sottolineato disagi e contraddizioni di una scuola dove diversi laboratori attrezzati restano inutilizzati, mentre altri vengono adibiti ad aule. "Non vogliamo fare turni pomeridiani - si lamentano i docenti - ed è assurdo che sia impossibile sfruttare locali ed attrezzature. Abbiamo una sala riunioni e laboratori musicali nuovi che non vengono usati".
"Non ci sono problemi concreti per la sicurezza – dichiara Valente – ma è un problema che vogliamo risolvere per primi, anche perché ne rispondiamo in prima persona davanti alla legge. E' stato presentato un progetto per la messa in sicurezza della scuola attraverso finanziamenti regionali. Poi siamo stati ammessi al bando del governo Renzi, ma ci sono stati errori e lungaggini burocratiche della Regione".
"Già domani – questo l'annuncio dato alla presenza dell'assessore Francesco Santomasi e dei tecnici comunali – approveremo la delibera sui lavori per 160 mila euro, poi partirà la gara che ha i suoi tempi burocratici". Alla richiesta di un cronoprogramma preciso, il primo cittadino non prende impegni per l'inizio dell'anno scolastico ma pone il limite massimo del 31 dicembre: "Un mese in più o meno non cambia le cose, ma entro fine anno possiamo prevedere la risoluzione del problema". Interviene anche l'architetto Michele Mastrodonato per rispondere ai rilievi dei genitori: "Il collaudo tecnico-amministrativo della scuola è stato fatto, le lesioni presenti sono causate dalla subsidenza, ovvero la composizione argillosa, del terreno su cui è stata edificata la scuola".
L'impegno viene accolto con soddisfazione dai promotori della manifestazione, con l'augurio che l'iter dei lavori non subisca ulteriori rallentamenti.