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Scuola e Università
Scuole “costose”: arrivano i contribuiti per i libri di testo
La regione assegna a Gravina 168.825 euro. All'Itc e all'Ipsia si sperimenta il "book in progress".
Gravina - mercoledì 13 marzo 2013
11.53
Caro-libri e richiesta di contributi?
Per le famiglie che ad inizio anno scolastico hanno fatto domanda di un sostegno economico sui libri di testo, la risposta è arrivata. Con delibera di giunta il Comune ha approvato i criteri per l'assegnazione del beneficio previsto per la fornitura parziale o totale dei libri scolastici. Perché, per mitigare le stangate sui manuali di studio, dalla Regione sono stati destinati a Gravina 168.825 euro, per famiglie con reddito del 2011 non superiore ad euro 10.632,94.
1932 sono le istanze pervenute dalle scuole gravinesi, di cui 1867 aventi diritto e divisi in fasce di reddito e in grado di istruzione. 852 sono gli studenti beneficiari delle scuole medie; 264 gli alunni che frequentano il primo anno di scuola superiore; 751 gli studenti iscritti al secondo, terzo, quarto e quinto anno delle scuole superiori.
Nel frattempo, per combattere i salassi sui libri di testo all'l'istituto tecnico "Bachelet" e al professionale per l'industria e l'artigianato "Galilei" si intraprende una via alternativa. Valida esclusivamente per gli studenti del biennio. La trovata ha a che fare con l'autoproduzione dei libri da parte degli stessi docenti. Le due scuole gravinesi, guidate dalla dirigente Antonella Sarpi, hanno aderito al progetto "book in progress". Insieme a loro sono oltre 50, le scuole italiane che hanno detto sì ad alla sperimentazione (con capofila l'istituto "Ettore Majorana" di Brindisi). Grazie alla disponibilità di almeno tre docenti, pronti a cimentarsi nella redazione dei libri di testo, in rete con altri 850 colleghi, il polo tecnico professionale a partire dal prossimo anno, addebiterà agli studenti cifre tra i 4 e i 5 euro a libro. Per manuali che saranno frutto dell'esperienza didattica sul campo da parte degli stessi insegnanti.
Per le famiglie che ad inizio anno scolastico hanno fatto domanda di un sostegno economico sui libri di testo, la risposta è arrivata. Con delibera di giunta il Comune ha approvato i criteri per l'assegnazione del beneficio previsto per la fornitura parziale o totale dei libri scolastici. Perché, per mitigare le stangate sui manuali di studio, dalla Regione sono stati destinati a Gravina 168.825 euro, per famiglie con reddito del 2011 non superiore ad euro 10.632,94.
1932 sono le istanze pervenute dalle scuole gravinesi, di cui 1867 aventi diritto e divisi in fasce di reddito e in grado di istruzione. 852 sono gli studenti beneficiari delle scuole medie; 264 gli alunni che frequentano il primo anno di scuola superiore; 751 gli studenti iscritti al secondo, terzo, quarto e quinto anno delle scuole superiori.
Nel frattempo, per combattere i salassi sui libri di testo all'l'istituto tecnico "Bachelet" e al professionale per l'industria e l'artigianato "Galilei" si intraprende una via alternativa. Valida esclusivamente per gli studenti del biennio. La trovata ha a che fare con l'autoproduzione dei libri da parte degli stessi docenti. Le due scuole gravinesi, guidate dalla dirigente Antonella Sarpi, hanno aderito al progetto "book in progress". Insieme a loro sono oltre 50, le scuole italiane che hanno detto sì ad alla sperimentazione (con capofila l'istituto "Ettore Majorana" di Brindisi). Grazie alla disponibilità di almeno tre docenti, pronti a cimentarsi nella redazione dei libri di testo, in rete con altri 850 colleghi, il polo tecnico professionale a partire dal prossimo anno, addebiterà agli studenti cifre tra i 4 e i 5 euro a libro. Per manuali che saranno frutto dell'esperienza didattica sul campo da parte degli stessi insegnanti.