
La città
Disservizi Ufficio del Giudice di Pace
Interviene la locale sezione di Fratelli d’Italia
Gravina - lunedì 11 luglio 2016
9.00
Situazione sempre più complicata presso l'Ufficio del Giudice di Pace di Gravina a causa di una carenza di personale che si trascina ormai dal dicembre 2014 quando, appunto, le competenze in tema di personale amministrativo passarono dalla gestione ministeriale a quella comunale, con l'impegno assunto dal Comune di Gravina di impiegare tre unità lavorative fisse presso il locale Ufficio del Giudice di Pace.
La realtà, invece, è ben diversa perché i dipendenti che operano a tempo pieno all'interno di questo fondamentale presidio sono due, un terzo dipendente, inviato qualche mese fa, presta orari di lavoro limitati, circa 2 o 3 ore giornaliere, a causa dei suoi concomitanti impegni di Consigliere Comunale nella vicina Altamura.
A detta del Dott. Mastropasqua, il Comune è informato della vicenda, diversi sono stati i colloqui con Sindaco e Segretario Generale ma, a parte le rassicurazioni verbali, nulla si è mosso in tal senso, considerando che l'ufficio gestisce annualmente circa 700 cause civili e 300 penali.
Sulla vicenda è intervenuta anche la locale sezione di Fratelli d'Italia che, in una nota a firma della Segretaria Maria Antonietta Sallicati, entra nel merito del blocco che sta vivendo gli uffici addetti alla cancelleria.
«La responsabile, di tale ufficio, infatti, dipendente comunale "prestata" dal Comune agli Uffici del GdP in virtù di un accordo con il Ministero della Giustizia, da diversi giorni ha preso ferie prolungate che hanno letteralmente bloccato l'intero iter di accettazione e vidimazione degli atti giudiziari. Nessuna notizia dell'altro dipendente di tali uffici che risulta spesso assente in quanto occupato con gli impegni istituzionali, essendo egli Consigliere Comunale presso il comune di Altamura. Risultato? Tutto rimandato a data da destinarsi» recita il comunicato inviato alla redazione.
E non è tutto. Secondo la giovane segretaria, la situazione sarebbe stata presa sottogamba dallo stesso sindaco Valente, ritenuto «eterno assente quando si tratta di risolvere problemi legati alla città» tant'è vero che «nonostante le diverse pressioni e le diverse sollecitazioni ad intervenire, come è solito nei suoi toni "promette ma non mantiene"».
La soluzione alla problematica, secondo Fratelli d'Italia, sarebbe abbastanza semplice: «Basterebbero semplici cambi alla pianta organica, assicurando personale più assiduo e diligente negli orari di lavoro presso gli uffici del GdP, in modo tale da assicurare il completo svolgimento delle faccende burocratiche anche qualora qualcuno si dovesse ammalare o chiedesse le ferie».
Oltre ad esprimere vicinanza ad avvocati e cittadini gravinesi per la situazione venutasi a creare, la nota si conclude con l'auspicio rivolto a Sindaco e Assessore al Personale nel dare priorità al problema, risolvendolo in tempi celeri.
In attesa di comprendere come gli inquilini di Via Vittorio Veneto intenderanno intervenire, continueremo a seguire le vicende dell'Ufficio del Giudice di Pace.
La realtà, invece, è ben diversa perché i dipendenti che operano a tempo pieno all'interno di questo fondamentale presidio sono due, un terzo dipendente, inviato qualche mese fa, presta orari di lavoro limitati, circa 2 o 3 ore giornaliere, a causa dei suoi concomitanti impegni di Consigliere Comunale nella vicina Altamura.
A detta del Dott. Mastropasqua, il Comune è informato della vicenda, diversi sono stati i colloqui con Sindaco e Segretario Generale ma, a parte le rassicurazioni verbali, nulla si è mosso in tal senso, considerando che l'ufficio gestisce annualmente circa 700 cause civili e 300 penali.
Sulla vicenda è intervenuta anche la locale sezione di Fratelli d'Italia che, in una nota a firma della Segretaria Maria Antonietta Sallicati, entra nel merito del blocco che sta vivendo gli uffici addetti alla cancelleria.
«La responsabile, di tale ufficio, infatti, dipendente comunale "prestata" dal Comune agli Uffici del GdP in virtù di un accordo con il Ministero della Giustizia, da diversi giorni ha preso ferie prolungate che hanno letteralmente bloccato l'intero iter di accettazione e vidimazione degli atti giudiziari. Nessuna notizia dell'altro dipendente di tali uffici che risulta spesso assente in quanto occupato con gli impegni istituzionali, essendo egli Consigliere Comunale presso il comune di Altamura. Risultato? Tutto rimandato a data da destinarsi» recita il comunicato inviato alla redazione.
E non è tutto. Secondo la giovane segretaria, la situazione sarebbe stata presa sottogamba dallo stesso sindaco Valente, ritenuto «eterno assente quando si tratta di risolvere problemi legati alla città» tant'è vero che «nonostante le diverse pressioni e le diverse sollecitazioni ad intervenire, come è solito nei suoi toni "promette ma non mantiene"».
La soluzione alla problematica, secondo Fratelli d'Italia, sarebbe abbastanza semplice: «Basterebbero semplici cambi alla pianta organica, assicurando personale più assiduo e diligente negli orari di lavoro presso gli uffici del GdP, in modo tale da assicurare il completo svolgimento delle faccende burocratiche anche qualora qualcuno si dovesse ammalare o chiedesse le ferie».
Oltre ad esprimere vicinanza ad avvocati e cittadini gravinesi per la situazione venutasi a creare, la nota si conclude con l'auspicio rivolto a Sindaco e Assessore al Personale nel dare priorità al problema, risolvendolo in tempi celeri.
In attesa di comprendere come gli inquilini di Via Vittorio Veneto intenderanno intervenire, continueremo a seguire le vicende dell'Ufficio del Giudice di Pace.