
La città
A Gravina un modello di riqualificazione energetica di edificio storico
Se ne è discusso a Roma con la vicepresidente Angela Barbanente.
Gravina - domenica 12 aprile 2015
14.51
Dalla demolizione alla rigenerazione degli edifici urbani.
Di questo si è discusso a Roma, nella sala conferenze stampa della Camera dei Deputati, nell'ambito del convegno organizzato sul tema del "Recupero degli edifici storici e dell'edilizia residenziale pubblica nell'ottica della riqualificazione energetica e della sostenibilità. Buone pratiche e Regioni virtuose". Tra le tre sperimentazioni pugliesi presentate nel corso dell'evento, anche una gravinese: la ristrutturazione, con riqualificazione energetica, di un palazzo settecentesco sito tra via Casalnuovo e via Fontana la Stella.
Una vetrina privilegiata utile a far conoscere le buone pratiche - in materia di rigenerazione urbana, tutela e valorizzazione del paesaggio - adoperate nella nostra Regione, rappresentata da Angela Barbanente, vicepresidente e assessore alla Qualità del Territorio. Tutto per un duplice scopo: far crescere l'occupazione mirando alla cura dei centri storici e sollecitare gli organi competenti sia alla definizione di linee guida per il recupero sia all'impiego di risorse in un'ottica di consumo zero di suolo.
Sull'immobile gravinese sono stati realizzati solo interventi di consolidamento e redistribuzione interna, senza alcuna trasformazione strutturale dell'edificio. L'efficienza energetica è stata raggiunta grazie alla qualità degli impianti tecnologici e dell'isolamento termico, garantito da isolanti naturali. Frutto del lavoro di un folto team di progettisti (il CFE, l' architetto Salvatore Mastrodonato, lo studio Mascellaro & Mastrodonato Associati e l'ingegner Massimiliano Cardano), della 'MAC Costruzioni s.n.c.' impresa gravinese esecutrice, della ditta 'ID impianti' e di Lacarpia Michele.
Professionisti e imprese dalla spiccata sensibilità ambientale, che pur senza incentivi regionali o comunali e senza una legislazione adeguata al recupero, hanno creduto in quest'avventura. Un esempio che forse può diventare un input per molti verso le innumerevoli soluzioni di riuso possibili.
Di questo si è discusso a Roma, nella sala conferenze stampa della Camera dei Deputati, nell'ambito del convegno organizzato sul tema del "Recupero degli edifici storici e dell'edilizia residenziale pubblica nell'ottica della riqualificazione energetica e della sostenibilità. Buone pratiche e Regioni virtuose". Tra le tre sperimentazioni pugliesi presentate nel corso dell'evento, anche una gravinese: la ristrutturazione, con riqualificazione energetica, di un palazzo settecentesco sito tra via Casalnuovo e via Fontana la Stella.
Una vetrina privilegiata utile a far conoscere le buone pratiche - in materia di rigenerazione urbana, tutela e valorizzazione del paesaggio - adoperate nella nostra Regione, rappresentata da Angela Barbanente, vicepresidente e assessore alla Qualità del Territorio. Tutto per un duplice scopo: far crescere l'occupazione mirando alla cura dei centri storici e sollecitare gli organi competenti sia alla definizione di linee guida per il recupero sia all'impiego di risorse in un'ottica di consumo zero di suolo.
Sull'immobile gravinese sono stati realizzati solo interventi di consolidamento e redistribuzione interna, senza alcuna trasformazione strutturale dell'edificio. L'efficienza energetica è stata raggiunta grazie alla qualità degli impianti tecnologici e dell'isolamento termico, garantito da isolanti naturali. Frutto del lavoro di un folto team di progettisti (il CFE, l' architetto Salvatore Mastrodonato, lo studio Mascellaro & Mastrodonato Associati e l'ingegner Massimiliano Cardano), della 'MAC Costruzioni s.n.c.' impresa gravinese esecutrice, della ditta 'ID impianti' e di Lacarpia Michele.
Professionisti e imprese dalla spiccata sensibilità ambientale, che pur senza incentivi regionali o comunali e senza una legislazione adeguata al recupero, hanno creduto in quest'avventura. Un esempio che forse può diventare un input per molti verso le innumerevoli soluzioni di riuso possibili.