
La città
Tari, approvate le tariffe per l’anno 2025
La maggioranza “sola in aula” ha votato favorevolmente per il punto
Gravina - martedì 1 luglio 2025
Il consiglio comunale ha dato il via libera all'approvazione delle tariffe della tassa sui rifiuti che per legge andava approvata entro il 30 giugno.
Alla votazione solo la maggioranza dopo che le opposizioni avevano abbandonato l'aula in segno di protesta contestando la regolarità del consiglio.
Ci saranno aumenti per la Tari? Si, ma gli aumenti non sono imputabili alla volontà dell'amministrazione comunale. questa la giustificazione data da Palazzo di Città.
"Oggi approviamo le tariffe Tari che sono un atto dovuto, perché nell'anno precedente era stata approvata la revisione biennale del Pef, (ogni due anni l'Ager controlla tutti i costi relativi alle spese di conferimento, raccolta e lavaggio strade, ovvero tutte le componenti di costo dei rifiuti). Tutto questo costo deve essere suddiviso tra le utenze tramite le tariffe. Il costo deve essere coperto al 100%. Lo scorso anno l'Ager ha stabilito un aumento dei costi di circa 300mila euro in più rispetto al 2024, per questo si impone di rivedere le tariffe del 2025: così come certificato e deliberato da Ager"- ha spiegato il dirigente comunale.
L'amministrazione comunale poteva opporsi a questi aumenti? "No. Il comune poteva solo suddividere questo costo tra le varie utenze. Per abbassare ad alcune categorie la tassa andrebbero aumentate ad altre (questa è l'unica discrezionalità del comune)" ha sottolineato il dirigente comunale, con la maggioranza che ha dato seguito alla votazione approvando il punto.
Alla votazione solo la maggioranza dopo che le opposizioni avevano abbandonato l'aula in segno di protesta contestando la regolarità del consiglio.
Ci saranno aumenti per la Tari? Si, ma gli aumenti non sono imputabili alla volontà dell'amministrazione comunale. questa la giustificazione data da Palazzo di Città.
"Oggi approviamo le tariffe Tari che sono un atto dovuto, perché nell'anno precedente era stata approvata la revisione biennale del Pef, (ogni due anni l'Ager controlla tutti i costi relativi alle spese di conferimento, raccolta e lavaggio strade, ovvero tutte le componenti di costo dei rifiuti). Tutto questo costo deve essere suddiviso tra le utenze tramite le tariffe. Il costo deve essere coperto al 100%. Lo scorso anno l'Ager ha stabilito un aumento dei costi di circa 300mila euro in più rispetto al 2024, per questo si impone di rivedere le tariffe del 2025: così come certificato e deliberato da Ager"- ha spiegato il dirigente comunale.
L'amministrazione comunale poteva opporsi a questi aumenti? "No. Il comune poteva solo suddividere questo costo tra le varie utenze. Per abbassare ad alcune categorie la tassa andrebbero aumentate ad altre (questa è l'unica discrezionalità del comune)" ha sottolineato il dirigente comunale, con la maggioranza che ha dato seguito alla votazione approvando il punto.