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La città

Vendemmia 2015, torna il vino di qualità

La soddisfazione dei viticoltori locali e della Cia

Il 2015 sarà ricordato come l'anno d'oro del vino italiano e gravinese. L'Italia, infatti, dopo alcuni anni trascorsi a inseguire la Francia, è tornata ad essere la nazione leader nella produzione di vino al mondo. Gravina dal canto suo fa la sua egregia figura rispecchiando il dato nazionale. La viticoltura è un fiore all'occhiello della città, che tra l'altro, ha da sempre basato la sua economia sul grano e proprio sul vino.

Questa annata, stando ai primi dati, ha raccolto i sacrifici e la passione dei viticoltori gravinesi registrando la produzione di uva di primissima qualità. Basti pensare che si sta puntando più sul sapore e sul gusto che sulla quantità.
Gli imprenditori di aziende e cantine, ma anche i piccoli viticoltori privati, sono rimasti ampiamente soddisfatti della stagione 2015, che lascia alle spalle un 2014 nerissimo.
Nello specifico, molti privati sono rimasti appagati e, seppur alcuni di loro non hanno ancora terminato la vendemmia, in linea di massima quasi tutti si ritengono piacevolmente soddisfatti per l'ottima annata. "Sicuramente rispetto allo scorso anno l'uva è di qualità nettamente superiore e il vino sarà più buono", ha spiegato il signor Michele che produce vino privatamente.

In effetti l'anno passato è stato contrassegnato da alcune perdite sia a causa di vari insetti che hanno intaccato il frutto, sia per via delle numerose precipitazioni estive.
"In questa stagione abbiamo accertato che le vigne sono rimaste intatte e non hanno subìto grossi attacchi atmosferici, pertanto il vino sarà molto più bevibile e, per alcune varietà, la gradazione sarà superiore pure di qualche grado", racconta il viticoltore privato Domenico.
Anche i proprietari di cantine sono compiaciuti per la vendemmia che è ancora in corso. "È una delle vendemmie migliori degli ultimi anni; grazie alle condizione meteorologiche, al metodo di lavorazione e all'assenza di parassiti, il vino prodotto sarà di elevata caratura", ha confermato, Raffaele Fiore, responsabile dell'azienda agricola Fiore, sottolineando inoltre che "per i vini rossi più corposi si supererà anche il 15% di gradazione e sicuramente ci sarà richiesta anche per la vendita in altre zone della Puglia".

Altresì per la cantina Colli della Murgia, raccolta e prodotto sono ottimi. "Il mosto in fermentazione sarà di un gusto prelibato e ci sarà modo di continuare l'esportazione all'estero", fanno sapere dall'azienda. In particolare Colli della Murgia vende il 50% del vino in Svizzera.
Cantine Botromagno è sulla stessa scia delle maggiori cantine gravinesi. Per la famiglia D'Agostino "quantità e qualità sono state soddisfacenti quest'anno e da ciò ne gioverà sicuramente la vendita all'estero".

Per voce di Francesco Dipalma della Confederazione italiana agricoltori di Gravina, grossa parte degli associati sono contenti per l'annata, non tanto dal punto di vista quantitativo ma in quello qualitativo. "I viticoltori hanno vendemmiato e seppur non abbiano raccolto uva in quantità esagerata, sono positivamente sorpresi del valore qualitativo del frutto; un aspetto più che positivo per l'agricoltura gravinese", ha ribadito Dipalma.
Insomma Gravina torna a splendere grazie al profumo e al colore del vino che da sempre ha contraddistinto la città. Non resta che fare un brindisi col buon vino del 2015.
  • Vendemmia 2015
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