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La città

Fototrappole, M5s critica Lafabiana

Per mancanza di campagna comunicazione

Bene l'uso delle fototrappole, ma andava gestito diversamente, promuovendo una campagna di informazione disincentivante. Questo in sintesi il pensiero degli esponenti del M5S dopo la pubblicazione dell'assessore Lafabiana sulla propria pagina facebook delle immagini realizzate con le fototrappole, ritraenti i multati per aver abbandonato i rifiuti.

Ricostruiscono le vicende relative alle fototrappole i Cinque Stelle: annunciate già dal febbraio 2019 e solo dopo circa due anni entrate in funzione.

"Due anni in cui, tramite le interrogazioni in consiglio delle nostre portavoce, insieme alle iniziative di cittadini virtuosi e associazioni ambientaliste, abbiamo continuato a chiedere che fine avessero fatto le fototrappole"- affermano dal movimento, sottolineando come in questi due anni, nonostante i proclami che arrivavano continuamente da componenti della maggioranza, il fenomeno non si sia mai acuito. Adesso però le fototrappola sono in funzione è sono già arrivate le prime sanzioni. "Siamo quindi vicini alla risoluzione del problema? No! ..non in questo modo, perlomeno – Si chiedono i pentastellati, che evidentemente non condividono il metodo.

"Occorre che l'uso delle fototrappole sia volto non solo a sanzionare, ma anche ad individuare e comprendere quali sono le categorie dei cittadini che abbandonano i rifiuti, quali sono le cause che portano a compiere l'abbandono, al fine di creare nuove soluzioni"- dicono dal M5S, chiedendo all'amministrazione comunale che si faccia promotrice di una campagna di informazione, "dura e capillare", anche utilizzando come elemento disincentivate le immagini delle fototrappole, ma sensibilizzando la popolazione ad evitare di continuare a perpetrare gli abbandoni.
"Ci aspettavamo, quindi, che la pubblicazione dei referti delle fototrappole fosse corrisposta ad un progetto di sensibilizzazione pianificato e condiviso a livello istituzionale, ma assistiamo all'ennesima iniziativa sporadica e personale di un singolo assessore, al quale va sicuramente riconosciuta la sensibilità al problema, quanto l'incapacità progettuale nel prevenire il fenomeno e non solo nel sanzionarlo"- sottolineano i Cinque Stelle, che chiedono chiarezza rispetto ad alcune situazioni che possono indurre in errore.

"Ad esempio, si nota subito che la presenza di bidoni dell'indifferenziata posti isolati in aree periferiche, come l'area vicina alla rotonda di via Bari, all'entrata della città, costituisca un equivoco per molti, in quanto i cittadini che abbandonano rifiuti in prossimità dei bidoni dell'indifferenziata lo fanno spesso nella convinzione di compiere un'azione lecita"- evidenziano dal M5S, che in conclusione avanza la proposta di "adottare contromisure preventive, come può esserlo l'individuazione di centri di raccolta distribuiti nella città e più vicini rispetto all'attuale e unico presente in contrada Graviglione".
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