
La città
Via Quasimodo, il consigliere Cardascia chiama Decaro
Dopo due anni nessun intervento di messa in sicurezza per il Liceo Scientifico
Gravina - venerdì 3 aprile 2015
13.01
Questa volta la segnalazione del cedimento stradale di via Quasimodo è finita sulla scrivania del sindaco metropolitano Antonio Decaro oltre che del Prefetto di Bari.
Mittente il consigliere metropolitano Mimmo Cardascia che chiede di conoscere "quali misure l'ente metropolitano intende adottare per salvaguardare la pubblica e privata incolumità".
La vicenda non è nuova tanto a Palazzo di città quanto agli uffici dell'ex Provincia dove dal 2013 si susseguono richieste di intervento per la messa in sicurezza del muro di contenimento del liceo scientifico Tarantino che costeggia la sede stradale. Un muro che, secondo quanto riportato dai tecnici comunali e richiamato dal consigliere Cardascia, si sarebbe inclinato di 26 millimetri a causa del cedimento della fondazione causando, tra l'altro, l'avvallamento del marciapiede e di parte della sede stradale.
Insomma ce ne è abbastanza per suscitare più di qualche preoccupazione visto che via Quasimodo è una strada sempre trafficata e il muro in questione delimita il perimetro del liceo scientifico.
Ad incalzare la Provincia, ci avevano pensato il Comune e la direzione scolastica oltre agli attivisti Cinque Stelle, senza però riscuotere successo. Palazzo di città per evitare di compromettere ulteriormente la stabilità del muro aveva provveduto a delimitare l'area inibendo il passaggio di macchine e pedoni. Da due anni però nessuno ha ritenuto opportuno intervenire.
L'ultima missiva partita da palazzo di città all'indirizzo dell'ufficio tecnico provinciale porta la data del 20 marzo. Questa volta è il nuovo dirigente Antonio Vendola a ribadire l'urgenza di un intervento di messa in sicurezza vista la pericolosità della situazione.
Ora con l'interpellanza del consigliere Cardascia al sindaco Decaro, si spera di ricevere quanto meno riscontro.
Mittente il consigliere metropolitano Mimmo Cardascia che chiede di conoscere "quali misure l'ente metropolitano intende adottare per salvaguardare la pubblica e privata incolumità".
La vicenda non è nuova tanto a Palazzo di città quanto agli uffici dell'ex Provincia dove dal 2013 si susseguono richieste di intervento per la messa in sicurezza del muro di contenimento del liceo scientifico Tarantino che costeggia la sede stradale. Un muro che, secondo quanto riportato dai tecnici comunali e richiamato dal consigliere Cardascia, si sarebbe inclinato di 26 millimetri a causa del cedimento della fondazione causando, tra l'altro, l'avvallamento del marciapiede e di parte della sede stradale.
Insomma ce ne è abbastanza per suscitare più di qualche preoccupazione visto che via Quasimodo è una strada sempre trafficata e il muro in questione delimita il perimetro del liceo scientifico.
Ad incalzare la Provincia, ci avevano pensato il Comune e la direzione scolastica oltre agli attivisti Cinque Stelle, senza però riscuotere successo. Palazzo di città per evitare di compromettere ulteriormente la stabilità del muro aveva provveduto a delimitare l'area inibendo il passaggio di macchine e pedoni. Da due anni però nessuno ha ritenuto opportuno intervenire.
L'ultima missiva partita da palazzo di città all'indirizzo dell'ufficio tecnico provinciale porta la data del 20 marzo. Questa volta è il nuovo dirigente Antonio Vendola a ribadire l'urgenza di un intervento di messa in sicurezza vista la pericolosità della situazione.
Ora con l'interpellanza del consigliere Cardascia al sindaco Decaro, si spera di ricevere quanto meno riscontro.