
La città
Conca: “Riaprite i bagni pubblici”
Il sollecito all’amministrazione da parte del consigliere regionale 5 Stelle
Gravina - martedì 18 dicembre 2018
Sei mesi. Sono passati ben sei mesi dal primo sollecito fatto all'amministrazione comunale dal consigliere regionale Mario Conca, per la riapertura del bagno pubblico di Corso Vittorio Emanuele. A distanza di sei mesi il diurno è ancora chiuso e nessuna risposta è giunta dal governo della città.
Non si può rinunciare alla presenza di un bagno pubblico in una città. Adesso che anche la struttura di Piazza Pellicciari è chiusa per un non ben precisato guasto, bisogna necessariamente riaprire il diurno: è una questione di civiltà.
Questo è in soldoni il pensiero espresso dal consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Conca.
A detta dell'esponente pentastellato, il problema a carattere d'urgenza, sia per "i turisti costretti ad abusare della pazienza delle attività commerciali in centro per i loro bisogni"; ma anche per i cittadini di Gravina, bambini ed anziani soprattutto, che necessitano, con maggior frequenza di altri, di un luogo dove poter espletare i propri bisogni fisiologici.
Il consigliere regionale punta il dito contro l'amministrazione Valente, rea di non avere a cuore i problemi che riguardano la città, ma impegnata a focalizzare i suoi interessi su altre questioni che riguardano una cerchia limitata e non disinteressata di persone, afferma Conca, il quale chiede che si intervenga subito, senza scusanti, anche con una soluzione tampone che può essere quella dell'installazione di bagni chimici, per superare quella che ai suoi occhi appare come una questione di grave inciviltà, di cui "doversi vergognare".
Non si può rinunciare alla presenza di un bagno pubblico in una città. Adesso che anche la struttura di Piazza Pellicciari è chiusa per un non ben precisato guasto, bisogna necessariamente riaprire il diurno: è una questione di civiltà.
Questo è in soldoni il pensiero espresso dal consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Conca.
A detta dell'esponente pentastellato, il problema a carattere d'urgenza, sia per "i turisti costretti ad abusare della pazienza delle attività commerciali in centro per i loro bisogni"; ma anche per i cittadini di Gravina, bambini ed anziani soprattutto, che necessitano, con maggior frequenza di altri, di un luogo dove poter espletare i propri bisogni fisiologici.
Il consigliere regionale punta il dito contro l'amministrazione Valente, rea di non avere a cuore i problemi che riguardano la città, ma impegnata a focalizzare i suoi interessi su altre questioni che riguardano una cerchia limitata e non disinteressata di persone, afferma Conca, il quale chiede che si intervenga subito, senza scusanti, anche con una soluzione tampone che può essere quella dell'installazione di bagni chimici, per superare quella che ai suoi occhi appare come una questione di grave inciviltà, di cui "doversi vergognare".