guardie ambientali
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La città

Undici guardie ambientali monitorano la città

Divella: "Un primo passo verso un'inversione di rotta"

Undici volontari del nucleo di tutela ambientale della Polizia di Stato sono a lavoro da qualche giorno in città. Di supporto alla Polizia di Stato e agli agenti della Polizia Municipale, si occuperanno di sensibilizzare i cittadini più incauti al rispetto dell'ambiente, oltre che monitorare costantemente il territorio comunale.

La notizia arriva attraverso la pagina facebook dell'assessore all'ambiente Christian Divella in cui si legge che gli agenti, oltre a girare per le strade del paese facendo informazione, "vigileranno su tutti quei siti a rischio già oggetto di abbandono selvaggio di rifiuti, anche pericolosi, da poco bonificati, evitando così che tali reati si ripetano e che la salute pubblica continui ad essere minacciata".

I volontari dalla divisa amaranto e blu, erano già a lavoro da diverso tempo in città ma hanno ufficializzato il loro impegno firmando il decreto del sindaco, Alesio Valente, lo scorso mercoledì. I primi risultati del loro operato si sono registrati, ad esempio, già nell'area del mercato quindicinale: le guardie ambientali venerdì scorso hanno esortato gli ambulanti a non lasciare a fine giornata sporca la zona, e a far uso degli appositi contenitori, ricordando loro anche il rischio di sanzioni qualora ciò non venisse rispettato.
Proprio da domani avranno modo di presentarsi ai cittadini durante la 720° edizione della Fiera di San Giorgio, dove saranno presenti con un piccolo stand.

"Altri comuni si sono già avvalsi di questo corpo e abbiamo ritenuto che lo loro presenza fosse utile anche sul territorio di Gravina, avendo preso di petto la situazione dei rifiuti. Voglio invertire al più presto la rotta", spiega Divella, "prossimo obiettivo è far sì che vigilino anche sui siti extraurbani, i più pericolosi". I volontari, oltre ad essere altamente specializzati, per l'espletamento di alcune mansioni più specifiche avrebbero la possibilità di utilizzare mezzi anche ad alta tecnologia, come telecamere a infrarossi.

Il lavoro attualmente offerto è a costo zero per le tasche comunali, ma l'assessore non esclude la possibilità di una futura convenzione, qualora ci fosse bisogno di servizi più specifici che potrebbero richiedere dei costi. "Tenendo conto delle pesanti spese annuali di bonifica a carico del Comune e pensando ai gravi danni dell'inquinamento sulla salute, si potrebbe anche pensare ad un costo fisso che garantisca però qualità e tutela del territorio", conclude Divella.
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