
La città
Chiude l’ufficio Iat
Scaduta la convenzione con l’associazione @tourism si aspetta il nuovo bando
Gravina - sabato 15 febbraio 2014
09.00
Saracinesche abbassate da oggi all'ufficio di Informazione turistica di via Matteotti.
Scaduta la convenzione e esauriti anche i 60 giorni di proroga chiesti da palazzo di città per scongiurare la chiusura dell'ufficio, l'associazione @tourism fa le valigie e chiude i battenti dello Iat. Nei giorni scorsi i soci della @tourism, protagonisti in questi anni di tante manifestazioni culturali e iniziative finalizzate alla promozione turistica di Gravina e allo sviluppo del settore, hanno comunicato ufficialmente a palazzo di città la fine delle proprie attività.
La convenzione tra l'associazione e il Comune di Gravina, infatti, è stata siglata a dicembre 2010 e in vista della scadenza fissata per dicembre dello scorso anno, è stata poi prorogata per altri due mesi, sino al 14 febbraio, per consentire agli uffici comunali di espletare le procedure di gare e accordare un'eventuale staffetta tra il vecchio gestore dello Iat e il nuovo aggiudicatario.
A dicembre 2013, infatti, la giunta comunale ha dato mandato agli uffici di provvedere entro 20 giorni a pubblicare il nuovo bando, destinato a associazioni, consorzi o cooperative che non hanno finalità di lucro, ma che sono in possesso dei requisiti indispensabili per la gestione dell'ufficio tra cui la comprovata esperienza nel settore turistico e l'abilitazione di guida e accompagnatore turistico.
Il Comune, stando agli indirizzi forniti dalla giunta, corrisponderà all'affidatario del servizio una somma fissa di 583,00 euro mensili a titolo di "rimborso dei costi necessari, per esempio, ad assicurare l'apertura quotidiana dell'ufficio IAT così da costituire un vincolo negoziale utile ai fini della serietà degli offerenti" si legge nel deliberato di giunta.
Al momento però l'unica certezza è che in un paese a vocazione culturale, candidato a diventare sito Unesco e che da alcuni mesi ha sottoscritto una convenzione con Puglia Promozione con cui studiare la programmazione turistica regionale, proprio attraverso l'ufficio Iat, da oggi non è più in grado di offrire accoglienza ai turisti.
Scaduta la convenzione e esauriti anche i 60 giorni di proroga chiesti da palazzo di città per scongiurare la chiusura dell'ufficio, l'associazione @tourism fa le valigie e chiude i battenti dello Iat. Nei giorni scorsi i soci della @tourism, protagonisti in questi anni di tante manifestazioni culturali e iniziative finalizzate alla promozione turistica di Gravina e allo sviluppo del settore, hanno comunicato ufficialmente a palazzo di città la fine delle proprie attività.
La convenzione tra l'associazione e il Comune di Gravina, infatti, è stata siglata a dicembre 2010 e in vista della scadenza fissata per dicembre dello scorso anno, è stata poi prorogata per altri due mesi, sino al 14 febbraio, per consentire agli uffici comunali di espletare le procedure di gare e accordare un'eventuale staffetta tra il vecchio gestore dello Iat e il nuovo aggiudicatario.
A dicembre 2013, infatti, la giunta comunale ha dato mandato agli uffici di provvedere entro 20 giorni a pubblicare il nuovo bando, destinato a associazioni, consorzi o cooperative che non hanno finalità di lucro, ma che sono in possesso dei requisiti indispensabili per la gestione dell'ufficio tra cui la comprovata esperienza nel settore turistico e l'abilitazione di guida e accompagnatore turistico.
Il Comune, stando agli indirizzi forniti dalla giunta, corrisponderà all'affidatario del servizio una somma fissa di 583,00 euro mensili a titolo di "rimborso dei costi necessari, per esempio, ad assicurare l'apertura quotidiana dell'ufficio IAT così da costituire un vincolo negoziale utile ai fini della serietà degli offerenti" si legge nel deliberato di giunta.
Al momento però l'unica certezza è che in un paese a vocazione culturale, candidato a diventare sito Unesco e che da alcuni mesi ha sottoscritto una convenzione con Puglia Promozione con cui studiare la programmazione turistica regionale, proprio attraverso l'ufficio Iat, da oggi non è più in grado di offrire accoglienza ai turisti.