
La città
E’ allarme criminalità a Gravina?
Gli ultimi furti preoccupano cittadini e commercianti che chiedono più sicurezza
Gravina - venerdì 25 gennaio 2019
C'è un allarme criminalità a Gravina? Una domanda ricorrente in questi giorni anche alla luce degli ultimi episodi, con gruppi criminali che hanno imperversato di notte nella scorsa settimana, commettendo furti in due esercizi commerciali, un negozio di telefonia ed una rivendita di tabacchi poco distante, in pieno centro cittadino.
La dinamica dei furti fa pensare ad una banda di professionisti ben organizzati, protagonista di altri numerosi episodi criminali: più di una vettura e diversi uomini utilizzati per il colpo, sistema di allarme e di controllo messo fuori uso, furto di un furgone dalla zona industriale per caricare una cassaforte pesantissima, abbandonata poi alla periferia della città. Dettagli che fanno pensare che poco sia stato lasciato al caso. Con un bottino di circa 50mila euro solo nell'esercizio di telefonia.
L'episodio è analogo ad altri che sono accaduti nel tempo nella città di Gravina e che portano a riflessioni sia in seno alla comunità che tra gli esercenti, i quali vivono questi episodi con un certo sconforto.
C'è aria di rassegnazione nelle voci dei commercianti, che si sentono poco protetti e che non nascondono la paura che questi fatti, registrati in altri esercizi commerciali, possano ripetersi nelle loro attività.
"Andiamo a dormire preoccupati che all'indomani il nostro negozio sia stato svaligiato"- dice un negoziante di Via Bari, strada con un'alta densità di esercizi commerciali.
"Anche durante la giornata in molti, commessi e titolari di negozi, per paura si chiudono da dentro"- ci confessa una commessa di un negozio di abbigliamento.
Il sentore comune è che, al di là di ogni allarmismo, e senza buttare la croce addosso alle forze dell'ordine che con le poche risorse che hanno a disposizione operano sul territorio facendo spesso più di quanto non sia in loro potere, la situazione non sia delle più rosee.
(Foto di Archivio)
La dinamica dei furti fa pensare ad una banda di professionisti ben organizzati, protagonista di altri numerosi episodi criminali: più di una vettura e diversi uomini utilizzati per il colpo, sistema di allarme e di controllo messo fuori uso, furto di un furgone dalla zona industriale per caricare una cassaforte pesantissima, abbandonata poi alla periferia della città. Dettagli che fanno pensare che poco sia stato lasciato al caso. Con un bottino di circa 50mila euro solo nell'esercizio di telefonia.
L'episodio è analogo ad altri che sono accaduti nel tempo nella città di Gravina e che portano a riflessioni sia in seno alla comunità che tra gli esercenti, i quali vivono questi episodi con un certo sconforto.
C'è aria di rassegnazione nelle voci dei commercianti, che si sentono poco protetti e che non nascondono la paura che questi fatti, registrati in altri esercizi commerciali, possano ripetersi nelle loro attività.
"Andiamo a dormire preoccupati che all'indomani il nostro negozio sia stato svaligiato"- dice un negoziante di Via Bari, strada con un'alta densità di esercizi commerciali.
"Anche durante la giornata in molti, commessi e titolari di negozi, per paura si chiudono da dentro"- ci confessa una commessa di un negozio di abbigliamento.
Il sentore comune è che, al di là di ogni allarmismo, e senza buttare la croce addosso alle forze dell'ordine che con le poche risorse che hanno a disposizione operano sul territorio facendo spesso più di quanto non sia in loro potere, la situazione non sia delle più rosee.
(Foto di Archivio)