
La città
Seconda edizione della Passio Christi
L'habitat rupestre fa da palcoscenico alla passione di Cristo
Gravina - martedì 24 marzo 2015
Oltre 100 figuranti daranno vita alla seconda edizione della Passio Christi ideata e realizzata dai volontari della parrocchia Madonna delle Grazie sotto il coordinamento di Don Giovanni Bruno.
Cambio di location per la nuova edizione che quest'anno sarà ambientata nell'habitat rupestre di Gravina e sul ponte acquedotto. L'appuntamento con la manifestazione che è stata sostenuta anche dai commercianti gravinesi, è per domenica 29 marzo, alle 19.30. La Passio Christi, nata dall'esperienza di una tradizione quarantennale, rivivrà con le sue decine di figuranti in costume d'epoca nel suggestivo scenario archeologico delle gravine, con partenza da via Fontana la Stella fino a giungere nell'area panoramica della Madonna della Stella, toccando nel suo itinerario la chiesa rupestre di santa Maria degli Angeli, il Bastione medievale ed il ponte acquedotto. La rappresentazione, fanno sapere gli organizzatori, "narra i dolori dell'Uomo Gesù, dall'ultima cena alla crocifissione. I figuranti indosseranno abiti cuciti su misura, curati in ogni dettaglio e frutto di un'attenta ricerca storica, per riproporre le parti più emozionanti di una vicenda toccante: la più nota al mondo intero, al di là degli orientamenti religiosi", per gettare "un ponte tra le religioni e valorizzare, contestualmente, le tanto apprezzate risorse culturali e paesaggistiche di Gravina".
Patrocinata dalla Regione Puglia e dalla Provincia di Bari la manifestazione gode del sostegno del Comune di Gravina che punta a farne un appuntamento nel panorama degli eventi culturali da legare al progetto di valorizzazione del patrimonio storico ed ambientale.
"Già lo scorso anno – ricorda il sindaco Alesio Valente – l'iniziativa aveva riscosso il meritato successo, ponendosi come occasione di riflessione spirituale ma contribuendo pure, nel rispetto della sua imprescindibile dimensione religiosa, a far conoscere le bellezze naturalistiche della città. Alla luce di ciò, abbiamo intenso moltiplicare gli sforzi per sostenere il cammino del comitato organizzatore, guidato dal parroco don Giovanni Bruno, condividendone le finalità e ritenendo utile per l'intera comunità il percorso avviato. L'obiettivo che ci siamo posti raggiungere è quello di una sua istituzionalizzazione, che consenta di salvaguardarla nel tempo".
L'appuntamento, dunque, è per la Domenica delle Palme.
Cambio di location per la nuova edizione che quest'anno sarà ambientata nell'habitat rupestre di Gravina e sul ponte acquedotto. L'appuntamento con la manifestazione che è stata sostenuta anche dai commercianti gravinesi, è per domenica 29 marzo, alle 19.30. La Passio Christi, nata dall'esperienza di una tradizione quarantennale, rivivrà con le sue decine di figuranti in costume d'epoca nel suggestivo scenario archeologico delle gravine, con partenza da via Fontana la Stella fino a giungere nell'area panoramica della Madonna della Stella, toccando nel suo itinerario la chiesa rupestre di santa Maria degli Angeli, il Bastione medievale ed il ponte acquedotto. La rappresentazione, fanno sapere gli organizzatori, "narra i dolori dell'Uomo Gesù, dall'ultima cena alla crocifissione. I figuranti indosseranno abiti cuciti su misura, curati in ogni dettaglio e frutto di un'attenta ricerca storica, per riproporre le parti più emozionanti di una vicenda toccante: la più nota al mondo intero, al di là degli orientamenti religiosi", per gettare "un ponte tra le religioni e valorizzare, contestualmente, le tanto apprezzate risorse culturali e paesaggistiche di Gravina".
Patrocinata dalla Regione Puglia e dalla Provincia di Bari la manifestazione gode del sostegno del Comune di Gravina che punta a farne un appuntamento nel panorama degli eventi culturali da legare al progetto di valorizzazione del patrimonio storico ed ambientale.
"Già lo scorso anno – ricorda il sindaco Alesio Valente – l'iniziativa aveva riscosso il meritato successo, ponendosi come occasione di riflessione spirituale ma contribuendo pure, nel rispetto della sua imprescindibile dimensione religiosa, a far conoscere le bellezze naturalistiche della città. Alla luce di ciò, abbiamo intenso moltiplicare gli sforzi per sostenere il cammino del comitato organizzatore, guidato dal parroco don Giovanni Bruno, condividendone le finalità e ritenendo utile per l'intera comunità il percorso avviato. L'obiettivo che ci siamo posti raggiungere è quello di una sua istituzionalizzazione, che consenta di salvaguardarla nel tempo".
L'appuntamento, dunque, è per la Domenica delle Palme.