
La città
Una discarica a cielo aperto alla periferia
Uno spettacolo indecoroso che merita una riflessione
Gravina - martedì 23 aprile 2019
16.00
E' evidente che l'etichetta di città pulita a qualcuno non piace. A poco serve riuscire ad avere una percentuale di raccolta differenziata che supera la soglia del 70 per cento, se poi ci si sposta in periferia e si deve assistere ancora a questi spettacoli davvero poco decorosi.
E pensare che il Comune, proprio a ridosso delle festività pasquali, aveva anche potenziato il servizio di raccolta in prossimità delle zone maggiormente interessate dalle gite fuori porta.
A nulla servono le fototrappole o il controllo delle forze di polizia, se poi alcuni membri della comunità gravinese continuano ad abbandonare rifiuti, più o meno ingombranti, un po' dove gli pare.Ed è così che, uscendo dalla città, sulla provinciale per Matera, all'altezza del canile sanitario, ci si può imbattere in questa piccola discarica a cielo aperto.
Un divano, una carcassa di televisore, buste di varie dimensioni con diverse tipologie di rifiuti che, in meno di due giorni, si sono moltiplicate, lasciando agli occhi di chi passa da quella strada una immagine indelebile dell'assoluta mancanza di senso civico di alcuni membri della comunità, di assenza di rispetto per la città e di disprezzo per il decoro urbano.
Una pratica che si sperava fosse scomparsa definitivamente, ma che invece ricompare sistematicamente come un macigno a ricordarci come molto ancora c'è da fare in materia di educazione ambientale e di sensibilizzazione al rispetto della propria città e del bene comune.
Adesso la speranza è quella di vedere quanto prima gli operai della ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti, smantellare questa discarica e ripristinare lo stato dei luoghi, facendo scomparire a breve questa ennesima ferita inferta al territorio.
E pensare che il Comune, proprio a ridosso delle festività pasquali, aveva anche potenziato il servizio di raccolta in prossimità delle zone maggiormente interessate dalle gite fuori porta.
A nulla servono le fototrappole o il controllo delle forze di polizia, se poi alcuni membri della comunità gravinese continuano ad abbandonare rifiuti, più o meno ingombranti, un po' dove gli pare.Ed è così che, uscendo dalla città, sulla provinciale per Matera, all'altezza del canile sanitario, ci si può imbattere in questa piccola discarica a cielo aperto.
Un divano, una carcassa di televisore, buste di varie dimensioni con diverse tipologie di rifiuti che, in meno di due giorni, si sono moltiplicate, lasciando agli occhi di chi passa da quella strada una immagine indelebile dell'assoluta mancanza di senso civico di alcuni membri della comunità, di assenza di rispetto per la città e di disprezzo per il decoro urbano.
Una pratica che si sperava fosse scomparsa definitivamente, ma che invece ricompare sistematicamente come un macigno a ricordarci come molto ancora c'è da fare in materia di educazione ambientale e di sensibilizzazione al rispetto della propria città e del bene comune.
Adesso la speranza è quella di vedere quanto prima gli operai della ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti, smantellare questa discarica e ripristinare lo stato dei luoghi, facendo scomparire a breve questa ennesima ferita inferta al territorio.