concerto giorno del ricordo
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La città

Foibe, anche tre gravinesi tra le vittime

Uccisi e deportati subito dopo la Seconda Guerra Mondiale

Ci sarebbero anche i nomi di tre gravinesi nell'elenco reso noto dal vice presidente del consiglio regionale, Nino Marmo, di quelle che sarebbero le vittime pugliesi delle persecuzioni jugoslave.
Si tratta di Tisci Matteo, Laddada Angelo e Di Palma Giuseppe. Nomi di cui si conosce solo la provenienza e null'altro. Concittadini uccisi o deportati nei campi di concentramento jugoslavi subito dopo la seconda guerra mondiale e di cui solo ora, a distanza di molti anni, si conoscono i nomi.

Storie di uomini, di vittime innocenti, che l'Italia celebra nel Giorno del Ricordo, per non dimenticare la vigliaccheria di quelle deportazioni.
Oltre diecimila morti, 350 mila persone costrette a fuggire da quel massacro voluto dalle milizie di Tito. Un eccidio che nella confusione bellica portò italiani, sloveni e slavi ad essere torturati, uccisi e gettati, ancora vivi, in quelle cavità carsiche, inghiottitoi di vite diventati una tomba senza nome.

Oggi il vice presidente del consiglio regionale ha diffuso l'elenco completo delle vittime pugliesi. Vittime per cui solo in pochi hanno chiesto giustizia.
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