
Eventi
XII Raduno dei Cortei Storici: a tavola con il Medioevo
Il banchetto nella suggestiva cornice di San Sebastiano
Gravina - sabato 13 settembre 2014
11.45
Un tuffo nella convivialità del Medioevo, alla scoperta dei sapori dell'Età di Mezzo.
E' iniziato così, nella suggestiva cornice del chiostro di San Sebastiano, il fine settimana dedicato al XII Raduno dei Cortei Storici, la tre giorni di rievocazione storica organizzata dalle "Nundinae", in un'edizione all'insegna del rinnovamento che esce dall'ambito tradizionale per abbracciare anche i secoli del Rinascimento.
Una serata che ha visto ricreare l'atmosfera dei banchetti da taverna del '300, dove si mangiava senza l'ausilio di stoviglie e tovaglie raffinate, ma con bicchieri di terracotta e cucchiai di legno, e soprattutto con le mani. I cibi, serviti in piatti fatti di pane, si ispiravano alle ricette dei "Libri de coquina" angioini. Tra una zuppa di ceci e castagne e una lombata di maiale, fino al dolce di ricotta e le spezie confettate, vino a volontà, unendo echi enogastronomici medievali e produzioni tipiche locali.
Il banchetto era presentato e allietato dalle rime improvvisate del Giullar Cortese Gianluca Foresi.
E' iniziato così, nella suggestiva cornice del chiostro di San Sebastiano, il fine settimana dedicato al XII Raduno dei Cortei Storici, la tre giorni di rievocazione storica organizzata dalle "Nundinae", in un'edizione all'insegna del rinnovamento che esce dall'ambito tradizionale per abbracciare anche i secoli del Rinascimento.
Una serata che ha visto ricreare l'atmosfera dei banchetti da taverna del '300, dove si mangiava senza l'ausilio di stoviglie e tovaglie raffinate, ma con bicchieri di terracotta e cucchiai di legno, e soprattutto con le mani. I cibi, serviti in piatti fatti di pane, si ispiravano alle ricette dei "Libri de coquina" angioini. Tra una zuppa di ceci e castagne e una lombata di maiale, fino al dolce di ricotta e le spezie confettate, vino a volontà, unendo echi enogastronomici medievali e produzioni tipiche locali.
Il banchetto era presentato e allietato dalle rime improvvisate del Giullar Cortese Gianluca Foresi.