
La città
Unesco, Gravina va a Roma senza Matera
Ok del Ministero alla candidatura nella lista preliminare
Gravina - giovedì 26 giugno 2014
10.02
"Dal Ministero abbiamo avuto disco verde, anche se per ora Matera non è presente".
Raggiunto telefonicamente nel tragitto di ritorno da Roma, dove si è recato con l'assessore Laura Marchetti per perorare la causa della candidatura Unesco, il sindaco Alesio Valente esprime la sua soddisfazione per l'ok istituzionale all'inserimento di Gravina nella lista propositiva dei siti da considerare patrimonio dell'umanità. Unica "nota stonata", l'assenza dei rappresentanti della città dei Sassi.
"I motivi sono politici – spiega Valente – e riguardano le questioni interne all'amministrazione Adduce, in fase di verifica".
La volontà di compiere un cammino comune però resta: "La candidatura rimane unica - specifica Valente – e la presenza di Matera agevolerebbe indubbiamente il percorso. In caso contrario andremo avanti da soli, ma le cose diventerebbero più complicate".
I prossimi passi dell'iter riguardano la stesura di alcuni studi scientifici di supporto alla candidatura. "Abbiamo tempo fino a dicembre – precisa il primo cittadino – e per allora sono certo che saranno consegnati e che la nostra strada si riunirà con quella di Matera".
Il percorso verso il prestigioso marchio Unesco che unirà Gravina con la Città dei sassi è iniziato a novembre 2013, proprio con la visita degli ispettori del Ministero nelle due città. L'obiettivo è affiancare i Sassi di Matera e le Chiese Rupestri gravinesi in quel percorso che, dal 1993, vede Matera inserita tra i patrimoni dell'Umanità Unesco. Un obiettivo condiviso e messo nero su bianco dalle due amministrazioni comunali che avevano già discusso il programma da portare avanti per ottenere il riconoscimento nei tempi e nei modi stabiliti.
Oggi, però, proprio dalla esperta Matera arriva una battuta d'arresto al percorso gravinese.