
Trasporti
Trasporto scolastico: altre grane a Palazzo di città
Raffaele Lorusso: “C’è qualcosa che non funziona".
Gravina - mercoledì 18 settembre 2013
16.35
E' scoppiato proprio in concomitanza con l'apertura del nuovo anno scolastico un nuovo caso sulla gara d'appalto per il trasporto degli studenti. Non c'è ancora un bando, ma al suo posto, una determina dirigenziale che invita i genitori degli studenti disabili o residenti nelle periferie del paese, a presentare domanda di iscrizione al servizio entro settembre. Ma a chi?
A sollevare il caso, il consigliere di maggioranza Raffaele Lorusso, il quale con un'interrogazione rivolta all'assessore alla pubblica istruzione Laura Marchetti ha chiesto di chiarire come mai "se il 30 luglio 2013 la giunta ha dato mandato al dirigente del servizio di provvedere alla preparazione di un nuovo bando, lo stesso dirigente, contravvenendo alle indicazione della giunta, ha inteso inviare una comunicazione all'indirizzo del consorzio Tra.da., vincitore del bando scaduto l'8 giugno, invitando la società a riprendere il servizio a partire dall'11 settembre, così concedendo di fatto una proroga?". Eppure, sottolinea Lorusso, "nella stessa delibera di giunta si fa espressamente menzione della legge 62 del 2005 62 che ha vietato il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione".
Dal canto suo l'assessore Marchetti prima assicura che c'è "la volontà di non fare proroghe e di fare al più presto un bando, con accorgimenti, riguardanti alcune accortezze nei confronti dei bambini" e poi, entrando nel merito della vicenda, spiega che i ritardi sono dovuti ad un difetto di interpretazione di una precisa parola contenuta nel capitolato d'appalto, secondo cui "il bando prevede che la ditta aggiudicataria del servizio debba svolgere i lavori per 120 giorni presumibili". Dello stesso avviso il dirigente Amedeo Visci, che giustifica i ritardi nell'espletamento del bando in quanto l'intero ufficio sarebbe stato impegnato negli adempimenti burocratici per rispondere all'ati gravinese Stregapede-Topputo, che ha impugnato dinanzi al Tar il bando dello scorso anno denunciando presunte irregolarità nell'assegnazione della gara.
Lo stesso Visci garantisce: "Il bando per il nuovo anno è pronto, stiamo solo aspettando l'interpretazione dell'avvocato a cui ci siamo rivolti per capire se prossimo chiudere il contratto con il consorzio Tra.da o se quella parola, "presumibile", può dare al consorzio la possibilità di accampare pretese nei confronti del Comune". Nel capitolato d'appalto, infatti, si legge chiaramente: "Il presente appalto avrà la durata di un anno scolastico per un complessivo presumibile di 120 giornate lavorative con decorrenza, presumibilmente, da gennaio 2013 a giugno 2013". Proseguendo nella lettura, però, si legge: "Per il mancato raggiungimento di tutte le giornate previste, la ditta aggiudicataria non avrà nulla a pretendere".
Chiaro. Eppure…
A sollevare il caso, il consigliere di maggioranza Raffaele Lorusso, il quale con un'interrogazione rivolta all'assessore alla pubblica istruzione Laura Marchetti ha chiesto di chiarire come mai "se il 30 luglio 2013 la giunta ha dato mandato al dirigente del servizio di provvedere alla preparazione di un nuovo bando, lo stesso dirigente, contravvenendo alle indicazione della giunta, ha inteso inviare una comunicazione all'indirizzo del consorzio Tra.da., vincitore del bando scaduto l'8 giugno, invitando la società a riprendere il servizio a partire dall'11 settembre, così concedendo di fatto una proroga?". Eppure, sottolinea Lorusso, "nella stessa delibera di giunta si fa espressamente menzione della legge 62 del 2005 62 che ha vietato il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione".
Dal canto suo l'assessore Marchetti prima assicura che c'è "la volontà di non fare proroghe e di fare al più presto un bando, con accorgimenti, riguardanti alcune accortezze nei confronti dei bambini" e poi, entrando nel merito della vicenda, spiega che i ritardi sono dovuti ad un difetto di interpretazione di una precisa parola contenuta nel capitolato d'appalto, secondo cui "il bando prevede che la ditta aggiudicataria del servizio debba svolgere i lavori per 120 giorni presumibili". Dello stesso avviso il dirigente Amedeo Visci, che giustifica i ritardi nell'espletamento del bando in quanto l'intero ufficio sarebbe stato impegnato negli adempimenti burocratici per rispondere all'ati gravinese Stregapede-Topputo, che ha impugnato dinanzi al Tar il bando dello scorso anno denunciando presunte irregolarità nell'assegnazione della gara.
Lo stesso Visci garantisce: "Il bando per il nuovo anno è pronto, stiamo solo aspettando l'interpretazione dell'avvocato a cui ci siamo rivolti per capire se prossimo chiudere il contratto con il consorzio Tra.da o se quella parola, "presumibile", può dare al consorzio la possibilità di accampare pretese nei confronti del Comune". Nel capitolato d'appalto, infatti, si legge chiaramente: "Il presente appalto avrà la durata di un anno scolastico per un complessivo presumibile di 120 giornate lavorative con decorrenza, presumibilmente, da gennaio 2013 a giugno 2013". Proseguendo nella lettura, però, si legge: "Per il mancato raggiungimento di tutte le giornate previste, la ditta aggiudicataria non avrà nulla a pretendere".
Chiaro. Eppure…