
Territorio
Verna e Triggiani ribadiscono il No al deposito di scorie
Un incontro tra il consigliere comunale e l’assessore all’Ambiente regionale avvenuto nel corso della Fiera dei Parchi Biodiversa
Gravina - domenica 11 maggio 2025
11.00
Deposito di scorie radioattive? No. Grazie. L'assessore Serena Triggiani stuzzicata sull'argomento dal consigliere comunale di UnaBellaStoria Saverio Verna ribadisce la posizione della Regione Puglia rispetto all'ipotesi di insediare un deposito di scorie radioattive nel cuore della Murgia.
L'occasione è stata propiziata dall'incontro avvenuto ieri all'interno dei padiglioni di Biodiversa tra il consigliere comunale gravinese e l'assessore regionale all'ambiente.
Un incontro che – afferma Verna- "consolida la nostra convinzione sulle potenzialità ancora inespresse dell'area murgiana. Riteniamo fondamentale aumentare il coordinamento con i comuni limitrofi per raggiungere nuovi e più alti traguardi nella conservazione della biodiversità". Affermazioni giunte a margine dell'appuntamento con gli "Stati generali dei parchi regionali pugliesi", che per il rappresentante di UnaBellaStoria sono "una straordinaria occasione per valorizzare il nostro territorio e promuovere la salvaguardia del patrimonio naturalistico". Non solo, ma anche temi come quelli della tutela ambientale, del benessere sociale, del lavoro e del giusto equilibrio necessario ad affrontare le sfide del presente e del futuro.
Senza però dimenticare la spada di Damocle che pende sulla testa delle aree murgiane rappresentata dall'ipotesi di collocare un deposito di scorie nucleari, anche alla luce delle nuove dichiarazioni del Ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin, che – afferma Verna- "impongono una seria e approfondita riflessione sulle strategie del governo".
Ipotesi che nelle ultime ore ha visto il Ministro fare retromarcia circa un unico deposito nazionale, ipotizzando la realizzazione di nuovi depositi radioattivi a bassa intensità dislocati sul territorio italiano.
Una proposta comunque irricevibile, secondo l'assessore Triggiani, anche perché "da quando il Parco della Murgia è diventato Geoparco, sia per motivi di legislazione che di tutela della biodiversità, non è possibile che al suo interno venga ospitato nemmeno un singolo deposito di scorie nucleari".
Quindi No al deposito di scorie nucleari da parte della Puglia, ma aperti al dialogo con il Dicastero dell'Ambiente per "chiarire e risolvere, una volta per tutte, questa situazione".
"Quella che ci attende è una sfida collettiva, come Regione, per coltivare una migliore relazione tra uomo e natura. La terra non ha bisogno solo di guardiani, ma anche di compagni che lavorino insieme per raggiungere gli obiettivi" -ha concluso l'assessore Triggiani.
L'occasione è stata propiziata dall'incontro avvenuto ieri all'interno dei padiglioni di Biodiversa tra il consigliere comunale gravinese e l'assessore regionale all'ambiente.
Un incontro che – afferma Verna- "consolida la nostra convinzione sulle potenzialità ancora inespresse dell'area murgiana. Riteniamo fondamentale aumentare il coordinamento con i comuni limitrofi per raggiungere nuovi e più alti traguardi nella conservazione della biodiversità". Affermazioni giunte a margine dell'appuntamento con gli "Stati generali dei parchi regionali pugliesi", che per il rappresentante di UnaBellaStoria sono "una straordinaria occasione per valorizzare il nostro territorio e promuovere la salvaguardia del patrimonio naturalistico". Non solo, ma anche temi come quelli della tutela ambientale, del benessere sociale, del lavoro e del giusto equilibrio necessario ad affrontare le sfide del presente e del futuro.
Senza però dimenticare la spada di Damocle che pende sulla testa delle aree murgiane rappresentata dall'ipotesi di collocare un deposito di scorie nucleari, anche alla luce delle nuove dichiarazioni del Ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin, che – afferma Verna- "impongono una seria e approfondita riflessione sulle strategie del governo".
Ipotesi che nelle ultime ore ha visto il Ministro fare retromarcia circa un unico deposito nazionale, ipotizzando la realizzazione di nuovi depositi radioattivi a bassa intensità dislocati sul territorio italiano.
Una proposta comunque irricevibile, secondo l'assessore Triggiani, anche perché "da quando il Parco della Murgia è diventato Geoparco, sia per motivi di legislazione che di tutela della biodiversità, non è possibile che al suo interno venga ospitato nemmeno un singolo deposito di scorie nucleari".
Quindi No al deposito di scorie nucleari da parte della Puglia, ma aperti al dialogo con il Dicastero dell'Ambiente per "chiarire e risolvere, una volta per tutte, questa situazione".
"Quella che ci attende è una sfida collettiva, come Regione, per coltivare una migliore relazione tra uomo e natura. La terra non ha bisogno solo di guardiani, ma anche di compagni che lavorino insieme per raggiungere gli obiettivi" -ha concluso l'assessore Triggiani.