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Eventi
Cala il sipario sulla XIV^ Edizione del Raduno dei Cortei storici
Le istantanee del Corteo storico e del Gran Finale della manifestazione
Gravina - lunedì 19 settembre 2016
14.00
Cala il sipario sulla XIV^ Edizione del Raduno dei Cortei storici.
Nonostante l'ondata di maltempo che ha fatto capolino sulla città di Gravina, seppur con un'ora di ritardo, il maestoso Corteo storico è partito dalla zona Fiera San Giorgio, mostrandosi al paese in tutto il suo splendore.
Da via Spinazzola, proseguendo per corso Aldo Moro, via Giuseppe Garibaldi, corso Vittorio Emanuele, via Marconi, fino a piazza Benedetto XIII, dove ha avuto luogo il Gran Finale della manifestazione di rievocazione storica, presentato in rima baciata dal Giullar cortese.
Un lungo viaggio indietro nel tempo, fino al lontano 1289, anno in cui Re Carlo II D'Angiò al fianco della sua Maria d'Ungheria e accerchiato dall'intera corte, donò il feudo di Gravina al Conte Giovanni di Montfort. Una ricca pagina di storia che ogni anno il paese rivive grazie all'opera del Centro Studi Nundinae.
Di grande effetto le esibizioni succedute al cerimoniale regio, dei singoli gruppi partecipanti al raduno, provenienti da tutto il territorio nazionale, i quali, nonostante le basse temperature, hanno mantenuto il pubblico incantato fino al termine dello spettacolo medievale.
Pollici in su per la XIV^ Edizione, con l'augurio che la prossima sia ancor più sorprendente.
Vi proponiamo le istantanee di una Domenica all'insegna della memoria e della rievocazione storica, a cura della Redazione.
Nonostante l'ondata di maltempo che ha fatto capolino sulla città di Gravina, seppur con un'ora di ritardo, il maestoso Corteo storico è partito dalla zona Fiera San Giorgio, mostrandosi al paese in tutto il suo splendore.
Da via Spinazzola, proseguendo per corso Aldo Moro, via Giuseppe Garibaldi, corso Vittorio Emanuele, via Marconi, fino a piazza Benedetto XIII, dove ha avuto luogo il Gran Finale della manifestazione di rievocazione storica, presentato in rima baciata dal Giullar cortese.
Un lungo viaggio indietro nel tempo, fino al lontano 1289, anno in cui Re Carlo II D'Angiò al fianco della sua Maria d'Ungheria e accerchiato dall'intera corte, donò il feudo di Gravina al Conte Giovanni di Montfort. Una ricca pagina di storia che ogni anno il paese rivive grazie all'opera del Centro Studi Nundinae.
Di grande effetto le esibizioni succedute al cerimoniale regio, dei singoli gruppi partecipanti al raduno, provenienti da tutto il territorio nazionale, i quali, nonostante le basse temperature, hanno mantenuto il pubblico incantato fino al termine dello spettacolo medievale.
Pollici in su per la XIV^ Edizione, con l'augurio che la prossima sia ancor più sorprendente.
Vi proponiamo le istantanee di una Domenica all'insegna della memoria e della rievocazione storica, a cura della Redazione.