
Politica
Vendita Cava Graviglione: è ancora polemica
Dopo gli interventi delle opposizioni, prende la parola il sindaco Lagreca che difende l’operato dell’amministrazione
Gravina - mercoledì 21 maggio 2025
9.21
Botta, risposta e contro risposta. La polemica innescata attorno alla vendita della cava in contrada Gaviglione a Gravina sembrerebbe essere infinita. Dopo le prime avvisaglie con i comunicati di Conca, di Forza Italia, del Pd e dell'ex sindaco Valente, che attaccavano l'amministrazione a guida Lagreca, rea di voler svendere un bene demaniale ad un prezzo irrisorio e senza necessità di fare cassa, sono seguite le parole del primo cittadino che ha risposto via social a Conca e ai detrattori dell'operato della sua amministrazione, accusando in particolar modo il suo predecessore.
"Adesso basta lo dico io!" - ha esordito Lagreca, che poi continua: "l'inserimento di quelle aree nell'elenco dei beni alienabili (ovvero beni che potrebbero essere venduti dal Comune) è avvenuta durante l'amministrazione Valente e che negli ultimi anni, si è fatta solo una vendita a trattativa privata ed è stata fatta esattamente nel 2021, quando la città era amministrata da colui che oggi si scandalizza per un'asta pubblica." -afferma il sindaco, che anche a Conca non le manda a dire.
Al consigliere dei Cittadini Gravinesi Lagreca rivolge un invito "a trovare argomenti più consistenti per cercare qualche voto in più, perché la legalità e la tutela degli interessi dei gravinesi sono la base sulla quale si fonda l'agire della nostra amministrazione. Ogni atto e ogni scelta fatta sono esclusivamente volte all'interesse collettivo, infatti dalla vendita di quei beni inutilizzati e inutilizzabili dalla pubblica amministrazione, vorremmo ricavare somme da destinare alla realizzazione di opere fruibili dall'intera comunità, come scuole, palestre e altre infrastrutture pubbliche".
Pronta la replica del consigliere di opposizione. "Io non ho bisogno di farmi campagne elettorali su queste vicende- afferma Conca- dal 2012 mi batto come difensore civico, senza guardare al colore politico di chi governa. Sono intervenuto con chiunque abbia avuto responsabilità amministrative, sempre con lo stesso spirito di verità e trasparenza."
Poi rivolgendosi sempre al primo cittadino non risparmia una stoccata: "Tu non sei proprio l'ultimo arrivato, hai già ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio comunale nel 2005 e in passato hai sostenuto politicamente anche Valente. Quindi se c'è qualcuno che dovrebbe evitare di usare il passato come clava, sei proprio tu".
"Intanto, la sospensione del bando oggi è realtà. Ed è la prova che non dicevo castronerie, ma che avevo sollevato rilievi fondati, puntuali, documentati" - conclude Mario Conca.
Che sia l'ultima puntata di questa querelle?
"Adesso basta lo dico io!" - ha esordito Lagreca, che poi continua: "l'inserimento di quelle aree nell'elenco dei beni alienabili (ovvero beni che potrebbero essere venduti dal Comune) è avvenuta durante l'amministrazione Valente e che negli ultimi anni, si è fatta solo una vendita a trattativa privata ed è stata fatta esattamente nel 2021, quando la città era amministrata da colui che oggi si scandalizza per un'asta pubblica." -afferma il sindaco, che anche a Conca non le manda a dire.
Al consigliere dei Cittadini Gravinesi Lagreca rivolge un invito "a trovare argomenti più consistenti per cercare qualche voto in più, perché la legalità e la tutela degli interessi dei gravinesi sono la base sulla quale si fonda l'agire della nostra amministrazione. Ogni atto e ogni scelta fatta sono esclusivamente volte all'interesse collettivo, infatti dalla vendita di quei beni inutilizzati e inutilizzabili dalla pubblica amministrazione, vorremmo ricavare somme da destinare alla realizzazione di opere fruibili dall'intera comunità, come scuole, palestre e altre infrastrutture pubbliche".
Pronta la replica del consigliere di opposizione. "Io non ho bisogno di farmi campagne elettorali su queste vicende- afferma Conca- dal 2012 mi batto come difensore civico, senza guardare al colore politico di chi governa. Sono intervenuto con chiunque abbia avuto responsabilità amministrative, sempre con lo stesso spirito di verità e trasparenza."
Poi rivolgendosi sempre al primo cittadino non risparmia una stoccata: "Tu non sei proprio l'ultimo arrivato, hai già ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio comunale nel 2005 e in passato hai sostenuto politicamente anche Valente. Quindi se c'è qualcuno che dovrebbe evitare di usare il passato come clava, sei proprio tu".
"Intanto, la sospensione del bando oggi è realtà. Ed è la prova che non dicevo castronerie, ma che avevo sollevato rilievi fondati, puntuali, documentati" - conclude Mario Conca.
Che sia l'ultima puntata di questa querelle?