
La città
Centro per l’impiego, ristrutturato ma ancora chiuso
Appello alla Regione Puglia per la riattivazione dello sportello
Gravina - mercoledì 16 gennaio 2019
21.06
La storia si ripete. Cambiano gli attori ma non i disservizi.
Era febbraio dello scorso anno e il Centro per l'impiego di Gravina chiudeva i battenti per conclamate "criticità ambientali" messe nero su bianco dall'ispettorato del lavoro che rendevano necessari alcuni interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza degli uffici di via Tevere.
A distanza di oramai un anno e a lavori conclusi, gli uffici sono ancora chiusi, i dipendenti in servizio ad Altamura e i disoccupati gravinesi costretti a recarsi in determinate giornate presso la sede altamurana.
Intanto normativa e competenza sono state modificate e dopo il passaggio sancito anni fa a favore dell'ex provincia di Bari, i centri per l'impiego sono tornati sotto la competenza della Regione Puglia su cui oggi ricade la responsabilità della mancata riattivazione del centro per l'impiego gravinese.
Stando a quanto riportato in uno degli ultimi atti di indirizzo approvati dalla giunta Valente "i competenti uffici regionali, pur formalmente informati dell'avvenuto ripristino della funzionalità logistica della sede del Centro per l'Impiego di Gravina in Puglia, non ne hanno ad oggi disposto la riapertura".
Ignote le motivazioni e soprattutto i tempi per la riattivazione dell'ufficio. La giunta municipale, al fine di porre fine ai disservizi patiti dai disoccupati gravinesi, ha chiesto in via ufficiale al Presidente della Regione Puglia di "provvedere alla riapertura immediata del Centro per l'Impiego di Gravina in Puglia, la cui rilevanza strategica è stata già oggetto, come rilevato, di espresso riconoscimento da parte dalla Provincia di Bari" si legge in coda all'atto di indirizzo ricordando gli eventi del 2012 quando l'allora presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli dispose la chiusura dell'ufficio classificato prima tra gli uffici di secondo livello e poi promosso a centro di eccellenza.
Caratteristica , quest'ultima, venuta a mancare proprio per bocca degli stessi dipendenti dell'ufficio che hanno denunciato il mal funzionamento degli impianti di riscaldamento, la presenza di toner esausti conservati nell'ufficio che spigionano sgradevoli odori e anche la presenza di umidità su una parete della struttura. Criticità che sarebbero state risolte con i lavori di ristrutturazione e di cui in Regione nessuno ha contezza.
Era febbraio dello scorso anno e il Centro per l'impiego di Gravina chiudeva i battenti per conclamate "criticità ambientali" messe nero su bianco dall'ispettorato del lavoro che rendevano necessari alcuni interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza degli uffici di via Tevere.
A distanza di oramai un anno e a lavori conclusi, gli uffici sono ancora chiusi, i dipendenti in servizio ad Altamura e i disoccupati gravinesi costretti a recarsi in determinate giornate presso la sede altamurana.
Intanto normativa e competenza sono state modificate e dopo il passaggio sancito anni fa a favore dell'ex provincia di Bari, i centri per l'impiego sono tornati sotto la competenza della Regione Puglia su cui oggi ricade la responsabilità della mancata riattivazione del centro per l'impiego gravinese.
Stando a quanto riportato in uno degli ultimi atti di indirizzo approvati dalla giunta Valente "i competenti uffici regionali, pur formalmente informati dell'avvenuto ripristino della funzionalità logistica della sede del Centro per l'Impiego di Gravina in Puglia, non ne hanno ad oggi disposto la riapertura".
Ignote le motivazioni e soprattutto i tempi per la riattivazione dell'ufficio. La giunta municipale, al fine di porre fine ai disservizi patiti dai disoccupati gravinesi, ha chiesto in via ufficiale al Presidente della Regione Puglia di "provvedere alla riapertura immediata del Centro per l'Impiego di Gravina in Puglia, la cui rilevanza strategica è stata già oggetto, come rilevato, di espresso riconoscimento da parte dalla Provincia di Bari" si legge in coda all'atto di indirizzo ricordando gli eventi del 2012 quando l'allora presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli dispose la chiusura dell'ufficio classificato prima tra gli uffici di secondo livello e poi promosso a centro di eccellenza.
Caratteristica , quest'ultima, venuta a mancare proprio per bocca degli stessi dipendenti dell'ufficio che hanno denunciato il mal funzionamento degli impianti di riscaldamento, la presenza di toner esausti conservati nell'ufficio che spigionano sgradevoli odori e anche la presenza di umidità su una parete della struttura. Criticità che sarebbero state risolte con i lavori di ristrutturazione e di cui in Regione nessuno ha contezza.