Somme Covid, l’amministrazione risponde a Conca e FI

Dopo le critiche di Mario Conca, arrivano anche le invettive di Forza Italia. Il partito di Berlusconi, sulla scorta di quanto asserito dal consigliere comunale dei Cittadini Gravinesi sulla vicenda che ha visto il Comune chiamato a restituire 500mila euro allo Stato, ha voluto dire la sua.

"Di male in peggio" - dice il segretario cittadino di FI Antonio Surico, riferendosi alla gestione della vicenda da parte sia dell'amministrazione Valente che dell'attuale governo cittadino a guida Lagreca.
La somma di 518mila euro, frutto dei trasferimenti statali al Comune di Gravina per affrontare l'emergenza Covid, avrebbe dovuto essere utilizzata entro il 31 dicembre del 2022. "Somme da destinare alla città per far fronte alla gravità del momento e venire incontro alleviando le gravi condizioni che accomunavano famiglie, aziende, attività commerciali, ecc., a causa della insorta pandemia"- sottolineano da Forza Italia Gravina, puntando il dito sulla vecchia amministrazione che "non è stata in grado di destinare adeguatamente tali somme" e sulla nuova "che tanto aveva e ha fatto illudere la popolazione gravinese" e che "non si è distinta dalla precedente in termini di interesse per il bene della collettività in ogni suo aspetto".

"Per entrambe tali amministrazioni la guerra politica fra loro è stata più importante del benessere collettivo al punto che ciascuno ha preferito lasciare che quelle somme venissero restituite piuttosto che impiegate per la città con interventi mirati (per soddisfare le finalità del sovvenzionamento) ma al tempo stesso migliorativi per la medesima città; davvero non ci sono parole!"- sottolinea dal Coordinamento Cittadino di Forza Italia, difendendo nella circostanza la presa di posizione del consigliere Conca "che ha sollevato una questione concreta, incomprensibilmente tacciato di inesperienza governativa avendo voluto semplicemente evidenziare un gravissimo errore posto in essere dall'amministrazione in pectore e da quella precedente".

"Non si tratta di polemica sterile ma di un legittimo esercizio di controllo e di denuncia come stimolo a migliorare e non come attacco personale" - è la conclusione dei berlusconiani.
Dunque un'accusa di sciatteria amministrativa e negligenza nei confronti sia di Valente che di Lagreca. Un'accusa che l'attuale amministrazione comunale rimanda al mittente con forza e determinazione.

"Con riferimento alle affermazioni del consigliere Mario Conca in merito alla restituzione delle somme Covid non utilizzate dal nostro Comune, si precisa che tali somme erano vincolate a tale scopo"- si legge in un comunicato della giunta comunale, nel quale si aggiunge: "Quando l'Amministrazione Lagreca si è insediata, la pandemia era finalmente finita e tali somme non potevano più essere utilizzate in quanto vincolate all'emergenza Covid, così come certificato nel mese di luglio 2022 dagli uffici sull'apposito portale ministeriale. Successivamente il governo ha indicato la modalità di restituzione".

Insomma, tutte le accuse rivolte al sindaco Lagreca e al suo governo sono ritenute puramente strumentali.

Per questa ragione- concludono da Palazzo di Città- "Ogni altra lettura o interpretazione è puramente falsa e infondata e non deve essere utilizzata per cercare facile visibilità ai danni della verità".