
Scuola e Università
Studenti di Gravina in corteo contro “La cattiva edilizia scolastica”
Celebrano così la Giornata dello Studente e approfittano per far sentire la propria voce
Gravina - giovedì 17 novembre 2016
16.30
Ricordando la rappresaglia contro studenti e professori avvenuta nel 1939 dal Governo nazista, gli studenti italiani sono scesi in piazza per rivendicare il diritto alla studio in una scuola equa e soprattutto dotata di servizi.
A Gravina, anche gli studenti degli istituti superiori sono scesi in piazza, con l'autorizzazione delle Forze dell'Ordine, e hanno manifestato per le vie principali della città, tutti uniti contro "la cattiva edilizia scolastica".
"Nessun compromesso assalta il futuro". E ancora "Le scuole crollano, gli studenti no!" sono solo alcuni dei manifesti esposti per le strade della città per richiamare l'attenzione delle istituzioni comunali e metropolitane.
Slogan che esprimono chiaramente il dissenso contro la Riforma della Buona Scuola renziana e la richiesta di maggiori investimenti nel settore della formazione e della sicurezza delle scuole. "A seguito delle spiacevoli notizie dei terremoti del centro Italia – commentano alcuni studenti di Gravina – riteniamo sia importante avere sulla nostra testa tetti resistenti e non pareti con crepe sparse qua e là".
Il corteo contava circa 1000 ragazzi, coordinati dai rispettivi rappresentanti d'Istituto, insieme in un lungo serpentone che ha terminato la sua corsa presso San Michele delle Grotte, dove a chiudere in bellezza la mobilitazione studentesca è stato un concerto delle band emergenti gravinesi.
Di seguito alcune immagini della mattinata.
A Gravina, anche gli studenti degli istituti superiori sono scesi in piazza, con l'autorizzazione delle Forze dell'Ordine, e hanno manifestato per le vie principali della città, tutti uniti contro "la cattiva edilizia scolastica".
"Nessun compromesso assalta il futuro". E ancora "Le scuole crollano, gli studenti no!" sono solo alcuni dei manifesti esposti per le strade della città per richiamare l'attenzione delle istituzioni comunali e metropolitane.
Slogan che esprimono chiaramente il dissenso contro la Riforma della Buona Scuola renziana e la richiesta di maggiori investimenti nel settore della formazione e della sicurezza delle scuole. "A seguito delle spiacevoli notizie dei terremoti del centro Italia – commentano alcuni studenti di Gravina – riteniamo sia importante avere sulla nostra testa tetti resistenti e non pareti con crepe sparse qua e là".
Il corteo contava circa 1000 ragazzi, coordinati dai rispettivi rappresentanti d'Istituto, insieme in un lungo serpentone che ha terminato la sua corsa presso San Michele delle Grotte, dove a chiudere in bellezza la mobilitazione studentesca è stato un concerto delle band emergenti gravinesi.
Di seguito alcune immagini della mattinata.