
La città
Tra fede e magia per chiudere la San Giorgio
Cerimonia e spettacolo per concludere la 731esima edizione della campionaria
Gravina - martedì 29 aprile 2025
11.39
Tra gli appuntamenti annuali più attesi da tutta la cittadinanza a Gravina in Puglia, c'è sicuramente la fiera di san Giorgio, ed anche quest'anno è giunta al termine.
A celebrare la chiusura della 731° edizione, come ogni anno da trent'anni, l'associazione corteo storico Giovanni di Montfort ha ricreato l'evocazione storica della consegna delle chiavi della città dal mastro di fiera al primo cittadino Fedele Lagreca.
La cerimonia di consegna delle chiavi è stata preceduta dalla sfilata di figuranti volontari, un piccolo contingente rispetto alla presenza degli anni passati, che ha impersonificato dame, cavalieri, notabili e popolani dell'epoca, in un corteo dai toni solenni e suggestivi che ha attraversato la città.
Il tema scelto per questa edizione era "Luce e oscurità: tra fede e magia", un dualismo affascinante che ha ispirato costumi, scenografie e coreografie lungo tutto il percorso. A rendere ancora più coinvolgente la sfilata, hanno contribuito con la loro partecipazione anche delegazioni di timpanisti e sbandieratori provenienti da paesi limitrofi, che hanno arricchito l'atmosfera con suoni e colori della tradizione medievale.
Al termine dell'evento, il sindaco Fedele Lagreca è intervenuto pubblicamente per ringraziare tutta la cittadinanza per la partecipazione, l'associazione "Corteo Storico Giovanni di Montfort" per il consueto impegno organizzativo, e ha fatto un bilancio complessivo sull'edizione 2025 della fiera.
Il primo cittadino ha giustificato la decisione di modificare la scaletta originaria in segno di rispetto per il lutto nazionale proclamato a seguito della scomparsa di Papa Francesco, sottolineando l'importanza di mantenere un equilibrio tra doverosa commemorazione e valorizzazione della tradizione.
Tra le novità più apprezzate di quest'anno, la scelta di dedicare un intero salone al cavallo, animale simbolo e alleato storico delle comunità rurali della Murgia. Un omaggio alle radici contadine del territorio, ma anche un passo verso una nuova visione della fiera, più attenta all'organizzazione e alla promozione turistica. Il sindaco ha, infatti, ribadito la volontà dell'amministrazione di preservare le tradizioni secolari della fiera di San Giorgio, pur modernizzandola e conferendole un'impronta più manageriale e innovativa.
La serata si è infine conclusa con uno spettacolo teatrale all'aperto, nello spazio antistante la scuola elementare "San Giovanni Bosco", che, seguendo il fil rouge dell'evento, ha portato in scena la figura della strega, così come veniva intesa nell'immaginario collettivo medievale: trasandata, isolata dal resto del mondo, dedita ad incantesimi, pozioni e sortilegi di ogni genere e rasente la follia. Di queste streghe è stata raccontata in maniera suggestiva ed evocativa la persecuzione da parte della chiesa e il processo davanti al tribunale dell'Inquisizione, concluso tra le fiamme.
Anche quest'anno, la Fiera di San Giorgio si conferma non solo come un evento identitario per la comunità di Gravina in Puglia, ma anche come uno spazio dinamico dove storia, tradizione e attualità si incontrano e si rinnovano. Tra fede e magia, memoria e spettacolo, l'edizione 2025 ha lasciato un segno profondo, ribadendo l'importanza di custodire il passato, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.
A celebrare la chiusura della 731° edizione, come ogni anno da trent'anni, l'associazione corteo storico Giovanni di Montfort ha ricreato l'evocazione storica della consegna delle chiavi della città dal mastro di fiera al primo cittadino Fedele Lagreca.
La cerimonia di consegna delle chiavi è stata preceduta dalla sfilata di figuranti volontari, un piccolo contingente rispetto alla presenza degli anni passati, che ha impersonificato dame, cavalieri, notabili e popolani dell'epoca, in un corteo dai toni solenni e suggestivi che ha attraversato la città.
Il tema scelto per questa edizione era "Luce e oscurità: tra fede e magia", un dualismo affascinante che ha ispirato costumi, scenografie e coreografie lungo tutto il percorso. A rendere ancora più coinvolgente la sfilata, hanno contribuito con la loro partecipazione anche delegazioni di timpanisti e sbandieratori provenienti da paesi limitrofi, che hanno arricchito l'atmosfera con suoni e colori della tradizione medievale.
Al termine dell'evento, il sindaco Fedele Lagreca è intervenuto pubblicamente per ringraziare tutta la cittadinanza per la partecipazione, l'associazione "Corteo Storico Giovanni di Montfort" per il consueto impegno organizzativo, e ha fatto un bilancio complessivo sull'edizione 2025 della fiera.
Il primo cittadino ha giustificato la decisione di modificare la scaletta originaria in segno di rispetto per il lutto nazionale proclamato a seguito della scomparsa di Papa Francesco, sottolineando l'importanza di mantenere un equilibrio tra doverosa commemorazione e valorizzazione della tradizione.
Tra le novità più apprezzate di quest'anno, la scelta di dedicare un intero salone al cavallo, animale simbolo e alleato storico delle comunità rurali della Murgia. Un omaggio alle radici contadine del territorio, ma anche un passo verso una nuova visione della fiera, più attenta all'organizzazione e alla promozione turistica. Il sindaco ha, infatti, ribadito la volontà dell'amministrazione di preservare le tradizioni secolari della fiera di San Giorgio, pur modernizzandola e conferendole un'impronta più manageriale e innovativa.
La serata si è infine conclusa con uno spettacolo teatrale all'aperto, nello spazio antistante la scuola elementare "San Giovanni Bosco", che, seguendo il fil rouge dell'evento, ha portato in scena la figura della strega, così come veniva intesa nell'immaginario collettivo medievale: trasandata, isolata dal resto del mondo, dedita ad incantesimi, pozioni e sortilegi di ogni genere e rasente la follia. Di queste streghe è stata raccontata in maniera suggestiva ed evocativa la persecuzione da parte della chiesa e il processo davanti al tribunale dell'Inquisizione, concluso tra le fiamme.
Anche quest'anno, la Fiera di San Giorgio si conferma non solo come un evento identitario per la comunità di Gravina in Puglia, ma anche come uno spazio dinamico dove storia, tradizione e attualità si incontrano e si rinnovano. Tra fede e magia, memoria e spettacolo, l'edizione 2025 ha lasciato un segno profondo, ribadendo l'importanza di custodire il passato, con uno sguardo sempre rivolto al futuro.