
La città
Bando periferie, soddisfatto anche il Comune di Gravina
Previsti interventi per il quartiere San Sebastiano
Gravina - domenica 21 ottobre 2018
18.12
Il Premier Conte ha tenuto tutti i Comuni con il fiato sospeso. Ma adesso, dopo la protesta dell'Anci e le manifestazioni dei sindaci, la situazione va verso lo sblocco.
Anche Gravina ha ottenuto un finanziamento con il "bando periferie". Un milione di euro, attraverso la progettazione predisposta dalla città Metropolitana di Bari per la riqualificazione del quartiere San Sebastiano. I progetti della Città metropolitana non erano a rischio in quanto prima classificata nella graduatoria, con atti giuridicamente validi. Non rientrava fra le amministrazioni a rischio di blocco dei finanziamenti.
Il Comune, in seguito, aveva ottenuto altri fondi, circa 2 milioni di euro, attraverso una convenzione firmata nel giugno scorso con il progetto "Rammendo quartiere san Sebastiano" finalizzata a riqualificare il rudere di via Matera e farne una scuola dell'infanzia; ristrutturare l'ex-mattatoio e l'area del "tiro a segno"; sistemare la zona Parco San Sebastiano e viale dei Pigni, oltre all'adeguamento dei locali della chiesa del SS. Crocifisso.
Con la dilazione del bando, il secondo finanziamento rischiava di essere perduto, perché non era stata ancora avviata la progettazione (a differenza di ciò che era accaduto per i lavori relativi al primo progetto candidato a finanziamento).
La decisione del Governo centrale di procrastinare il bando aveva fatto registrare la protesta del primo cittadino Valente, sceso sul piede di guerra insieme agli altri sindaci dell'Anci.
Adesso, con il dietrofront del Consiglio dei Ministri, anche il secondo finanziamento dovrebbe essere salvo.
Soddisfatto Valente che dice: "Abbiamo combattuto una battaglia giusta, l'abbiamo vinta. La caparbietà di tanti sindaci d'Italia, simboleggiata dalla determinazione del presidente dell'Anci, Antonio Decaro ha consentito di evitare uno scippo che avrebbe penalizzato in particolare le città del Sud e i quartieri che, all'interno di esse, maggiormente pagano il peso della crisi e della emarginazione. Adesso si riparte con un rinnovato entusiasmo.
"Per quanto ci riguarda - aggiunge - dopo gli investimenti per la rivitalizzazione del centro storico e di altri rioni, con la riqualificazione di San Sebastiano siamo pronti a scrivere una nuova pagina del libro della Gravina che vogliamo, per riportare le periferie al centro della comunità".
Anche Gravina ha ottenuto un finanziamento con il "bando periferie". Un milione di euro, attraverso la progettazione predisposta dalla città Metropolitana di Bari per la riqualificazione del quartiere San Sebastiano. I progetti della Città metropolitana non erano a rischio in quanto prima classificata nella graduatoria, con atti giuridicamente validi. Non rientrava fra le amministrazioni a rischio di blocco dei finanziamenti.
Il Comune, in seguito, aveva ottenuto altri fondi, circa 2 milioni di euro, attraverso una convenzione firmata nel giugno scorso con il progetto "Rammendo quartiere san Sebastiano" finalizzata a riqualificare il rudere di via Matera e farne una scuola dell'infanzia; ristrutturare l'ex-mattatoio e l'area del "tiro a segno"; sistemare la zona Parco San Sebastiano e viale dei Pigni, oltre all'adeguamento dei locali della chiesa del SS. Crocifisso.
Con la dilazione del bando, il secondo finanziamento rischiava di essere perduto, perché non era stata ancora avviata la progettazione (a differenza di ciò che era accaduto per i lavori relativi al primo progetto candidato a finanziamento).
La decisione del Governo centrale di procrastinare il bando aveva fatto registrare la protesta del primo cittadino Valente, sceso sul piede di guerra insieme agli altri sindaci dell'Anci.
Adesso, con il dietrofront del Consiglio dei Ministri, anche il secondo finanziamento dovrebbe essere salvo.
Soddisfatto Valente che dice: "Abbiamo combattuto una battaglia giusta, l'abbiamo vinta. La caparbietà di tanti sindaci d'Italia, simboleggiata dalla determinazione del presidente dell'Anci, Antonio Decaro ha consentito di evitare uno scippo che avrebbe penalizzato in particolare le città del Sud e i quartieri che, all'interno di esse, maggiormente pagano il peso della crisi e della emarginazione. Adesso si riparte con un rinnovato entusiasmo.
"Per quanto ci riguarda - aggiunge - dopo gli investimenti per la rivitalizzazione del centro storico e di altri rioni, con la riqualificazione di San Sebastiano siamo pronti a scrivere una nuova pagina del libro della Gravina che vogliamo, per riportare le periferie al centro della comunità".