
Palazzo di città
Buoni mensa: le procedure restano invariate
Lafabiana: “Faremo dei controlli sui falsi poveri”.
Gravina - martedì 5 novembre 2013
15.20
Il servizio di refezione scolastica dovrebbe essere in dirittura di arrivo e così anche l'erogazione dei buoni pasto per le famiglie indigenti gravinesi.
"Nel bando vinto dalla Markas era prevista una modalità di ritiro dei ticket più veloce" spiega l'assessore alle politiche sociali, Felice Lafabiana. "Seguendo i suggerimenti ricevuti da alcuni cittadini mi sono rivolto ai commercianti per chiedere loro la disponibilità ad installare nei loro locali, ad esempio tabacchi o bar, delle postazioni grazie alle quali gli aventi diritto, avrebbero potuto ricaricare la propria tessera dei buoni pasto. Avevamo raccolto un pò di disponibilità prima che la procedura si arenasse per i sopraggiunti ricorsi".
Una soluzione che avrebbe agevolato le operazioni di distribuzione dei ticket evitando di intasare gli uffici comunali e, soprattutto, avrebbe permesso ai cittadini di ritirare i propri buoni in qualsiasi momento. "Ad oggi non abbiamo previsto questo tipo di servizio poiché trattandosi di un affidamento temporaneo del servizio mensa, il bando è molto più semplificato, Quindi per questo anno restano inalterate le procedure già adottate l'anno scorso".
Per presentare domanda di esenzione dal pagamento del ticket "i criteri sono grosso modo quelli dell'anno scorso, sarà necessario presentare il proprio Isee e lo stato di disoccupazione" spiega l'assessore che aggiunge "Ho chiesto alla commissione dei servizi sociali di prepararmi una bozza di regolamento da presentare in giunta. L'anno scorso comunque le famiglie ci venivano segnalate dagli insegnanti e dai dirigenti scolastici, oppure erano le stesse a presentare una richiesta che poi veniva esaminata dai servizi sociali".
Le richieste pervenute a palazzo di città saranno esaminate e sottoposte a verifiche da parte degli assistenti sociali, prima di procedere all'erogazione delle agevolazioni.
E proprio su questa questione, l'assessore Lafabiana si lascia andare con amarezza ad un commento sui presunti poveri: "Gravina è piena di falsi poveri, basti pensare che quelli che vengono a chiedere aiuto sono sempre gli stessi. Vengono a chiedere contributi economici, un lavoro e poi li vedi in giro nei bar o nelle pizzerie. Vi garantisco che quest' anno, a causa della crisi economica e occupazionale, le richieste sono lievitate e leggo nelle pratiche dei nomi nuovi, ossia gente che probabilmente ha vissuto la propria povertà in silenzio. Ora - continua Lafabiana - lungi dal voler fare i conti in tasca a qualcuno, capita che i veri poveri nemmeno li conosco perchè preferiscono vivere in solitudine la loro condizione per troppo pudore e per salvaguardare la propria dignità".
Una situazione che lo stesso Lafabiana ha già denunciato lo scorso anno e per questo, anche per l'avvia del nuovo servizio mensa garantisce controlli serrati: "Controlleremo e se sarà necessario ci rivolgeremo anche alle autorità competenti perchè verifichino la reale situazione economica di queste persone".
Intanto i veri indigenti per ricevere i buoni pasto dovranno ancora aspettare.
"Nel bando vinto dalla Markas era prevista una modalità di ritiro dei ticket più veloce" spiega l'assessore alle politiche sociali, Felice Lafabiana. "Seguendo i suggerimenti ricevuti da alcuni cittadini mi sono rivolto ai commercianti per chiedere loro la disponibilità ad installare nei loro locali, ad esempio tabacchi o bar, delle postazioni grazie alle quali gli aventi diritto, avrebbero potuto ricaricare la propria tessera dei buoni pasto. Avevamo raccolto un pò di disponibilità prima che la procedura si arenasse per i sopraggiunti ricorsi".
Una soluzione che avrebbe agevolato le operazioni di distribuzione dei ticket evitando di intasare gli uffici comunali e, soprattutto, avrebbe permesso ai cittadini di ritirare i propri buoni in qualsiasi momento. "Ad oggi non abbiamo previsto questo tipo di servizio poiché trattandosi di un affidamento temporaneo del servizio mensa, il bando è molto più semplificato, Quindi per questo anno restano inalterate le procedure già adottate l'anno scorso".
Per presentare domanda di esenzione dal pagamento del ticket "i criteri sono grosso modo quelli dell'anno scorso, sarà necessario presentare il proprio Isee e lo stato di disoccupazione" spiega l'assessore che aggiunge "Ho chiesto alla commissione dei servizi sociali di prepararmi una bozza di regolamento da presentare in giunta. L'anno scorso comunque le famiglie ci venivano segnalate dagli insegnanti e dai dirigenti scolastici, oppure erano le stesse a presentare una richiesta che poi veniva esaminata dai servizi sociali".
Le richieste pervenute a palazzo di città saranno esaminate e sottoposte a verifiche da parte degli assistenti sociali, prima di procedere all'erogazione delle agevolazioni.
E proprio su questa questione, l'assessore Lafabiana si lascia andare con amarezza ad un commento sui presunti poveri: "Gravina è piena di falsi poveri, basti pensare che quelli che vengono a chiedere aiuto sono sempre gli stessi. Vengono a chiedere contributi economici, un lavoro e poi li vedi in giro nei bar o nelle pizzerie. Vi garantisco che quest' anno, a causa della crisi economica e occupazionale, le richieste sono lievitate e leggo nelle pratiche dei nomi nuovi, ossia gente che probabilmente ha vissuto la propria povertà in silenzio. Ora - continua Lafabiana - lungi dal voler fare i conti in tasca a qualcuno, capita che i veri poveri nemmeno li conosco perchè preferiscono vivere in solitudine la loro condizione per troppo pudore e per salvaguardare la propria dignità".
Una situazione che lo stesso Lafabiana ha già denunciato lo scorso anno e per questo, anche per l'avvia del nuovo servizio mensa garantisce controlli serrati: "Controlleremo e se sarà necessario ci rivolgeremo anche alle autorità competenti perchè verifichino la reale situazione economica di queste persone".
Intanto i veri indigenti per ricevere i buoni pasto dovranno ancora aspettare.