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La città
Disabilità, si corre ai ripari per il servizio di assistenza specialistica
Probabile l'inizio nella prossima settimana
Gravina - venerdì 26 ottobre 2018
12.20
Non è ancora garantito nelle scuole di Gravina il servizio di assistenza specialistica. Si tratta di un servizio di integrazione e aiuto indispensabile per bambini diversamente abili che soffrono di disturbi o patologie che non ne consentono l'autonomia.
Le famiglie stanno sopportando notevoli disagi e lamentano che non è garantito il diritto costituzionale di accesso agli studi, poiché l'assenza di figure specializzate (oltre al docente di sostegno) non consente la permanenza a scuola per l'intero orario. Infatti mamme e papà sono costretti a prendere prima i loro figli.
Il problema è del Piano di zona (l'ambito associato dei servizi sociali di Altamura capofila, Gravina, Santeramo, Poggiorsini) perché questa attività, al pari di altri di assistenza educativa o domiciliare per minori e altre fasce sociali vulnerabili è di competenza del Piano di zona ma solo il 15 ottobre è stata approvata la programmazione triennale.
Almeno sino alla fine dell'anno i Comuni devono provvedere singolarmente, con i fondi dei rispettivi bilanci. Così il Comune di Gravina sta correndo ai ripari. Con una delibera, la giunta Valente ha stabilito di prelevare dal fondo di riserva del bilancio le somme necessarie per garantire il servizio almeno sino alla fine dell'anno, in attesa che si definiscano le procedure del Piano di zona e vada a regime il servizio unitario per tutti e quattro i Comuni.
L'assistenza specialistica partirà probabilmente nella prossima settimana, con l'ipotesi di affidamento alla ditta che ha gestito il servizio sino allo scorso giugno.
Le famiglie stanno sopportando notevoli disagi e lamentano che non è garantito il diritto costituzionale di accesso agli studi, poiché l'assenza di figure specializzate (oltre al docente di sostegno) non consente la permanenza a scuola per l'intero orario. Infatti mamme e papà sono costretti a prendere prima i loro figli.
Il problema è del Piano di zona (l'ambito associato dei servizi sociali di Altamura capofila, Gravina, Santeramo, Poggiorsini) perché questa attività, al pari di altri di assistenza educativa o domiciliare per minori e altre fasce sociali vulnerabili è di competenza del Piano di zona ma solo il 15 ottobre è stata approvata la programmazione triennale.
Almeno sino alla fine dell'anno i Comuni devono provvedere singolarmente, con i fondi dei rispettivi bilanci. Così il Comune di Gravina sta correndo ai ripari. Con una delibera, la giunta Valente ha stabilito di prelevare dal fondo di riserva del bilancio le somme necessarie per garantire il servizio almeno sino alla fine dell'anno, in attesa che si definiscano le procedure del Piano di zona e vada a regime il servizio unitario per tutti e quattro i Comuni.
L'assistenza specialistica partirà probabilmente nella prossima settimana, con l'ipotesi di affidamento alla ditta che ha gestito il servizio sino allo scorso giugno.