
La città
Sdegno e dolore per l'omicidio di Pietro Capone
L'amministrazione a colloquio con il prefetto. Della vicenda informato anche il Ministero dell'Interno
Gravina - martedì 11 marzo 2014
16.27
Non ci sarà nessun lutto cittadino per Pietro Capone, il quarantanovenne gravinese assassinato lunedì sera sotto casa.
Da palazzo di città, però, giunge decisa la condanna per "un delitto brutale ed efferato che turba la città intera".
"Gravina non merita questo" ribadiscono sindaco e giunta in un documento corale con cui hanno espresso profondo dolore per quanto accaduto a Pietro Capone.
"In questi giorni si sono susseguiti una serie di episodi che non possono e non devono oscurare una città come Gravina, bella, laboriosa e ricca di persone oneste" ha aggiunto il primo cittadino, Alesio Valente.
Per questo, da palazzo di città si stanno avviando una serie di iniziative concrete atte, non solo a condannare l'infame gesto, ma soprattutto a ridare serenità alla comunità. Questa mattina, dopo un colloquio telefonico tra il primo cittadino e il prefetto di Bari, Antonio Nunziante è stato convocato per venerdì prossimo un incontro in Prefettura per discutere dello stato dell'ordine pubblico in città. Inoltre dell'intera vicenda è stato informato il Ministero dell'Interno.
"È necessaria – ribadisce Valente - una reazione corale che porti tutti, nessuno escluso, a riscoprire le ragioni del dialogo ed il senso della comunità: in momenti drammatici e difficili come quello presente, è indispensabile ritrovare l'unità necessaria per far fronte, senza incertezze né divisioni, a chi pretende di sostituire alle ragioni del diritto e della convivenza civile quelle della violenza e della forza bruta. Confidiamo nell'operato delle forze dell'ordine perché sia fatta piena luce sull'accaduto e siano prontamente assicurati alla giustizia i responsabili".
Intanto sul fronte delle indagini proseguono senza sosta le audizioni dei parenti di Pietro Capone e degli amici più intimi. Gli investigatori nel corso della mattinata hanno ascoltato gli otto fratelli dell'uomo, e un gruppo di persone a lui più vicine, con cui aveva condiviso alcune denunce. Si cercano indizi e notizie, anche attraverso l'acquisizione dei filmati dei sistemi di video sorveglianza privata e pubblica istallati nelle vicinanze del luogo dove Capone è stato colpito, che possano aiutare gli investigatori a tracciare una strada per giungere al responsabile di questo omicidio.
Da palazzo di città, però, giunge decisa la condanna per "un delitto brutale ed efferato che turba la città intera".
"Gravina non merita questo" ribadiscono sindaco e giunta in un documento corale con cui hanno espresso profondo dolore per quanto accaduto a Pietro Capone.
"In questi giorni si sono susseguiti una serie di episodi che non possono e non devono oscurare una città come Gravina, bella, laboriosa e ricca di persone oneste" ha aggiunto il primo cittadino, Alesio Valente.
Per questo, da palazzo di città si stanno avviando una serie di iniziative concrete atte, non solo a condannare l'infame gesto, ma soprattutto a ridare serenità alla comunità. Questa mattina, dopo un colloquio telefonico tra il primo cittadino e il prefetto di Bari, Antonio Nunziante è stato convocato per venerdì prossimo un incontro in Prefettura per discutere dello stato dell'ordine pubblico in città. Inoltre dell'intera vicenda è stato informato il Ministero dell'Interno.
"È necessaria – ribadisce Valente - una reazione corale che porti tutti, nessuno escluso, a riscoprire le ragioni del dialogo ed il senso della comunità: in momenti drammatici e difficili come quello presente, è indispensabile ritrovare l'unità necessaria per far fronte, senza incertezze né divisioni, a chi pretende di sostituire alle ragioni del diritto e della convivenza civile quelle della violenza e della forza bruta. Confidiamo nell'operato delle forze dell'ordine perché sia fatta piena luce sull'accaduto e siano prontamente assicurati alla giustizia i responsabili".
Intanto sul fronte delle indagini proseguono senza sosta le audizioni dei parenti di Pietro Capone e degli amici più intimi. Gli investigatori nel corso della mattinata hanno ascoltato gli otto fratelli dell'uomo, e un gruppo di persone a lui più vicine, con cui aveva condiviso alcune denunce. Si cercano indizi e notizie, anche attraverso l'acquisizione dei filmati dei sistemi di video sorveglianza privata e pubblica istallati nelle vicinanze del luogo dove Capone è stato colpito, che possano aiutare gli investigatori a tracciare una strada per giungere al responsabile di questo omicidio.