michele digiglio
michele digiglio
Mondo Giovane

Un gravinese in Rai

Michele Digiglio porta la “pizza artistica” in televisione.

Michele Digiglio ha le mani in pasta da quando aveva tredici anni.

Venticinquenne gravinese, diplomato come cuoco all'istituto alberghiero e pizzaiolo per passione. E' questo il ritratto di Michele, il quale, titolare del "Peperon risto-pub" diventa il protagonista di un'avventura ma ancor più di una storia di riscatto, in un periodo di difficoltà lavorative. Chiamato dalla televisione nazionale per partecipare a "Detto fatto", programma di Rai 2 condotto da Caterina Balivo - nel quale esperti nelle più disparate categorie offrono consigli culinari, di design, bellezza o bricolage - il cuoco gravinese racconta del suo approdo alla Rai con la sua "Sole di Puglia".

"Sono stato contattato dalla redazione del programma di Rai 2, sono stato notato grazie a delle riviste del settore culinario, a tal proposito vorrei ringraziare Marianna Iodice che è stata la prima a parlare della mia cucina", fatti i doverosi ringraziamenti Michele continua, "la mia è una pizza artistica, ho presentato la pizza Sole di Puglia, una pizza a forma di sole con i raggi ripieni, ad esempio di salsa di zucca o salsa ai carciofi e così via". Ma "Sole di Puglia" sembra abbia attirato l'attenzione della produzione che vorrebbe Michele nella prossima puntata del programma, "Mi hanno chiesto di ritornare il prossimo otto aprile proprio per girare un altro tutorial e mostrare come preparare un'altra tipologia di pizza, la Peppa Pig".

Michele precisa inoltre che la cosa più importante nel suo lavoro è l'attenzione alle esigenze del pubblico e quello gravinese, molto legato ai sapori tradizionali, è stato un'ottima palestra: "E' fondamentale essere attenti alle esigenze dei clienti, rivoluzionando sempre il proprio lavoro per essere al passo con i tempi. I clienti quando propongo loro qualcosa di particolare inizialmente sono scettici poi però assaggiano e restano soddisfatti anche se cerco di mettere sempre un po' del mio persino nelle pizze tradizionali" e aggiunge, "cerco di rielaborare le ricette e nella mia pizza artistica cerco non solo di farlo dal punto di vista estetico ma anche nel gusto".

Il cuoco gravinese ha fatto dell'innovazione, della ricerca e della sperimentazione i motivi del suo lavoro, precisando: "Io sono un cuoco e porto il mio sapere culinario anche nella pizza, rielaborando la ricetta di un risotto, per esempio la pizza ai gamberi e salsa di finocchi o la pizza dessert, fatta con la nutella, le fragole e il gelato". Molto attaccato alla sua terra e orgoglioso di essere gravinese, così come puntualizza più volte, conclude: "Ho aperto un'attività nel mio paese in un periodo difficile, nonostante mi sconsigliassero tutti di farlo, ma io credo nella mia terra, non temo la concorrenza ma credo nel voler portare il nome della puglia così come ho fatto quando ho lavorato all'estero, per me è questo quello che conta e per farlo ci vogliono stoffa, determinazione e le idee".
2 fotoSole di Puglia
michele digigliosole di puglia
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