
Ospedale e Sanità
Coronavirus: Gravina scelta per i test sierologici
Servono per la ricerca degli anticorpi nella popolazione
Gravina - venerdì 15 maggio 2020
21.41
In Italia Ministero della salute e Istat stanno avviando la campagna di monitoraggio sanitario con i test sierologici per la ricerca degli anticorpi al Sars nCov2, il virus che causa il Covid-19. Gravina è una delle città campione scelte per questi test che verranno effettuati su una parte della popolazione.
Questa notizia è stata comunicata dal sindaco Alesio Valente nel suo consueto messaggio serale ai cittadini gravinesi.
Il test sierologico ha uno scopo diverso dal tampone. Mentre il tampone rino-faringeo è un test che serve a verificare in quel preciso momento se la persona è positiva o negativa, il test serve a conoscere come il virus si sia mosso nella popolazione e se le persone sottoposte all'esame siano venuto in contatto con il virus oppure no. Questo monitoraggio, che già si sta tenendo in alcune regioni del Nord come Veneto e Lombardia o in alcuni Comuni della Basilicata, è essenziale per la "fase 2" per conoscere il "comportamento" del virus e la sua incidenza sulla popolazione italiana.
Istat e Ministero della Salute conducono un'indagine sulla siero-prevalenza dell'infezione da virus Sars-Cov2, nell'ambito delle rispettive competenze statistiche e sanitarie (DL n. 30 del 10/05/2020 pubblicato in G.U. n.119). L'obiettivo dell'indagine, appunto, è capire quante persone hanno sviluppato gli anticorpi al Coronavirus, anche in assenza di sintomi. Attraverso l'indagine si otterranno informazioni necessarie per stimare le dimensioni e l'estensione dell'infezione nella popolazione e descriverne la frequenza in relazione ad alcuni fattori quali il sesso, l'età, la regione di appartenenza, l'attività economica.
Il disegno del campione effettuato dall'Istat prevede l'osservazione di 150.000 individui sull'intero territorio italiano. Croce Rossa Italiana, Regioni e medici di base saranno mobilitati per assicurare la corretta procedura di gestione dei prelievi e il contatto dei cittadini chiamati a partecipare all'indagine.
Le informazioni raccolte saranno essenziali per indirizzare politiche a livello nazionale o regionale e per modulare le misure di contenimento del contagio. I risultati dell'indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati per successivi studi e per l'analisi comparata con altri Paesi europei. Per ottenere risultati più precisi, è fondamentale che le persone, inserite nel campione casuale, diano il loro contributo: partecipare non è obbligatorio ma è un bene per se stessi e per l'intera comunità.
Questa notizia è stata comunicata dal sindaco Alesio Valente nel suo consueto messaggio serale ai cittadini gravinesi.
Il test sierologico ha uno scopo diverso dal tampone. Mentre il tampone rino-faringeo è un test che serve a verificare in quel preciso momento se la persona è positiva o negativa, il test serve a conoscere come il virus si sia mosso nella popolazione e se le persone sottoposte all'esame siano venuto in contatto con il virus oppure no. Questo monitoraggio, che già si sta tenendo in alcune regioni del Nord come Veneto e Lombardia o in alcuni Comuni della Basilicata, è essenziale per la "fase 2" per conoscere il "comportamento" del virus e la sua incidenza sulla popolazione italiana.
Istat e Ministero della Salute conducono un'indagine sulla siero-prevalenza dell'infezione da virus Sars-Cov2, nell'ambito delle rispettive competenze statistiche e sanitarie (DL n. 30 del 10/05/2020 pubblicato in G.U. n.119). L'obiettivo dell'indagine, appunto, è capire quante persone hanno sviluppato gli anticorpi al Coronavirus, anche in assenza di sintomi. Attraverso l'indagine si otterranno informazioni necessarie per stimare le dimensioni e l'estensione dell'infezione nella popolazione e descriverne la frequenza in relazione ad alcuni fattori quali il sesso, l'età, la regione di appartenenza, l'attività economica.
Il disegno del campione effettuato dall'Istat prevede l'osservazione di 150.000 individui sull'intero territorio italiano. Croce Rossa Italiana, Regioni e medici di base saranno mobilitati per assicurare la corretta procedura di gestione dei prelievi e il contatto dei cittadini chiamati a partecipare all'indagine.
Le informazioni raccolte saranno essenziali per indirizzare politiche a livello nazionale o regionale e per modulare le misure di contenimento del contagio. I risultati dell'indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati per successivi studi e per l'analisi comparata con altri Paesi europei. Per ottenere risultati più precisi, è fondamentale che le persone, inserite nel campione casuale, diano il loro contributo: partecipare non è obbligatorio ma è un bene per se stessi e per l'intera comunità.